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Dario Sansone Ensamble in concerto al Teatro Trianon Viviani. Aperte le prevendite

Dario Sansone Ensemble
in concerto
con “Na poesia e na jastemma

Sabato 25 Ottobre 2025, ore 21.00

Teatro Trianon Viviani, Napoli
>>> prevendite attive 

«Il viaggio non finisce mai»

Dopo il grande successo riscosso nel 2024, Dario Sansone, una delle voci più autentiche e rappresentative della nuova scena musicale napoletana, torna sul palco del Teatro Trianon Viviani in una data speciale. Sabato 25 Ottobre (ore 21), con il suo Ensemble, presenterà “Na poesia e na jastemma”, un live show che si conferma come un evento imperdibile, a metà strada tra il concerto e il racconto teatrale.

L’ Ensemble è composto da Pierluigi D’amore (contrabbasso), Marco Sica (violino), Ubaldo Tartaglione (corde), Pasquale Benincasa (percussioni) con la partecipazione straordinaria di Seb Martel chitarrista e produttore artistico francese, coreografie a cura di Viola Russo e Ginevra Cenere di FUNA performing arts.

Artista poliedrico e frontman della band Foja, Sansone si conferma con questo progetto uno dei cantautori più significativi e profondi della nuova “era napoletana”, un narratore capace di scolpire nelle sue canzoni l’anima contraddittoria e sublime della sua città.

Lo spettacolo è un viaggio emozionante nella storia di un uomo e del suo rapporto viscerale con una città millenaria. Napoli è il Sud, è una “porta per l’inferno”, ma allo stesso tempo è paradiso e testimonianza tangibile dell’esistenza di Dio attraverso le sue bellezze. “È una città che” – nelle parole e nella musica di Sansone – “diventa madre, amante, amica e sorella”.

Come in ogni rapporto d’amore autentico, questo legame è capace di deludere, ferire e lasciare nel cuore il desiderio di fuggire, alla ricerca di nuovi orizzonti, spiritualità diverse, nuovi volti e colori.

Attraverso un repertorio che attinge dalla sua ricca produzione, sia con i Foja che da solista (come per il recente album “Santo Sud” pubblicato da INRI/Metatron), Sansone dipana questo rapporto di amore e dolore, fino a giungere a una consapevolezza: il viaggio non finisce mai.

È un continuo, inevitabile ritorno al punto di partenza, a quell’attimo in cui ci si innamora per la prima volta, in una perenne, umana ricerca del proprio posto nel mondo. “Na poesia e na jastemma” (Una poesia e una bestemmia) non è solo un titolo, ma la sintesi perfetta di questo sentimento duplice e passionale.

Dario Sansone incarna l’essenza del cantautore moderno, erede di una grande tradizione ma con lo sguardo proiettato al futuro. La sua musica, radicata nella cultura popolare e al tempo stesso innovativa, lo colloca tra le figure di spicco di quel fermento culturale che sta ridefinendo l’identità artistica napoletana a livello nazionale e internazionale. Con i Foja e da solista, ha conquistato il pubblico e la critica per la sua capacità di coniugare melodie indimenticabili con testi letterari e intensi.

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Ufficio stampa Dario Sansone in concerto
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SERGIO FORLANI – “From Liverpool to New Orleans (through Naples)” 17 ottobre ore 18 Via del Parco Margherita 24 C/O Studio Federica Gioffredi

SERGIO FORLANI – “From Liverpool to New Orleans (through Naples)”

Concerto per Piano City Napoli 2025

venerdì 17 ottobre ore 18

Studio Federica Gioffredi

via del Parco Margherita, 24 Napoli

Napoli si prepara ad accogliere un nuovo incontro tra musica, visione e parola.Nel cuore di Piano City Napoli 2025, il pianista e compositore Sergio Forlani presenta il concerto “From Liverpool to New Orleans- through Naples”( ingresso gratuito fino ad esaurimento posti), un viaggio sonoro che attraversa confini e identità musicali: dai Beatles al jazz americano, passando per la linfa creativa del Mediterraneo. Forlani conduce lo spettatore in un itinerario poetico che è al tempo stesso racconto e dichiarazione d’amore per la musica. Il concerto si apre con la vibrante energia di “Revolution” (Lennon–McCartney), simbolo di rinnovamento e libertà, per poi toccare la malinconia sospesa di “Lover Man” (Davis–Ramirez–Sherman).

