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Recensione: Rosàlia De Souza ospite della rassegna “Jazz & Baccalà”

di Annamaria De Crescenzo
foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Dolcezza e passionale determinazione sono i tratti distintivi che caratterizzano la personalità poliedrica di Rosàlia De Souza, la cantante dalla calda voce jazz, che con il suo fascino latino ha conquistato il cuore del pubblico italiano e che, sabato 25 gennaio, è stata la protagonista assoluta del concerto organizzato al Teatro Summarte di Somma Vesuviana (NA) nell’ambito della rassegna Jazz & Baccala’ 2019/2020.

Nata in Brasile, Rosàlia De Souza ha studiato teoria musicale, percussioni cubane, canto jazz e storia del jazz alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio. La sua carriera inizia lavorando affianco di musicisti brasiliani (Alvaro dos Santos, Ney Coutinho, Roberto Taufic) e calcando i migliori palcoscenici jazz del mondo, come quello del Brazil Festival, tenuto al Barbican Centre a Londra nel 2000 e il Jazz Cafè l’anno successivo.

Nel 2001 si esibisce al Montreux Jazz Festival con Nicola Conte, che produce anche il suo primo album da solista, “Garota Moderna”, pubblicato nel 2003. Garota Moderna ha un grande successo anche all’estero e Rosalia De Souza viene chiamata ad esibirsi al Womad di Las Palmas, Mosca, Lisbona, Kiev ed El Hierro. Nel 2005 pubblica l’album “Garota Diferente” che vede la partecipazione dei migliori musicisti e Dj’s europei. Il 2006 è l’anno di “Brasil Precisa Balançar”, che esce in Giappone con la Columbia, etichetta molto attenta alle tendenze brasiliane; il secondo album di Rosalia De Souza con composizioni di Tomas di Cunto e Roberto Menescal, registrato interamente a Rio De Janeiro, con la partecipazione di Marcos Valle e lo stesso Roberto Menescal, che suona la chitarra ed è anche direttore artistico dell’album (gli dà anche una canzone da comporre le parole “Agarradinhos” pubblicato poi da due grandi voci brasiliane, Leila Pinheiro e Wanda Sá e Stacey Kent). Viene Presentato all’Auditorium Parco della Musica con la partecipazione di Juho Laetinem musicista islandese che suona due brani con il solo violoncello e voce. Il tour la porta fino in Giappone, al Cotton Club con sei repliche. Roberto Menescal, la segue per alcuni concerti, tra i quali a Madrid al festival Habla Mestizo.

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