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Il sound caraibico di NUBYA GARCIA: l’11 novembre al RJF22 arriva la pluripremiata sassofonista, cantante e DJ londinese

ROMA JAZZ FESTIVAL 2022
46° edizione
IMMERSIVITY
6-19 novembre

presenta

NUBYA GARCIA

Venerdì 11 novembre ore 21
Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Sala Sinopoli

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“Guardando al passato ma con i piedi ben saldi nel presente,
il suo album 
Source ricorda agli ascoltatori di rallentare e riconnettersi con se stessi,
con le loro storie culturali e le loro persone più intime.”
New York Times

” Il sax tenore di Garcia è pieno di sentimento… ma abbastanza muscolare da evocare una pietra miliare come Sonny Rollins”
The Guardian

“Un tono meravigliosamente raffinato — un incendiario grido old-school, tanto muscolare quanto romantico”
Rolling Stone

“Intreccia magistralmente così tanti fili che si afferma immediatamentecome una voce fondamentale della scena jazz londinese.
Il suo debutto è un’introduzione straordinaria”
Pitchfork

GUARDA NUBYA GARCIA: NPR TINY DESK (HOME) CONCERT

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Sempre l’11 novembre alle 21, alla Casa del Jazz, il live di
KODEX

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Il progetto, promosso dal Ministero della Cultura e da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, è vincitore
dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022
curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

Prevendite:
https://www.ticketone.it/artist/roma-jazz-festival/

(Nubya Garcia – foto di Adama Jalloh)

(Nubya Garcia – foto di Adama Jalloh)

Dopo Lady Blackbird e Rosa Brunello, un’altra grande protagonista femminile arriva alla 46° edizione del Roma Jazz Festival.

Venerdì 11 novembre alle ore 21 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” arriva la pluripremiata sassofonista, cantante e DJ Nubya Garcia, nome di punta della nuova scena del British Jazz.

Londinese di nascita, di origini afro-caraibiche Nubya Garcia si è messa in luce suonando con Congo Natty, Outlook Orchestra, accanto a leggende come Horace Andy, le Sister Sledge e come componente dell’ensemble Nérija e Maisha. La sua musica è il frutto delle diverse influenze urbane londinesi, un mix sonoro che la sta facendo apprezzare dal pubblico giovanile, soprattutto quello più incline alle nuove sonorità: incursioni nella dub e nella cumbiasoulfunky e calypso, melodia e improvvisazione, senza mai perdere le sue basi di deep jazz. Ha esordito nel 2017 con l’EP Nubya’s 5ive, un debutto definito “eccezionale” da The Vinyl Factory mentre nel 2018 il New York Times ha parlato di disco “effervescente” per il successivo EP When We Are.

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Rassegna (PA Appia Antica) AROUND JAZZ – 2a edizione dal 1° al 10 ottobre

Una scenografia naturale spettacolare, grandi concerti con volti noti della musica e del cinema italiano, un nuovo Village con angolo food&beverage, e il fascino dell’Appia Antica.

Questi gli ingredienti della 2a edizione del Rassegna “Dal Tramonto all’Appia – Around Jazz”, promossa dal Parco Archeologico dell’Appia Antica (Ministero della Cultura) in collaborazione con il Parco Regionale dell’Appia Antica (Regione Lazio) con la direzione artistica di Fabio Giacchetta.

Dal 1° al 10 ottobre, un cartellone di grandi artisti tra cui Alessandro Haber con Ramberto Ciammarughi, John De Leo con Roberto Gatto, Rita Marcotulli e Serena Brancale ospiti di Israel Varela, Fabrizio Bosso con Fabio Zeppetella, Stefano Di Battista con Stefania Tallini, Seamus Blake, Gegè Telesforo, Javier Girotto, Max Ionata, Flavio Boltro, Ares Tavolazzi, Cinzia Tedesco. Il programma completo sul sito www.parcoarcheologicoappiaantica.it.