La narrazione prosegue con due brani originali di Forlani, “Blue Shuffle” e “Open Aire”, dove il suo pianismo elegante e ritmico incontra la melodia partenopea e l’improvvisazione jazz.Tra questi, dialogano omaggi a maestri e icone: la modernità ironica di Thelonious Monk in “I Mean You” (nella versione reinterpretata con accenti E.S.T.), la leggerezza di “Blackbird”, l’energia contemporanea di “In My Garage” (E.S.T.) e la poesia sospesa di “September Fifteenth” (Metheny–Mays), tributo a Bill Evans.Un concerto che diventa narrazione visiva e spirituale, grazie alla partecipazione della fotografa Federica Gioffredi, le cui immagini accompagneranno la performance creando un dialogo tra luce, suono e interiorità.Ogni fotografia diventa riflesso del tema del viaggio, come se i paesaggi di Liverpool, New Orleans e Napoli si fondessero in un unico sguardo. Il racconto narrativo e poetico dell’evento è affidato alla scrittrice e giornalista musicale Manuela Ragucci, che curerà lo storytelling del progetto, trasformando l’esperienza del concerto in un intreccio di parola e musica, dove ogni nota risuona nel racconto e nell’immagine.“From Liverpool to New Orleans (through Naples)” è dunque più di un concerto: è un viaggio dell’anima attraverso il suono, un percorso che unisce tre città simbolo — Liverpool, New Orleans e Napoli — in un’unica linea melodica, fatta di contaminazione, improvvisazione e bellezza. 

 BIO – SERGIO FORLANI

Pianista, autore e compositore, Sergio Forlani si avvicina al jazz con l’ausilio del M° Franco De Crescenzo.

Dagli anni ’80 si muove nel circuito jazz/fusion, mantenendo sempre viva la curiosità per le contaminazioni con la musica brasiliana, etnica e world.

Con il chitarrista Paolo Palopoli ha dato vita ai progetti Armodia Etnica ed Etnodie, presentati in numerosi festival e rassegne tra cui: Festa Europea della Musica 2008, Concerto per l’Epifania 2009 (ripreso da Rai 1), Pescara Jazz Festival 2010, Sorrento Jazz Festival 2011, e Piano Jazz e dintorni 2013.Nel 2017 pubblica con Palopoli Back on the Ground, un ritorno alle radici jazz/fusion.

Nel 2018 partecipa al progetto “Otto pianisti in cerca d’autore”, organizzato dal Napoli Jazz Club al complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, insieme ai maestri Persico, Massa, Napolitano, Desidery, Hengeller, Cincotti ed Esposito.

Nel 2023 collabora con il M° Pietro Condorelli al progetto Here there… and blue – Abbey Road stories (etichetta Jazz2Watch), raffinato omaggio ai Beatles, e partecipa a Piano City Napoli, ospite del Museo Filangieri.

 BIO – FEDERICA GIOFFREDI

Nata a Napoli nel 1972, Federica Gioffredi è figlia del campione del mondo di off-shore Antonio Gioffredi. Dopo un decennio a Milano come broker, la sua vita cambia direzione con un lungo soggiorno a Bali, dove la fotografia diventa la sua forma di linguaggio e meditazione.

Rientrata a Napoli, trasforma la sua passione in professione, sviluppando una cifra stilistica capace di fondere introspezione e realtà quotidiana.

