Massimo Ghini in “Un’ora di tranquillità ” al Teatro Augusteo di Napoli dal 20 al 29 gennaio

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Massimo Ghini, attore e regista della commedia “Un’ora di tranquillità” di Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei, in scena dal 20 al 29 gennaio, ha letteralmente conquistato il pubblico del Teatro Augusteo.

Sul palco insieme a Ghini, protagonista della commedia nel ruolo di Michel, l’attrice Galatea Ranzi (Nathalie), Claudio Bigagli (Pavel), Marta Zoffoli (Elsa), Massimo Ciavarro (Pierre) Luca Scapparone(l’idraulico), Alessandro Giuggioli (Sebastien).

La storia si sviluppa su una serie di “intrecci” e di entrata in scena dei vari personaggi mentre il protagonista, Michel appunto, dentista parigino appassionato di jazz, non avrebbe avuto altro desiderio che ascoltare un disco (la mitica versione orginale di “Me, Myself and I” incisa dal mitico clarinettista Niel Youart) che cercava da anni e che riesce a trovare, miracolosamente, in un mercatino delle pulci a Parigi.

L’ora di tranquillità che anela trascorrere ascoltando il suo amato disco, si trasforma, con l’entrata in scena di tutti i personaggi della commedia, in un autentico inferno, impedendogli l’ascolto. Inizia la moglie Nathalie, depressa cronica che vuole parlargli della crisi del suo rapporto, poi Leo, l’idraulico che si finge polacco per prendere il lavoro di ristrutturazione dell’appartamento e che finisce per allagargli l’appartamento, il figlio Sebastien, ribelle e insicuro che cerca la sua realizzazione nel fare il “dj rockettaro” senza successo, poi Pavel, il vicino polacco (questa volta vero polacco ) che si presenta da Michel per lamentarsi dell’acqua che gli piove nel suo appartamento e che poi entra a far parte della storia stessa, Elsa, la scatenata e prorompente amante di Michel, migliore amica della moglie, che, in un impeto di sincerità, vuole confessare alla moglie la loro relazione, e infine Pierre, migliore amico di Michel, “responsabile” di un segreto inconfessabile che lo trasforma poi in uno dei protagonisti della storia dal finale inaspettato.

Il tutto, guidato dalla bravura di Ghini, sia come regista visto il giusto spazio e le giuste battute che assegna ad ogni personaggio, e sia come attore, dando al suo Michel la giusta dose di simpatia e di straordinaria verve senza sottrarsi, anzi accentuando l’egoismo e il cinismo di fondo del suo personaggio, soprattutto alla fine della storia stessa. Insomma, come esclama più volte durante la commedia, “In fondo non volevo far altro oggi che ascoltare il disco della mia vita!! “

L’ora di tranquillità insomma diventa una sorta di “Mission Impossible” come lo stesso Ghini ricorda durante una divertentissima conferenza stampa presentata poco prima dello spettacolo di venerdì stesso, durante la quale c’è stato un piacevolissimo scambio di battute, di interviste informali e di semplici chiacchierate con la stampa. La commedia, arrivata a 120 repliche, sarà di sicuro successo anche qui a Napoli in quanto con bravura di Massimo Ghini e di tutto il cast, si riesce a donare al pubblico “quell’ora di tranquillità ” ricordando che la trama dello spettacolo non è altro che l’immagine stessa della vita quotidiana, fatta di momenti diversi, a volte surreali, a volte serissimi, con i vari “personaggi” della propria vita quotidiana, fatta di mogli, amanti, figli, amici, l’idraulico, il vicino di casa.

Per Massimo Ghini è una gran bella prova da attore in quanto è sempre in scena e anzi fa da “trade union” tra i vari personaggi, offrendo loro il modo di risaltare sul palco e di conquistare il pubblico con la loro storia, i loro vezzi, i loro difetti o manie. Il tutto in un perfetto incastro tra una storia e l’altra, tra un personaggio e l’altro, anche se entrano in scena nel momento meno opportuno come l’amante Elsa o l’amico Pierre, o l’aiutante dell’idraulico che finisce per distruggere, per colpa di una manovra sbagliata, il disco tanto desiderato.

Massimo Ghini è assolutamente irresistibile, sia durante la conferenza stampa che in scena, nei panni di Michel ma anche come regista. Disponibilissimo con la stampa, si è concesso alle numerose interviste e alle foto, sempre con il sorriso e una simpatia fuori dal comune, insomma un anti divo per eccellenza, forte e anzi orgoglioso del successo già riscontrato in altre città del suo spettacolo e sicuro di ripeterlo anche qui a Napoli.

Insomma una Napoli assolutamente conquistata dalla bravura, dal talento, dal sorriso di Massimo Ghini.

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