Già lo scorso anno, durante una indimenticabile prima edizione piena di consensi e di sold out, il Mausoleo di Cecilia Metella (via Appia Antica 161) ha incantato il pubblico divenendo cornice mozzafiato del palco allestito nel Castrum Caetani. Un’occasione unica per immergersi nella storia e nella bellezza della via Appia Antica, avvolti dal fascino della campagna romana.
Simone Quilici, Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, ha commentato in conferenza stampa: “Dopo la prima edizione c’è stata grande richiesta per “Around Jazz”. Questa Rassegna rappresenta una sintesi perfetta, data dalla interazione armonica tra archeologia, natura e arte. Come scenografia di questa 2a edizione è stato scelto uno dei luoghi-icona del Parco Archeologico: il Mauseoleo di Cecilia Metella, che farà da cornice ad un programma di eventi davvero ricco.”  

Novità di quest’anno, l’allestimento di un’area Village all’aperto, con angoli dedicati all’accoglienza del pubblico, al food&beverage e agli incontri con gli artisti e un’area per i concerti, con una speciale copertura a prova di pioggia a protezione del palco e della platea.
Presente alla conferenza anche il Direttore del Parco Regionale dell’Appia Antica Alma Rossi: “Siamo felici di essere presenti per “Around Jazz”, una Rassegna di grande importanza che contribuisce a far uscire la via Appia Antica dai suoi confini abituali: da storica strada consolare a via “musicale”.  

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Auditorium Parco della Musica di Roma: il 20 maggio Paola Turci in concerto

PAOLA TURCI
in gara al Festival di Sanremo con il brano L’ultimo ostacolo
Il 20 maggio in concerto all’Auditorium Parco della Musica
Biglietti in vendita da domani
LUNEDI 20 MAGGIO SALA SANTA CECILIA ORE 21
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Biglietti DA 29 A 46 EURO

 

Paola Turci si esibirà il 20 maggio nella Sala Santa Cecilia. Grinta, talento, fascino e determinazione sono le caratteristiche della cantante che partecipa al 69° Festival di Sanremo, per la undicesima volta in gara, con il brano “L’ultimo ostacolo” dopo il successo di “Fatti bella per te” del 2017 (Certificato Oro per le vendite), 3 Premi della Critica e una vittoria nel 1989 con il brano “Bambini”.

Paola Turci debutta a metà degli anni ‘80 per l’etichetta IT di Vincenzo Micocci, discografico talent scout di cantautori come, tra i tanti, Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Rino Gaetano. Fu lui ad intravedere nella presenza e nella splendida voce da contralto di quella ragazza di Roma una cantautrice del futuro: Paola Turci aveva dalla sua grinta, talento e determinazione, qualità che non l’hanno del resto mai abbandonata.

Da quel giorno sono passati all’incirca 30 anni, nei quali la carriera di Paola Turci si è sviluppata seguendo diverse fasi artistiche, corrispondenti ognuna ad una continua ricerca personale.

La sua discografia racconta tutto questo, dai primi felici esperimenti cantautorali (“Ragazza sola, ragazza blu”, “Paola Turci”, “Ritorno al presente” e“Candido”), agli album maggiormente ambiziosi (“Ragazze” e “Una sgommata e via”) usciti prima del grande successo commerciale arrivato con “Oltre le nuvole” e “Mi basta il paradiso” alla fine degli anni ‘90. Gli anni Duemila hanno invece coinciso con un ritorno alle proprie istanze artistiche più intime, raccontate grazie ad album come “Questa parte di mondo” e “Tra i fuochi in mezzo al cielo”, intervallati tra loro a breve distanza dal live “Stato di calma apparente” e seguiti, tra il 2009 e il 2012, da una vera e propria trilogia dedicata all’amore, al femminile e al suo sguardo sul mondo con “Attraversami il cuore”, “Giorni di rose” e “Le storie degli altri”. Dopo il successo dell’album antologico “Io sono” (2015) – top 10 degli album più venduti –  composto da 12 canzoni del passato risuonate in chiave acustico-elettronica e tre inediti e un tour che l’ha portata in giro per tutta l’Italia, nel settembre 2016 Paola mette in scena un monologo che si ispira alla sua autobiografia “Mi amerò lo stesso”, debuttando, con grande successo di pubblico e di critica, al Teatro Menotti di Milano. Dopo 16 anni Paola Turci pubblica l’album di inediti “Il Secondo Cuore”, disco molto apprezzato sia dal grande pubblico che dalla critica specializzata