Le sue fotografie sono state esposte in mostre personali e collettive nazionali e internazionali, tra cui: Maschio Angioino (Napoli), Palazzo Ducale di Martina Franca, Giardini Ravino di Ischia, Treccani di Roma, con il patrocinio del MiBACT.Finalista al Premio Coinè per l’Arte 2021 con l’opera The Balls (Paris), è inserita nel Catalogo dell’Arte Moderna Italiana (Giorgio Mondadori) n. 57 e 58.

Oggi vive e lavora a Napoli, dove continua la sua ricerca visiva tra fotografia, luce e anima.

Pink Floyd Jazz Experience e Italian Experience con il Quartetto Mitja sono i prossimi appuntamenti di “TUTTA UN’ALTRA MUSICA”

Dal 4 ottobre al 14 dicembre 2025 la Fondazione Il Canto di Virgilio di Napoli
presenta la III edizione di
“TUTTA UN’ALTRA MUSICA”Nove appuntamenti, oltre venti artisti, un mosaico di linguaggi sonori tra memoria, ricerca e visioni contemporanee.
Focus sui tributi a Franco Battiato e D. A. Maradona

La Fondazione Il Canto di Virgilio presenta la terza edizione di Tutta un’altra Musica – Rassegna concertistica, in programma dal 4 ottobre al 14 dicembre 2025 presso la sede della Fondazione a Napoli.

Con nove appuntamenti e più di venti artisti, il cartellone propone un viaggio musicale che intreccia stili, generi e sensibilità differenti, con l’obiettivo di offrire al pubblico un’esperienza culturale trasversale e di alto profilo. Il programma spazia dal tributo alla canzone d’autore alla sperimentazione jazz, dal teatro musicale alla musica colta, fino agli omaggi alla tradizione e alla memoria popolare.

Ad inaugurare la rassegna, sabato 4 ottobre, uno straordinario omaggio a Franco Battiato nell’anno in cui avrebbe compiuto 80 anni. Un omaggio, dal titolo “E ho già sentito aria di rivoluzione”, intimo e appassionato, dove musica e parole si intrecciano per restituire al pubblico il ritratto di un artista unico., Protagonisti della serata saranno Guido Barbieri (voce narrante), storico della musica e drammaturgo tra i più autorevoli del panorama nazionale, e Carlo Guaitoli (pianoforte), pianista e direttore d’orchestra che ha condiviso con Battiato oltre trent’anni di collaborazione e amicizia.

A seguire:

11 ottobreBelladdio, monologo in musica con Alessandra Borgia, Cristina Vetrone ed Eduarda Iscaro.
17 ottobreWish You Were Here – A Pink Floyd Jazz Experience con Enrico Valanzuolo (tromba), Mario Nappi (pianoforte), Aldo Capasso (contrabbasso) e Marco Gagliano (batteria).
19 ottobreItalian Experience con il Quartetto Mitja (musiche di Donizetti, Verdi, Martucci).
1° novembreJazzinduo con Arabella Rustico e Domenico Sanna.
02 novembreIl padrone della voce con Mauro Gioia e Giuseppe Burgarella su testo di Anita Pesce.
09 novembreWagner a Napoli – Appunti musicali di viaggio con Paolo Cresta e Filippo Tenisci.
15 novembreModeratamente solo, performance di Pasquale Mirra (percussionista).
14 dicembreSine Diez – Cinque anni senza Diego, omaggio a Maradona con Stefano Valanzuolo, Nino Conte, André Ferreira ed Enrico Valanzuolo.

«Con Tutta un’altra Musica – dichiara Carlo Maria Faiello, presidente della Fondazione Il Canto di Virgilio – intendiamo offrire al pubblico un percorso che non si limita a proporre concerti, ma che crea connessioni tra linguaggi, memorie e nuove visioni. La musica diventa così un ponte tra tradizione e contemporaneità, tra ricerca e divulgazione, e restituisce a Napoli il ruolo di crocevia culturale e creativo».

Prodotta dalla Fondazione Il Canto di Virgilio, la rassegna conferma la propria vocazione: unire qualità, originalità e spirito di condivisione attraverso progetti che intrecciano musica e teatro, coinvolgendo alcune delle voci più significative della scena nazionale.

