Ritorna dopo il grande successo dell’edizione dell’anno scorso, la rassegna “Agorà San Sebastiano al Vesuvio”con un ricchissimo programma di spettacoli e film all’aperto nel grande Parco Urbano di Via Panoramica a San Sebastiano al Vesuvio, che proporrà ben 45 film, 8 spettacoli e 6 concerti all’aperto tra i quali anche concerti jazz di altissimo livello come quelli di Roberto Gatto, Elisabetta Serio, Javier Girotto e tanti altri, sezione ideata, curata ed organizzata dall’Associazione Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano.
Tra gli altri ospiti dell’intera rassegna nomi importantissimi del Teatro, Musica e cultura in generale come Paolo Caiazzo, Maurizio De Giovanni, Marco Zurzolo e tanti altri personaggi dello spettacolo.
Il primo concerto giovedì 22 giugno con la straordinaria voce di Chiara Civello in “Sono come sono tour 2023” che l’ha vista protagonista assoluta con una band d’eccezione sul palco allestito in grande stile nel Parco Urbano e che ha visto l’affluenza di un vastissimo pubblico venuto ad applaudire una delle voci più interessanti del panorama jazz internazionale .
Dopo un album di grandissimo successo “Chansons” e dal recente tour “Sono Come Sono” che è un richiamo al titolo del suo ultimo singolo, pubblicato da Four Flies Records, e che è un vero e proprio inno alla libertà di essere e di amare, la cantante e polistrumentista Chiara Civello porterà in giro per l’Italia questo nuovo spettacolo che è un repertorio di canzoni che “raccontano “ il suo percorso artistico e di vita, dagli esorti a New York, alle collaborazioni artistiche in Brasile, alle riletture di canzoni del mondo e tutte le influenze musicali e culturali che l’hanno portata ad essere l’artista di altissimo livello quale lei è.
Con una voce come poche artiste hanno in Italia, Chiara Civello e Tauna delle ultime grandi reginedel jazz. Famosa negli Stati Uniti e in Brasile forse anche più che da noi, ha avuto modo di lavorare nella sua carriera con artisti come Michael Bublé, James Taylor, Burt Bacharach, Gilberto Gil, Al Jarreau, Pino Daniele e anche Tony Bennett, profondamente innamorato della sua voce.
Strepitoso successo di pubblico e di critica il concerto di giovedì 5 maggio all’Auditorium Salvo D’Acquisto di Napoli, organizzato da Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano nell’ambito della rassegna “Vomero Suona”, di Chiara Civello che ha presentato il suo nuovo album “Chanson”.
Chiara Civello è una cantautrice romana la cui vita artistica si divide tra Italia, Stati Uniti e Brasile. Né pop, né jazz, lontanissima dalle classificazioni musicali, con sei dischi all’attivo, un passaggio a Sanremo e avidamente aperta sul mondo, la sua musica potrebbe essere definita da una serie di ossimori: naturalmente sofisticata, globale e italiana. A Boston e New York si forma artisticamente ed entra in contatto con personaggi come Burt Bacharach e Tony Bennett che la definirà la miglior cantante jazz della sua generazione; è stata la prima italiana a incidere per la leggendaria etichetta Verve. In Brasile trova un’altra casa collaborando con Chico Buarque, Ana Carolina, Maria Gadù, Gilberto Gil e tantissimi altri. Artista e donna avventurosa, ha metabolizzato le culture dei continenti che ha attraversato e oggi parla e canta in inglese, italiano, portoghese, spagnolo e francese, senza mai prendere fissa dimora, né in una città, né in uno stile.
La cantante italiana Chiara Civello e il produttore Marc Collin si uniscono oggi per la seconda volta, dopo “Eclipse”, in questo nuovo “Chansons: Chiara Civello Sings International French Standards”, dodici classici dal 1945 al 1975, tutti scritti da cantautori francesi. Da Michel Legrand a Charles Aznavour passando per Charles Trenet, Édith Piaf, Jacques Brel, Gilbert Bécaud e Francis Lai: nomi familiari degli amanti della musica di lingua francese, ma meno al grande pubblico internazionale; canzoni che hanno varcato i confini della loro terra natìa senza che il grande pubblico ne conosca l’appartenenza alla storia musicale francese. Canzoni che qui passano dall’ombra alla luce.
Chi avrebbe mai pensato che Feelings, The Good Life o My Way sono tutti firmati da autori francesi? Pezzi che Frank Sinatra, Julio Iglesias, Elvis Presley, Madonna, Lady Gaga, Luciano Pavarotti, Céline Dion, Dali-da, i Sex Pistols o Caetano Veloso hanno inciso e portato al successo a livello internazionale.
È da tanto che l’artista aveva il desiderio di poter pubblicare un disco dedicato alla musica francese e “Chanson” esprime al massimo il suo desiderio, in quanto lo fa non certo scimmiottando tante cantanti che si sono ispirate alla musica francese ma con il suo stile originale, con il patrimonio jazzistico che sempre l’accompagna, con la musicalità che fa parte della sua personalità, con quell’eleganza e la dolcezza del suo timbro vocale che fa parte ormai dello stile Chiara Civello.