Ufficio stampa Musica per Roma tel. 06-80241203 – 228 – 583
ufficiostampa@musicaperroma.it

In arrivo il 23 giugno al Roma Summer Fest i Måneskin

DOMENICA 23 GIUGNO CAVEA ORE 21
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Biglietti da 25 a 30 euro + d.p. 
disponibili online dalle ore 11.00 di venerdì 25 gennaio

Måneskin saranno alla Cavea dell’Auditorium di Roma domenica 23 giugno per il Roma Summer Fest. Il gruppo, amatissimo dal pubblico, continua a collezionare successi e riconoscimenti, a partire dalle 57 date sold out con oltre 98.000 biglietti venduti tra il 2018 e il 2019, fino alle certificazioni: doppio disco di platino per il loro inedito “Chosen”, un platino per l’omonimo EP di debutto, disco d’oro per la cover del brano “Vengo dalla luna”, doppio disco di platino per il nuovo album “Il ballo della vita”, anticipato dai singoli in italiano “Morirò da re” (doppio disco di platino) e “Torna a casa” (triplo disco di platino). Notevoli sono anche i numeri digitali: oltre 139,9 milioni di views su YouTube, più di 157,9 milioni di streaming su Spotify.

 

I Måneskin sono un gruppo romano composto da quattro ragazzi tra i 18 e i 20 anni: Damiano (cantante), Victoria (bassista), Thomas (chitarrista) ed Ethan (batterista). Il nome viene dal danese, paese d’origine della bassista, e significa “chiaro di luna”. Alcuni dei componenti si conoscono fin dai tempi delle medie, ma è solo nel 2015 che i ragazzi iniziano a suonare insieme. Il sound della band è caratterizzato dalle diverse influenze musicali dei membri: un mix di rock, rap/hip hop, reggae, funky e pop, il tutto tenuto insieme dalla voce soul di Damiano, frontman del gruppo. Tutto ciò si rispecchia anche nel look della band, grazie al loro gusto ricercato che caratterizza lo stile di ogni membro. Durante i live show di X Factor 11, i giovani artisti hanno avuto modo di distinguersi e di colpire l’immaginario del pubblico, mostrando un’insolita padronanza del palco, estremamente notevole vista la giovanissima età. “Chosen”, il loro primo inedito, presentato durante il programma, conta milioni di streaming e visualizzazioni ed è stato certificato doppio platino. “Chosen” è anche il nome dell’EP di debutto, edito a dicembre 2017 da Sony Music e prodotto da Lucio Fabbri, che è stato certificato platino a soli due mesi dall’uscita. La band ha registrato sold out in poche ore di tutte le 21 date del primo tour prodotto da Vivo Concerti (febbraio/aprile 2018). A marzo 2018 è uscito il singolo “Morirò da Re” (doppio platino), seguito da “Torna a casa” (triplo platino). I brani hanno anticipato il nuovo album “Il ballo della vita” (doppio disco di platino), interamente scritto dai Måneskin e prodotto insieme a Fabrizio Ferraguzzo, uscito il 26 ottobre 2018. Il disco ha debuttato al #1 della classifica FIMI/Gfk  e, in meno di due ore dalla pubblicazione, ha raggiunto la posizione #1 della classifica iTunes, entrando, in un solo giorno dall’uscita, in TOP 50 Spotify con tutti i suoi brani e totalizzando 1 milione di stream in meno di 24h. Dal 6 febbraio 2019 la band sarà in tour in tutta Europa, prima di tornare a marzo e aprile 2019 nei principali club italiani con la tranche primaverile de “IL BALLO DELLA VITA TOUR”, per poi proseguire con nuovi live estivi in alcuni dei festival più importanti d’Italia .