Biglietti: 10 € presso la sede della Fondazione e su azzurroservice.net
Per info e prenotazioni 0813425603


Ufficio stampa Fondazione Il Canto di Virgilio
Hungry Promotion
info@hungrypromotion.it

POLITEAMA NAPOLI || MISERIA E NOBILTA’ in scena al Politeama

Sabato 29 e domenica 30 novembre, al Politeama di Napoli, Via Monte di Dio 80, sarà in scena lo spettacolo “Miseria e Nobiltà” con Giovanni Allocca e Salvatore Pinto, che cura anche la regia, e con Francesco Ammirevole, Rosanna Aprile, Domenico Ciaravolo, Lorenza Colace, Angela Esposito, Giovanni Ilardi, Carmine Losciale, Fausto Lunella, Marcello Marciano, Ciro Meglio, Tammaro Palomba, Anna Teletta, Sabrina Toralbo.   

La Commedia è accompagnata da tre musicisti, con a capo il M.° Leo Amendola (chitarra), che ha scritto l’inedita colonna sonora dello spettacolo.

“Miseria e Nobiltà” porta in scena la storia di Felice Sciosciammocca, un povero scrivano pubblico che, per denaro, accetta di fingersi un nobile per aiutare il giovane marchese Eugenio a chiedere la mano della sua amata Gemma, figlia di un ricco e ingenuo cuoco. La trama è ricca di equivoci esilaranti che nascono dal tentativo di Felice e dei suoi coinquilini, tutti poveri, di impersonare una ricca e nobile famiglia aristocratica contrapponendo la vera miseria materiale alla finta nobiltà di facciata.

Biglietti (Poltrona e Palco I Liv: 20 Euro // Palco II e III Liv: 15 Euro) al botteghino Augusteo, al Politeama da un’ora prima dell’inizio spettacolo, presso le rivendite e online su Bigliettoveloce 

https://bigliettoveloce.it/spettacolo?id=8032

Ufficio stampa e comunicazione – Marco Calafiore 3926075948

LIVE TONES NAPOLI ETS AL BOURBON STREET MERCOLEDÌ 15 OTTOBRE : BEATRICE VALENTE “FLY”

Mercoledì  15 ottobre alle ore 21.45 al Bourbon Street in Napoli alla Via V. Bellini 53, il Live Tones presenta un quartetto tutto campano ormai da tempo affermato non solo sulla scena nazionale…sul palco

Beatrice Valente quartet “Fly”

Beatrice Valente contrabbasso e voce

Ergio Valente pianoforte

Rocco Sagaria batteria

Massimo Barrella chitarra

Il quartetto, guidato dalla contrabbassista e cantante Beatrice Valente, propone un viaggio sonoro che fonde l’eleganza senza tempo degli standard jazz con l’emozione di brani inediti. Al centro, “Fly”, il brano originale che dà il nome al progetto, simbolo di leggerezza e libertà musicale. Un concerto dove passione, improvvisazione e armonie avvolgenti ti faranno “volare” sulle ali del jazz.

⏰️ L’ingresso è dalle ore 20:45. Inizio concerto ore 21:45. Posti limitati si prega di prenotare per l’assegnazione del posto. La prenotazione sarà valida sino alle 21.30.

🎫Il costo del biglietto per ascolto concerto è di € 12.00 acquistabile la sera stessa alla biglietteria meccanizzata predisposta al Bourbon Street o in prevendita GO2

https://go2.it/evento/beatrice-valente-quartet-fly/8854

🔴Drink e Food alla carta

➡️INFO e PRENOTAZIONI:

338 9941559/ 338 8253756

Teho Teardo nuovo album con Stefano Bollani, Abel Ferrara, Keeley Forsyth : “Teho Teardo Plays Twin Peaks and Other Infinitives”

Teho Teardo Plays Twin Peaks and Other Infinitives

il nuovo album di Teho Teardo

con Stefano Bollani, Abel Ferrara, Keeley Forsyth e altri

in uscita il 31 ottobre 2025 su cd, vinile e digitale

link al video promo

link al preorder

https://orcd.co/tehoteardo_twinpeaksandotherinfinitives

Esce il 31 ottobre Teho Teardo Plays Twin Peaks and Other Infinitives, il nuovo disco di Teho Teardo a cui hanno collaborato Stefano BollaniAbel Ferrara, Keeley Forsyth e numerosi altri musicisti.

