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TEATRO AUGUSTEO | CARLO BUCCIROSSO in “L’erba del vicino è sempre più verde!”

Da venerdì 25 novembre a domenica 4 dicembre 2022 Carlo Buccirosso sarà in scena al teatro Augusteo di Napoli, Piazzetta duca d’Aosta 263, con lo spettacolo “L’erba del vicino è sempre più verde!”, commedia scritta e diretta da Carlo Buccirosso, con (in ordine di apparizione) Fabrizio Miano, Donatella de Felice, Peppe Miale, Elvira Zingone, Maria Bolignano, Fiorella Zullo.

Scene di Gilda Cerullo e Renato Lori, costumi di Zaira de Vincentiis, disegno luci di Luigi Della Monica. Musiche di Cosimo Lombardi. Aiuto regia Fabrizio Miano. Produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro e A.G. Spettacoli.

Mario Martusciello, funzionario benestante di banca, da tempo in aperta burrascosa crisi matrimoniale con sua moglie, si è rifugiato da alcuni mesi in un moderno monolocale, depresso e insoddisfatto della propria vita e di sua sorella, rea di preoccuparsi eccessivamente del suo inaspettato isolamento. In continua spasmodica ricerca di cambiamenti e nuove esperienze di vita, Mario guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di accedere. Così, pervaso dall’adrenalina della novità, si ritroverà soggiogato dalla sindrome dell’’Erba del vicino’, ovvero la sopravvalutazione di tutto quanto non gli appartenga e di ogni essere umano diverso da sé, e di qualsiasi tipo di emozione possa procurargli una donna che non sia uguale a sua moglie, come una giovane avvenente influencer conosciuta solo per caso. Ma quel senso di attrazione verso chi è diverso da te, che riesce in tutto più di te, potrebbe anche trasformarsi in un’irrefrenabile follia omicida, e a quel punto… sotto a chi tocca! In un simile spiazzante panorama, chiunque avesse la malaugurata idea di suonare alla porta di casa Martusciello, per qualsivoglia motivo, si troverebbe invischiato in una situazione ingestibile. In definitiva, ‘l’erba del vicino’ sarà pure più verde, ma ciò che conta è che non si macchi di rosso sangue… 

Ticket al botteghino del teatro, nelle rivendite autorizzate o su teatroaugusteo.it (Platea € 35,00 / Galleria € 25,00). Info: 081414243.

Teatro Augusteo

Ufficio stampa e comunicazione

Marco Calafiore

Recensione: Carlo Buccirosso e Biagio Izzo in “Due Vedovi allegri” al Teatro Augusteo

di Annamaria De Crescenzo 

Straordinaria serata di risate ma anche di riflessioni profonde ieri   sera al Teatro Augusteo   con Carlo Buccirosso e Biagio Izzo per la prima volta insieme a teatro, protagonisti dello spettacolo “Due vedovi allegri”  in scena dal 23 dicembre e fino a domenica 16 gennaio 2022.

Prodotto da A.G. Spettacoli ed Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, è scritto e diretto da Carlo Buccirosso, interpretato da Carlo Buccirosso e Biagio Izzo, con Gino Monteleone, Elvira Zingone, Donatella De Felice, Floriana Monici e Roberto Giordano, con le scene di Gilda Cerullo e Renato Lori. Costumi di Zaira de Vincentiis. Musiche di Cosimo Lombardi. Disegno luci di Francesco Adinolfi.

Il protagonista della commedia e’ Cosimo Cannavacciuolo (interpretato da Carlo Buccirosso) vedovo ipocondriaco affetto da ansie e paure, costantemente in ricerca di affetti e certezze in una vita che sembra riservargli null’altro che sospetti di congiure e preoccupazioni di malattie, persa la sua amata moglie a causa di un virus si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo, che a causa dei mancati pagamenti minaccia l’esproprio del suo appartamento.