FESTIVAL DI DANZA SPAGNOLA E FLAMENCO a Roma

 

SECONDA EDIZIONE
SETTE APPUNTAMENTI IN SCENA
DAL 10 AL 20 GENNAIO 2019
Video spot: https://youtu.be/KxtjW0-3Jf4

Ritorna il Festival di danza spagnola e flamenco che da quest’anno avrà cadenza annuale e porterà sulla scienza romana le migliori tendenze della danza spagnola e della sua massima espressione, il Flamenco. Il festival, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con la direzione artistica di Roger Salas e la consulenza di David Lopez, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura spagnolo e dell’Ambasciata di Spagna a Roma. A partire da questa edizione il festival gode del supporto della Comunità autonoma d’Andalusia – culla e tradizionale crogiolo del flamenco – l’ente amministrativo che è il massimo promotore mondiale di tutte le forme d’arte a esso legate.

 

“A partire dal 2019, il Festival di danza spagnola e flamenco organizzato dalla Fondazione Musica per Roma presso l’Auditorium Parco della Musica avrà cadenza annuale, un respiro che darà modo di definire una programmazione più organica e di mostrare nel dettaglio la sfaccettata attualità della danza spagnola sperimentale e del flamenco in tutte le sue varianti, spiega il direttore artistico Roger Salas. Con l’edizione del 2019 prende il via anche l’ambizioso progetto di dedicare una serata ai giovani talenti – coreografe e coreografi, ballerine e musicisti under 34 – che infondono sangue nuovo nel corpo di questa grande forma d’arte. A Roma andrà inoltre in scena la prima assoluta della nuova avventura condivisa di due straordinarie figure del mondo flamenco: la bailaora e coreografa sivigliana Belén Maya e la cantaora catalana Mayte Martín; la chitarrista Antonia Jiménez e il suo ensemble offriranno un concerto unico, mentre un ciclo di titoli storici e moderni del cinema spagnolo presenterà una panoramica del balletto flamenco e della sua evoluzione e costituirà l’occasione di vedere sullo schermo miti quali Antonio Ruiz Soler (El gran Antonio),  Carmen Amaya e Antonio Gades. Due giovani ballerini dal futuro promettente, El Yiyo ed El Tete, daranno un saggio della potenza del nuovo flamenco maschile; la compagnia di Jesús Carmona approderà a Roma dopo i successi riportati in America e in Asia; Emilio Ochando mostrerà con il suo gruppo di ballerini un’altra faccia delle nuove tendenze del flamenco e della danza tradizionale spagnola. Infine Falla 3.0, il concerto del Camerata Flamenco Project, attualizzerà con grande rispetto e creatività le sonorità della musica eterna e ispirata di Manuel de Falla”.

Stefano Bollani e Chucho Valdes alle Terme di Caracalla

Stefano Bollani e Chucho Valdés
Piano a Piano
Da Cuba a Roma
 
22 luglio 2019
Terme di Caracalla – Roma
 
Novanta minuti d’improvvisazione per una prima Europea unica

 

I grandi pianisti e compositori Stefano Bollani e Chucho Valdés si incontreranno per suonare insieme in un nuovo progetto unico e senza precedenti. Il 22 luglio, in un contesto d’eccezione come le Terme di Caracalla a Roma, i due artisti daranno inizio ad un tour che proseguirà poi in tutto il mondo.

Dopo una prima partecipazione di Valdés come ospite al programma televisivo di Bollani “L’importante è avere un piano” su Rai 1, i due hanno poi eseguito il loro primo concerto al Gran Teatro dell’Avana nel giugno del 2018. La chimica generatasi sul palco fu da subito evidente.

Da qui è scoccata la scintilla che ha portato alla volontà di intraprendere un nuovo progetto basato sull’incontro ed il forte legame musicale che li unisce. L’influenza afro-cubana e il ritmo latino di Valdés, mescolati all’estro musicale e alla fantasia versatile di Bollani, sono destinati a creare uno spettacolo musicale di incredibile impatto per il pubblico. Continua a leggere