La produzione è pura con il tocco di Marc Collin: un pò retrò con una varietà di stili che vanno dal piano bar, nel senso nobile del termine (I Will Wait For You, My Way, The Good Life), allo swing (Petite Fleur), ai ritmi cubani (Feelings), batteria e beat con improvvisazioni vocali e al pianoforte (La Vie en Rose), fino al soul (What Now My Love) e anche blaxploitation (Hier Encore) .
Chiara Civello oltre a suonare il piano e ovviamente le sue amatissime chitarre, racconta il nuovo album con grande emozione, spiegando al pubblico tanti aneddoti che hanno determinato la scelta dei brani presenti nell’album dai quali si avverte il suo grande amore per la musica francese. Storie che forse molti non sanno come quella di “My Way” che ha fatto parte del repertorio di Frank Sinatra, Elvis Presley e tantissimi altri cantanti americani al punto che si è sempre pensato che fosse una canzone americana invece nasce col titolo “Comme d’habitude” portata al successo da Claude Francois nel 1968, o come nel caso di “Feelings” portata al successo internazionale da Morris Albert nel 1975 ma che fu contestata da Loulou Gaste’, compositore francese, che portò Albert in tribunale per plagio di una sua canzone composta nel 1956 dal titolo “Pour toi” che Chiara Civello interpreta in maniera assolutamente emozionante.
Il concerto non è stato solo l’occasione per presentare le canzoni del nuovo disco ma anche per rivivere le emozioni dei suoi successi di sempre come “Non Andare via” , “ora”, “Qualcuno come te”, “Cuore in tasca”, le splendide reinterpretazioni di “Io che amo solo te” e “Metti una sera a cena” e l’ultimo successo “Perdiamoci” che fa parte della colonna sonora della serie TV “Imma Tataranni Sostituto procuratore” scritto dalla stessa Civello con Andrea Farri e la straordinaria partecipazione di Emanuele Trevi (premio Strega 2021).
Il prossimo evento di “Vomero Suona” il 14 maggio con il concerto di John Patitucci e Joey Calderazzo
Recensione a cura di Annamaria De Crescenzo foto: SpectraFoto (www.spectrafoto.com)
Un bellissimo concerto e una bellissima atmosfera, ieri sera, giovedi 26 agosto all’Agorà Scarlatti al Vomero per il concerto, organizzato da Napoli Jazz club diretta da Michele Solipano, di Chiara Civello & Rita Marcotulli Duo che ha visto, ancora una volta, una presenza straordinaria di pubblico, come ormai si sta verificando per tutte le date organizzate in questa bellissima location napoletana. La voce di Chiara Civello e la sua immancabile chitarra e il pianoforte di Rita Marcotulli si incontrano per la prima volta insieme sul palco in questo tour che in qualsiasi data sta riscontrando un notevole successo di pubblico e di critica.
Chiara Civello è una cantante e autrice che spazia dalla canzone al jazz, dalla musica italiana a quella americana e brasiliana. Rita Marcotulli è una pianista con una lunga esperienza anche nel jazz nord-europeo e che ha saputo dare un’impronta molto personale ai suoi progetti. Si sono conosciute attraverso la mediazione di Pino Daniele, con il quale entrambe hanno collaborato, e da poco tempo hanno iniziato a esibirsi in concerto anche con l’apporto di altri musicisti. Il jazz di entrambe; la canzone d’autore di Chiara, cui Rita è tutt’altro che estranea; la sperimentazione musicale di Rita, che trova in Chiara un partner perfetto; il virtuosismo di entrambe ai rispettivi strumenti, voce e pianoforte: questi sono stati gli ingredienti di un concerto che ha emozionato, stupito, commosso il pubblico presente.
Dopo una intro di solo piano si parte con «Travessia» brano tratto dall’omonimo album del compositore, cantante e chitarrista brasiliano, Milton Nascimento. Poi «Bocca di rosa» di Fabrizio De André. Il pubblico sembra ipnotizzati dal suono del pianoforte della Marcotulli e dalla particolarità della voce della Civello. Le due musiciste, tra sperimentazioni e virtuosismi, appassionano, stupiscono e fanno divertire. Un’ora è mezza di concerto, con rivisitazioni di classici come “Il muro dei ricordi” nella bellissima versione di Jannacci, “Metti una sera a cena” o brani di Chiara Civello come “Resta”, fino al doppio omaggio a Pino Daniele con “L’ironia di sempre” e “Anima” fino al bis «Io che amo solo te» di Sergio Endrigo che il pubblico ha accolto con un lunghissimo applauso.
Prossimo appuntamento con la musica d’autore sarà il 4 settembre con il concerto di Sergio Caputo.
A quasi tre anni di distanza dal precedente album “Canzoni”, esce “Eclipse”, il nuovo album di Chiara Civello, in cui vecchie canzoni dalla bellezza intramontabile si accostano a quelle nuove, composte dalla raffinata artista con collaboratori d’eccezione.