Fortunamente e’ attorniato dall’allegra presenza di Salvatore (Biagio Izzo) anche lui vedovo, bizzarro custode del palazzo, dalla giovane figlia del custode   Angelina, ragazza delle pulizie non solo dell’ appartamento di Cosimo ma anche di altri inquilini del condominio, come quello dell’orefice Tomacelli e della consorte Pupetta, vent’anni più giovane di lui e da Virginia, quarantenne attrice di cinema e teatro, che porta una ventata di spensieratezza nel marasma generale di una casa allo sbando, che a detta di Angelina appare come un museo archeologico.

 Ma la vera angoscia di Cosimo, oltre l’ingombrante presenza di Salvatore, è rappresentata dai suoi vicini di casa: i coniugi Tomacelli, depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora più complessa la sua strenua lotta per la sopravvivenza.

La storia, apparentemente semplice offre momenti di grandissima divertimento   ma anche di   improvvisi colpi  di scena in quanto, soprattutto i due protagonisti principali (Carlo Buccirosso e Biagio Izzo) sono bravissimi a reggere il ritmo della recitazione con battute fulminanti e grande intesa dei tempi in scena, tanto da far sperare che sia nata una nuova coppia comica da ritrovare (speriamo) anche in altri testi teatrali magari scritti dallo stesso Buccirosso.

Da anni ormai Carlo Buccirosso ci ha abituato  a  commedie che “raccontano “ momenti di vita vissuta reali guardati dagli occhi di protagonisti spesso in crisi lavorativa o di vita ma animati sempre da uno spirito ironico che li fa poi ritrovare l’energia e la forza per poter cambiare le sorti difficili che li attanagliano della loro stessa vita.

Anche allo stesso Cosimo  succedera’ tale trasformazione.

Da uomo ansioso tormentato dai debiti e dalle difficolta’ di aver perso il lavoro, passa dall’essere messo sotto ricatto dal suo vicino di casa che chiede di aiutarlo a realizzare il sogno di sua moglie di avere un bambino  a quello di uomo felice grazie al fatto che riesce a trovare una soluzione a tutti i suoi problemi ( e anche a quelli del suo vicino, uno straordinario Gino Monteleone, da diversi anni attore fisso nei suoi spettacoli ) grazie all’allegria del custode Salvatore, al suo modo scanzonato di prendere la vita ma che dimostrera’ un grande sentimento di amicizia e di solidarieta’ allo stesso Cosimo anche se da tempo non si sopportavano a vicenda.

Invece nel momento piu difficile per la vita di Cosimo , Salvatore (Biagio Izzo) riesce a mettere da parte il sentimento di antipatia iniziale per poter stringere prima una sorta di accordo nell’aiutarlo a soddisfare la richiesta del vicino di casa e poi, una volta che l’accordo fallisce, ma non vi svelero’ perche’, cosi da destare la vostra curiosita’ e correre a Teatro per vedere lo spettacolo, lo aiuterà a risollevarsi economicamente e a ritrovare la gioia di vivere e la voglia di ricominciare ad amare.

Insomma, una vera e propria storia di amicizia che vince su tutto e tutti e che alla fine e’ un trionfo della celebrazione dei buoni sentimenti e dell’aiuto reciproco del quale  in questi momenti di difficoltà dovuti a quasi due anni di pandemia ne abbiamo sempre piu bisogno.

Lo spettacolo sara’ in scena fino al 16 gennaio e ve lo consiglio assolutamente da vedere per poter trascorrere quasi due ore e mezza indimenticabili di allegria e risate.

TEATRO AUGUSTEO | CARLO BUCCIROSSO e BIAGIO IZZO in “Due vedovi allegri”

Carlo Buccirosso e Biagio Izzo per la prima volta insieme a teatro, protagonisti dello spettacolo “Due vedovi allegri” al Teatro Augusteo di Napoli, da giovedì 23 dicembre 2021 a domenica 16 gennaio 2022. Lo spettacolo, che vivrà la sua prima nazionale nella grande sala di Piazzetta Duca D’Aosta 263, sarà in scena per tutto il periodo delle Feste.