Teho Teardo presenterà i brani del nuovo album in tre i concerti: 14 ottobre a Torino, per Torino Spiritualità, il 29 ottobre al MAXXI di Roma e il 31 ottobre a Parma, al Complesso monumentale della Pilotta per il Festival il Rumore del lutto, dove suonerà anche il 18 ottobre con Blixa Bargeld.

Infinitives sono verbi all’infinito da poter declinare per affrontare il momento complesso che stiamo vivendo. Sono frammenti melodici presenti nelle composizioni di Barbara StrozziHenry Purcell, J.S. BachAngelo Badalamenti, arrivati fin qui perché viaggiano nell’aria, come canti di uccelli registrati la notte, nei boschi.

Are we falling in love? canta una voce bianca nella prima traccia dell’album, Falling. È la stessa domanda che si è posto Teho Teardo durante una delle registrazioni ambientali notturne che effettua nei boschi, al confine tra Italia e Slovenia. La scoperta di un equilibrio magnifico. Un sentimento ancora indefinito, impalpabile, simile all’innamoramento, improvviso e alienante, evocato dall’ascolto delle melodie degli uccelli notturni e dal pulviscolo sonoro, popolato da micro-pattern ritmici, versi, canti, richiami, ululati distanti, vento che sposta le foglie.

Mi sono chiesto se mentre ero lì – racconta Teho  immerso nel buio del bosco mi stessi innamorando di qualcosa, senza sapere di cosa si trattasse. Ho ritrovato quella domanda in una canzone, Falling, che per questo motivo apre il disco. E così la melodia del tema di Twin Peaks mi pare arrivata fino a me attraverso i canti degli uccelliHo cercato altri frammenti melodici e li ho ritrovati tra le composizioni di Barbara Strozzi, Henry Purcell, Angelo Badalamenti e persino Bach. Anche queste melodie sono state tracce che mi hanno guidato nella ricerca all’interno del suono. Le ho trasformate in un nuovo contesto armonico che fosse soltanto mio.

Nel lavoro di trascrizione, la ricerca delle melodie, di frammenti originali o di altri compositori. Temi musicali classici, echi di epoche felici, tornano indecifrabili e diventano altro. Suoni che diventano verbi all’infinito, e poesia.

Stefano Bollani – continua Teho – mi ha aiutato a sondare questi universi. Il suo pianoforte è stato una lente di ingrandimento, uno strumento di conoscenza più approfondita, un sostegno nella ricerca. A lui, alle voci di Keeley Forsyth, Abel Ferrara e del piccolo Vito Bondanese, a tutte le musiciste e i musicisti che hanno suonato in questo album sono grato per ciò che abbiamo scoperto.

In questo disco, i temi musicali a cui Teardo si è ispirato portano altrove rispetto al luogo musicale che indicavano, per arrivare a un diverso sentire. Nelle note di copertina, lo scrittore Paolo Pecere racconta, infatti, che il vero viaggiatore usa le mappe per andare in posti che queste non segnano e si domanda, infine, se vogliamo ancora distinguere illusione e verità, artificio e natura. È sempre più difficile farlo; eppure, ancora ci innamoriamo.

La pubblicazione di questo nuovo album si inserisce in un momento particolarmente importante per la carriera di Teho Teardo. Recentemente, è stato invitato a partecipare alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia con le colonne sonore sia del film “Ammazzare Stanca. Autobiografia di un assassino” di Daniele Vicari, che della serie televisiva “Portobello” di Marco Bellocchio, dedicata al caso giudiziario di Enzo Tortora, che verrà distribuita nel 2026 da HBO.

