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Edoardo Bennato in concerto il 29 giugno, al Belvedere di San Leucio a Caserta, nell’ambito dell’ottava edizione del festival Un’Estate da BelvedeRE, diretto da Massimo Vecchione

EDOARDO BENNATO

GIOVEDÌ 29 GIUGNO 2023 ORE 21

BELVEDERE DI SAN LEUCIO – CASERTA

UN’ESTATE DA BELVEDERE VIII Edizione

Edoardo Bennatogiovedì 29 giugno, al Belvedere di San Leucio a Caserta, nell’ambito dell’ottava edizione del festival diretto da Massimo Vecchione, in programma dal 10 giugno al 20 settembre 2023. Il festival Un’Estate da BelvedeREè organizzato da Lwr S.r.l. con la supervisione artistica di Ventidieci, in partenariato con il Comune di Caserta. I biglietti per lo show di Edoardo Bennato al Belvedere di San Leucio sono già disponibili sui circuiti ufficiali Ticketone e Go2.

Torna il cantastorie che da quarant’anni immortala con le sue canzoni il mondo odierno, fatto di buoni e cattivi, sbeffeggiando i potenti, inneggiando alla forza umana delle persone comuni, senza mai dimenticare il più classico tra i sentimenti ispiratori di ogni Artista: l’Amore. Edoardo Bennato torna live con un concerto ad alto contenuto Rock&Blues proponendo i suoi brani più celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album ‘Non c’è’. Due ore di musica, video coinvolgenti e l’interazione con il pubblico, per un evento da vivere dall’inizio alla fine. Un’esperienza emozionale con i brani e le melodie che sono entrati a far parte del nostro immaginario collettivo a cui sarà difficile resistere; per ritrovare, attraverso il potere della musica, vibrazioni ed emozioni che fanno bene all’anima. Ad affiancarlo sul palco ci sarà la BeBand, la formazione storica che lo segue ormai da anni.

Musicista e cantautore italiano di Bagnoli, periferia di Napoli. Dopo una esperienza musicale trascorsa a Londra inizia a esibirsi come one-man-band suonando simultaneamente la chitarra, il kazoo e il tamburo a pedale producendo una propria e originale tendenza musicale direttamente influenzata dai grandi nomi del blues e del rock – come Neil Sedaka, Paul Anka, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Ray Charles ed Elvis Presley – e contaminata da accenti propri della musica mediterranea.
Il suo album di debutto è Non farti cadere le braccia, pubblicato nel 1973; nel 1977 con l’album Burattino senza fili diventa il primo artista italiano a realizzare video-clip e in seguito, grazie a un trionfale tour in giro per l’Italia, diviene il primo cantante nazionale a segnare gli 80 mila spettatori nel celebre stadio di San Siro a Milano; un evento che lo porterà a varcare i confini italiani con il primo tour europeo.

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Recensione: Edoardo Bennato ospite dell’Avella Art Festival 2020

di Annamaria De Crescenzo
foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Seconda serata del cartellone Avella Art Festival 2020, con il concerto di Edoardo Bennato “da Rossini al rock”,  organizzata dal Comune  di Avella e da Scabec, rassegna voluta fortemente dal Sindaco di Avella Domenico Biancardi e diretta da Paolo Romano, ha visto uno strepitoso successo, come lo è stata già la prima serata con il teatro di Vincenzo Salemme che ha riscosso un sold out in ogni ordine di posto della bellissima location che è l’Anfiteatro di Avella, vero e proprio gioiello di arte e di storia ma che in tali occasioni si veste di una magia ancora più emozionante, diventando teatro di serate che sono amatissime dal pubblico che partecipa sempre più numeroso di evento in evento.

Una serata strepitosa visto che si è trattato in realtà di 4 concerti in uno: nella prima parte il cantautore napoletano è stato accompagnato dalle note del Quartetto Flegreo, poi da solo in una sorta di One Man show con la sua inseparabile armonica a bocca, seguito da una parte piu squisitamente rock con tutta la sua band al completo, per poi concludere il concerto con l’arrivo sul palco di uno dei più conosciuti ed apprezzati rapper napoletani Clementino che ha duettato, sotto l infinito applauso del pubblico presente, con Bennato in una sorta di concerto nel concerto che è stato accolto con una standing ovation di tutto il pubblico sia in platea che sulle gradinate che ha affollato sin da primo pomeriggio il sito di Avella.

Il concerto si è aperto proprio con le vibranti note dei violini e del violoncello del Quartetto Flegreo che hanno accompagnato Bennato in canzoni storiche come “Dotti, medici e sapienti“, “In fila per tre” “L’isola che non c’è“, “Fata”, “Detto tra noi” e “Cantatutore”, Una carrellata di brani storici che hanno subito infiammato il pubblico e che hanno lasciato spazio alla seconda parte del concerto in cui un Bennato in piena forma si è esibito da solo sul palco cantando per noi “Abbi dubbi“, “Sono solo canzonette” e “Il gatto e la volpe

Nella terza parte del live è entrata in scena la band conferendo un’impronta decisamente più rock alla serata.  Il via è dato da “Stop America”,  “Sarà falso, sarà vero”, seguito dalla bella “Mangiafuoco” arricchita da intensi assoli di batteria e percussioni che hanno appassionato il pubblico.

Da questo momento in poi, dopo aver ascoltato le nuove “Mastro Geppetto e Lucignolo”, un ritorno a Napoli con una serie di canzoni che ci hanno raccontato l’infanzia e la carriera di Bennato come “A Napoli 55 è ‘a musica”, “Sotto Viale Augusto che ce sta” e “Vendo Bagnoli”.

 

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Dopo un’altra immersione in brano storici come “Io che non sono l’Imperatore”, “Rinnegato” e “La mia città”, è entrato nuovamente in scena il Quartetto Flegreo e verso la fine del concerto, grande sorpresa Clementino con il quale Bennato ha duettato in altrettante canzoni storiche del cantautore dimostrando che il rock si può sposare magnificamente anche con le note della musica rap di un’artista che ormai è un vero e proprio artista affermato come Clementino.

Grande successo quindi, meritatissimo e che fa onore a chi si sta impegnando in prima fila a far sì che non solo location straordinarie come quella dell’Anfiteatro di Avella possa essere utilizzata per spettacoli di grande emozione ma anche che la musica e lo spettacolo in generale possano tornare nella vita di chi ama l’Arte come prima di questa complicata emergenza sanitaria.

Complimenti quindi a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’Avella Art Festival e in particolar modo al Sindaco Domenico Biancardi che ogni anno si impegna a trovare il modo e i mezzi per poter realizzare rassegne sempre di altissimo livello.