Prodotto da A.G. Spettacoli ed Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, è scritto e diretto da Carlo Buccirosso; interpretato da Carlo Buccirosso e Biagio Izzo, con Gino Monteleone, Elvira Zingone, Donatella De Felice, Floriana Monici e Roberto Giordano.

Le scene sono di Gilda Cerullo e Renato Lori. Costumi di Zaira de Vincentiis. Musiche di Cosimo Lombardi. Disegno luci di Francesco Adinolfi.


Sinossi: in una collocazione appena futuristica, tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco affetto da ansie e paure, costantemente in ricerca di affetti e certezze in una vita che sembra riservargli null’altro che sospetti di congiure e preoccupazioni di malattie, persa la sua amata moglie a causa di un virus si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo, che a causa dei mancati pagamenti minaccia l’esproprio del suo appartamento.

La vita di Cosimo sarebbe più vuota e monotona senza la costante allegra presenza di Salvatore, vedovo, bizzarro custode del palazzo, che non ha mai manifestato eccessive simpatie nei confronti del povero Cannavacciuolo, inquilino del terzo piano, dove la sua giovane figliola Angelina, votata al matrimonio e alla navigazione su internet, dedica gran parte della giornata lavorativa pulendo gli appartamenti adiacenti quello di Cosimo, quello dell’orefice Tomacelli e della consorte Pupetta, vent’anni più giovane di lui. Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, quarantenne attrice di cinema e teatro, conosciuta per caso al supermercato, che porta una ventata di spensieratezza nel marasma generale di una casa allo sbando, che a detta di Angelina appare come un museo archeologico. Ma la vera angoscia di Cosimo, oltre l’ingombrante presenza di Salvatore, è rappresentata dai suoi vicini di casa: i coniugi Tomacelli, depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora più complessa la sua strenua lotta per la sopravvivenza.

Riuscirà l’inquilino del quarto piano, lo scaltro dottor De Angelis, con la sua conoscenza in materia, a fare chiarezza nella tresca innescata da Cosimo e Salvatore, pur di fronteggiare le pressanti richieste dei coniugi Tomacelli? Sarà producente la fantasia e la stravaganza di Angelina per sopperire alle intemperanze dei due vedovi? O sarà necessario e determinante l’istrionismo della misteriosa Virginia? Chi può dirlo, signore e signori. Quando si chiuderà il sipario lo saprete.

Ticket: botteghino o shop.bigliettoveloce.it (platea € 40,00 / galleria € 30,00).

Informazioni sono disponibili su teatroaugusteo.it o telefonando allo 081414243 – 405660 dal lunedì al sabato dalle ore 10:30 alle 19:30.

Ufficio stampa e comunicazione

Marco Calafiore

Recensione: Carlo Buccirosso al Teatro Augusteo in “La Rottamazione di un italiano perbene”

di Annamaria De Crescenzo 

RiviviAmo il Teatro.

E’ questo lo slogan che il Teatro Augusteo ha adottato per questa riapertura tanto desiderata dopo quasi due anni durante i quali il Teatro, costretto dalla pandemia, ha dovuto annullare tutti gli spettacoli in cartellone della stagione 2020/2021. E non si poteva scegliere uno slogan piu’ indicato per una serata che e’ stata un autentico successo in quanto c’e’ stato sold out sia in platea che in galleria in quanto il pubblico ha risposto con un entusiasmo incredibile a questo primo spettacolo in scena, che sara’ in cartellone da mercoledì 20 a domenica 31 ottobre “La rottamazione di un italiano perbene”, tratto da “Il Miracolo di Don Ciccillo”.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Carlo Buccirosso, ed interpretato oltre che dallo stesso Buccirosso, da Donatella De Felice, Elvira Zingone, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Peppe Miale, Gino Monteleone, Matteo Tugnoli, Davide Marotta e Tilde de Spirito.,narra le vicende di Alberto Pisapia, un ristoratore sull’orlo del fallimento che riceve ogni giorno una nuova cartella esattoriale. Infatti, a causa della crisi economica in cui versa il Paese e che si ripercuote sulla sua attività commerciale, e alcuni investimenti avventati consigliati dal cognato Ernesto (Peppe Miale), Alberto è ormai bersaglio continuo di Equitalia. La pressione è enorme e grave: la casa è ipotecata e non ci sono più risorse. Alberto è in preda ad un fortissimo esaurimento nervoso aggravato dalla freddezza della suocera Clementina (Tilde De Spirito), integerrimo funzionario della Agenzia delle Entrate che non ha alcuna intenzione di aiutarlo.