Inoltre, Teardo ha presenziato la Paris Fashion Week, in occasione della sfilata della nuova collezione di Mugler, per cui ha composto le musiche. Una nuova produzione legata all’alta moda, dopo quelle per Sportmax degli anni precedenti.

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SABATO 18 E DOMENICA 19 OTTOBRE 2025 AL TEATRO SALA MOLIERE A POZZUOLI VA IN SCENA “T.O.M./ THE OLD MAN”

SABATO 18 E DOMENICA 19 OTTOBRE AL VIA LA NUOVA STAGIONE 25-26 DEL TEATRO SALA MOLIḔRE A POZZUOLI CON “T.O.M. / THE OLD MAN” DI E CON EDUARDO MIRABELLA

Inizia con uno spettacolo giocoso, creativo e imprevedibile la stagione teatrale diretta da Nando Paone, quest’anno dedicata al tema degli esclusi dalla società

Sabato 18, alle ore 21.00, e domenica 19 ottobre, alle ore 19.00, al Teatro Sala Molière di Pozzuoli (Via Bognar, 21), diretto da Nando Paone, va in scena “T.O.M. / The Old Man” di e con Eduardo Mirabella, il primo dei 10 spettacoli della nuova stagione teatrale che quest’anno va sotto il claim “La versatile creazione di Dio”, dal titolo di una commedia di Cetty Sommella.  Un fluido continuo corre sulla scena, il fluido della creatività: una volta innescato, non si ferma, ma alimenta, dall’idea che precede, quella successiva, fino al culmine, cha altro non è che una nuova idea, e un respiro. Un uomo, che non nasconde la propria esperienza, e neppure il proprio carattere estroverso, coinvolge dai primi istanti il pubblico in un giocare con sé stesso, il proprio corpo, gli oggetti che lo circondano, le proprie ispirazioni.

Il protagonista è un mimo, un giocoliere ritmico, uno skater, un equilibrista, un ricercato performer di nuovo circo. Cammina sulla sfera, poi se la carica sulla schiena, diventa creature diverse, propone divertissements, clownerie, cammina sui bidoni, poi li fa danzare e balla insieme a loro, poi li sovrasta e li doma. Gioca con un particolare hulla hoop, come un bimbo farebbe col suo. Si mette in gioco di fronte a sé stesso, per sé stesso, con sé stesso, si alimenta e non si spegne. Così principia e termina questo spettacolo, come un flusso, in cui si è catalizzati nell’intreccio delle idee creative, coinvolti Come se i protagonisti fossimo noi. Spettacolo semplice e ricercato al contempo, leggero e significativo, visuale e profondo, per tutti.

Napoli, 13 ottobre 2025

Gabriella Diliberto

Gabriella Diliberto

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SABATO 18 OTTOBRE AL TEATRO BOLIVAR PEPPE BARRA “IN CONCERTO”

SABATO 18 OTTOBRE AL TEATRO BOLIVAR PEPPE BARRA

SARÀ DI SCENA CON “IN CONCERTO”, UNO SPETTACOLO IN CUI RIPERCORRE LA SUA GRANDE STORIA ARTISTICA

 Un evento unico che inaugura la stagione 25-26 del teatro di Materdei diretto da Nu’Tracks

Si apre sabato 18 ottobre, alle ore 21.00, con Peppe Barra, la stagione 25/26 del Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30) che quest’anno risponde al claim “Accendi. Illumina. Scegli.”, voluto dalla direzione artistica e organizzativa Nu’Tracks, al timone per il quarto anno consecutivo. “In concerto” è il titolo dello spettacolo esclusivo in cui il Maestro rivivrà insieme al pubblico i suoi grandi successi e i momenti più emozionanti della sua lunga carriera. Con la straordinaria abilità nel creare un personalissimo tempo artistico in cui presente, passato e futuro si annullano e con la versatilità interpretativa che lo caratterizza, Peppe Barra restituisce allo spettatore un repertorio che parte dalla contaminazione di brani della tradizione di autori come Leonardo Vinci, Ferdinando Russo, E. A. Mario, a composizioni più recenti di autori come Pino Daniele, Enzo Gragnaniello, fino ad arrivare a composizioni contenute nel suo ultimo lavoro discografico dal titolo “Cipria e caffè” di autori partenopei contemporanei quali Gnut e Toto Toralbo.

