Recensione: Andrea Sannino in “Carosone l’Americano a Napoli” al Teatro Augusteo
di Annamaria De Crescenzo
Strepitoso successo venerdì 5 Novembre al Teatro Augusteo di Napoli per la prima serata di “Carosone l’ americano a Napoli” , una produzione Gestione Attività Teatrali di Roberta Starace e Giuseppe Caccavale, con la partecipazione del teatro Trianon Viviani, in scena fino a domenica 14 novembre con uno spettacolare Andrea Sannino , protagonista del musical, che era previsto in scena nel centenario della nascita del grande Maestro ma che causa restrizioni pandemica era stato sospeso, e che ora torna, con grande trepidazione ed attesa da parte di tutto il pubblico, su testo e direzione artistica di Federico Vacalebre e la regia di Luigi Russo.
Federico Vacalebre, biografo ufficiale del Maestro, ha ripreso il suo musical che ebbe già uno strepitoso successo arricchendolo di elementi assolutamente indovinati per poter catturare l’attenzione e il riscontro favorevole del pubblico. Una sorta di teatro nella Musica e di Musica nel Teatro. Accanto ad Andrea Sannino un bravissimo attore Geremia Longobardo nel ruolo di FeFe’ (alter ego di Federico Vacalebre?) un autore tormentato dalla necessita di trovare la spiegazione dell’inaspettato ritiro dalle scene di Carosone, avvenuto con un annuncio a sorpresa che lascio interdetti gli stessi componenti del suo gruppo, il 7 settembre 1960 alla fine della trasmissione televisiva “Serata di Gala” durante la quale Carosone spiego, che seppur all’apice della carriera, era venuto il momento di lasciare la scena per sempre. La teatralità del gesto suscito scalpore enorme e nessuno riuscì mai a capire veramente i motivi, anche se in realtà il geniale artista aveva probabilmente intuito che i tempi stavano cambiando, era stato negli Stati Uniti, aveva ascoltato i Platters, visto all’opera i cantanti di rock and roll dell’epoca, e aveva capito che anche in Italia sarebbe arrivata ben presto un enorme ondata di cambiamento e certamente un grande genio della Musica quale era stato non aveva alcuna intenzione di finire ad essere una sorta di caricatura di se stesso ed ebbe l intelligenza di capire che solo un addio al culmine del successo poteva regalargli l’immortalità artistica cosi come poi è effettivamente avvenuto .
Dall’ossessione che divora Fefe’ nel vano tentativo di scoprire tale motivo dell’abbandono dalle scene del Maestro per poter poi scrivere il seguito di una serie televisiva che ebbe uno strepitoso successo nella quale si raccontava la vita e la carriera del Maestro, si sviluppa tutta la trama dello spettacolo, dall’incontro con il Maestro stesso (bellissima la scena di Andrea Sannino che appare sulla sommità di un enorme scala illuminata elegantissimo nella giacca bianca che il Maestro Carosone amava indossare nei suoi show che ha portato in tutto il mondo), dalla necessita di svelare il “Mistero” , fino all’ esecuzione di tutti i più grandi successi del Maestro Carosone «Tu vuo’ fa l’americano», «Torero», «Maruzzella», «Caravan petrol! », «Pigliate ‘na pastiglia», «’O sarracino», “Maruzzella” sono per citare alcuni dei brani interpretati magnificamente da Andrea Sannino e dei suoi compagni di viaggio del “Complesso Carosone” formato da Vincenzo Anastasio (Sax e clarino), Gaetano Diodato (Contrabasso), Luigi Patierno (Sax), Pino Tafuto (Pianoforte), Roberto Funaro (DJ)., con remix di Gransta Msv.
Il tutto accompagnato da straordinarie coreografie di Massimiliano Pinto ed interpretate dal corpo di ballo delle “Maruzzelle” e dei “Saracini” composto da Paolo Anzaloni, Gianluigi Cacciapuoti, Chiara Campochiaro, Federica Mosca, Francesco Sabella, Raffaele Siciliano, Marialucrezia Sorgente, Luca Squadritti, Lorena Zinno.