Nemmeno l’amore della moglie Valeria (Donatella De Felice), di cui anzi sospetta un tradimento col cognato , sposato con Agata (Fiorella Zullo), ossessionata dalla preparazione di camomille, e le cure degli amorevoli figli Viola (Elvira Zingone) e Matteo (Giordano Bassetti) sembrano riportarlo alla lucidità e mostrargli una realtà diversa da quella che vede. In Alberto si fa avanti un solo pensiero, quello della morte: o la sua o quella della suocera!

Da questa grave e tristemente realistica condizione, Carlo Buccirosso e’ riuscito a creare e dirigere una commedia divertentissima giocando su una complicita’ tra i vari attori e attrici in scena e sull’intreccio dei ruoli che vanno ad “incastrarsi” su un tema che seppur serio ha creato due ore di autentico divertimento.

La rottamazione di un italiano per bene è una commedia divertente e irriverente in pieno stile Buccirosso dove ogni personaggio ha un suo spazio e un suo stile da protagonista a suo modo visto che ognuno di loro diventa irresistibile e importantissimo nei ruoli assegnati nella commedia stessa. Ogni ruolo ha una propria identità ed è interpretato magnificamente dai protagonisti, anche i ruoli apparentemente minori, quali Padre Gabriele (Gino Monteleone), il postino (Davide Marotta) e il filippino Danilo (Matteo Tugnoli), hanno rilevanza in una commedia perfettamente equilibrata e portano altre note caratterizzanti. Lo stesso Davide Marotta e’, come spesso ci aveva abituato in altre commedie dello stesso attore e autore, una straordinaria “spalla” per la comicita’ trascinante di Carlo Buccirosso.

Questa nuova commedia, che vede appunto tutti perfettamente calati nel personaggio che interpretano, mette in luce oltre alla bravura di Gino Monteleone splendido nel ruolo del Padre Gabriele (con una voce affascinante) anche la brillante qualità attoriale della giovane Elvira Zingone, intensa, partecipata e frizzante, di Donatella De Felice che oltre ad essere una bravissima attrice ha dimostrato di avere una voce melodiosa grazie ad una magnifica interpretazione della canzone che ha dedicato al marito/Carlo Buccirosso a fine spettacolo.

La rottamazione di un italiano per bene è una commedia ironica, divertente e scorretta, ma d’altro canto carica di contenuti seri, quali l’esasperazione a cui la crisi economica e l’assenza dello Stato possono portare i lavoratori e contribuenti, l’amore della famiglia e l’assistenza reciproca che all’interno della stessa si dovrebbe sentire di dare, all’unione familiare che spesso, purtroppo, non sempre si riesce a vivere in questi tempi sempre piu’ difficili e complicati.

In scena fino al 31 ottobre non si puo’ mancare a questo appuntamento di teatro, fatto di tantissime risate ma anche di tanti momenti di intensa riflessione.

Ticket al botteghino o su bigliettoveloce.it: platea € 35,00. Galleria € 25,00.

Informazioni sono disponibili su teatroaugusteo.it o telefonando allo 081414243 – 405660, dal lunedì al sabato dalle ore 10:30 alle 19:30.

Carlo Buccirosso in “Colpo di Scena” Teatro Augusteo dal 21 dicembre

Al Teatro Augusteo di Napoli, da venerdì 21 dicembre 2018 e fino a domenica 6 gennaio 2019, Carlo Buccirosso, attore, autore e regista, debutta a Napoli con lo spettacolo “Colpo di scena”, la sua nuova commedia ricca di invenzioni divertenti e personaggi irresistibili.

In un classico commissariato di provincia, il vice questore Armando Piscitelli conduce il proprio lavoro con integerrimo rigore e con la consapevolezza di svolgere le mansioni di garante dell’ordine pubblico e difesa del cittadino, inviato dal cielo per ripulire la terra dalle nefandezze degli uomini scellerati, che minacciano la gente cristiana che vorrebbe condurre una vita serena.

 

Nell’ufficio del paladino Armando si barcamenano una serie di fidi scudieri nel tentativo di debellare le barbarie di tutti i santi giorni: l’inossidabile tartassato ispettore Murolo; i giovani agenti rampanti Varriale, Di Nardo e Farina; l’esperta rassicurante sovrintendente Signorelli. Insieme rappresentano una sorta di cavalieri della tavola rotonda, attorno alla quale si aggirano le insidie quotidiane della delinquenza spicciola, lontana sì dagli echi mortali del terrorismo mondiale, ma angosciosamente vicina al respiro del singolo cittadino, a difesa del quale il vice questore si vedrà costretto all’inevitabile sacrificio di un capro espiatorio a lui tristemente noto, tale Michele Donnarumma, vittima predestinata, agnello feroce dall’aspetto inquietante, che sconvolgerà la salda religione di Piscitelli come il più spietato e barbaro dei saraceni.

 

Solo allora, per la prima volta nella sua vita, il paladino Armando cercherà conforto nel tepore degli affetti familiari, trovando così rifugio tra le mura sicure della propria casa di montagna, dove ad attenderlo con ansia ci saranno suo padre Marcello, ex colonnello dell’esercito affetto da Alzheimer; Gina, la sua bisbetica badante rumena; e la suadente professoressa Cuccurullo, che con stravagante follia, degna della più classica struttura psichiatrica, contribuiranno a far vacillare definitivamente le sicurezze e i sacri comandamenti di Piscitelli. Ma come nella più classica e scontata sceneggiatura di una trama thriller, neppure il tepore di un sicuro nascondiglio di montagna potrà sottrarre lo spettatore e il povero vice questore dal più classico, ma si spera imprevedibile, colpo di scena finale.

 

“Colpo di scena” con Carlo Buccirosso.

Scritto e diretto da Carlo Buccirosso.

Con Gino Monteleone, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Monica Assante di Tatisso, Elvira Zingone, Claudiafederica Petrella, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Matteo Tugnoli.

Scene Gilda Cerullo e Renato Lori.
Musiche Paolo Petrella.
Costumi Zaira de Vincentiis.
Disegno luci Francesco Adinolfi.

Consulenza speciale Luciano Nigro.
Aiuto regia Martina Parisi.
Coordinatore effetti speciali Simone Petrella.

Foto di scena Gilda Valenza.

Produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro.

Produzione esecutiva A.G. Spettacoli.

 

Prezzi: platea euro 35,00; galleria euro 25,00

Biglietti sono disponibili presso il botteghino del Teatro Augusteo, le rivendite ufficiali e online sul sito del Teatro.

 

Orario degli spettacoli: venerdì 21 dicembre 2018 ore 21:00, sabato 22 dicembre ore 21:00, domenica 23 dicembre ore 18:00, martedì 25 dicembre ore 21:00, mercoledì 26 dicembre ore 18:00, giovedì 27 dicembre ore 21:00, venerdì 28 dicembre ore 21:00, sabato 29 dicembre ore 21:00, domenica 30 dicembre ore 18:00, mercoledì 02 gennaio 2019 ore 18:00, giovedì 03 gennaio ore 21:00, venerdì 04 gennaio ore 21:00, sabato 05 gennaio ore 21:00, domenica 06 gennaio ore 18:00.

 

Teatro Augusteo

Marco Calafiore 3926075948