 La forza della parola, gli accenti sospesi del suo dialetto diventano la viva e palpitante materia sonora che caratterizza questo live con il sostegno di musicisti straordinari che da lungo tempo sono i suoi compagni di viaggio: Paolo Del Vecchio (chitarre e mandolino), Luca Urciuolo (pianoforte e fisarmonica), Ivan Lacagnina (percussioni), Sasà Pelosi (basso acustico) e Francesco di Cristofaro (fiati etnici).  I testi costruiscono, con la musica, architetture sonore con il blues, il jazz, riuscendo a far convivere suoni antichi e moderni, tammurriate ed arie del Settecento. Produzione MP Management. Personaggio sempre autentico, nella vita e sulla scena, artista puro, Peppe Barra trasmette al suo pubblico un magma incandescente di emozioni dalla risata più sonora alla commozione più autentica. 

Il cartellone, al quale si sono già aggiunte e si aggiungeranno numerose altre date, proseguirà con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale per spettacoli di prosa, musica e danza:

23 novembre 2025 alle ore 19.00 – M. De Giovanni & J. Barbieri in scena con

“Ammore” con Oscar Montalbano (chitarra manouche) Nico Di Battista (Db guitar), Produzione Vertigo Music.

23              dicembre 2025 alle ore 21.00 – The World Famous Harlem Gospel ChoirProduzione Allen Bailey| Imarts.

24              gennaio 2026 alle ore 21.00 – Giulia Vecchio in “No so piangere a comando” di Giulia Vecchio, Andrea Delfino, Rossella Rizzi, Tano Mongelli, musiche di Tano Mongelli, Produzione VIVI SRL.

8 febbraio 2026 alle ore 19.00 – Chiara Francini in “Forte e Chiara”musiche originali dal vivo di Francesco Leineri, regia di Alessandro Federico, Produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini in collaborazione con Argot Produzioni.

14 marzo 2026 alle ore 21.00 – “456” scritto e diretto da Mattia Torre con Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino, e con Giordano Agrusta, Produzione Marche Teatro.

18 aprile 2026 alle ore 21.00 – Giobbe Covatta in “Scoop (Donna Sapiens)” di Giobbe Covatta e Paola Catella, Produzione Misamonda.

8 maggio 2026 alle ore 21.00 – P. Jannacci & S. Massini in “L’uomo nel lampo” con Daniele Moretto (tromba, filicorni e cori), Produzione Bubba Music.

In omaggio agli abbonati:

28 marzo 2026 alle ore 21.00 – Funa in “Handle with care”regia e performer Maria Anzivino, Ginevra Cecere e Viola Russo, Paesaggio sonoro Julia Primicile Carafa, Produzione Funa.

Anche quest’anno torna, dopo il successo delle edizioni precedenti, la rassegna per bambini e famiglie “A merenda con l’arte”. Confermate anche le attività laboratoriali, che rendono il Teatro Bolivar un vero e proprio polo formativo oltre che artistico: “La Bottega Teatrale”a cura di Fulvio Sacco, e “Il Laboratorio Pedagogico Teatrale”ideato da Martina Zaccaro, un percorso ludico e formativo rivolto a bambini, per stimolare inclusione, creatività e crescita personale attraverso il gioco. Sta per partire, tra novembre e dicembre 2025, “Canzoni alla Mano”, un nuovo laboratorio creativo dedicato alla scrittura e alla composizione di canzoni che prevede cinque incontri settimanali con Dario Sansone e Francesco Di Bella in collaborazione con Nu’Tracks, per esplorare tutte le fasi del processo creativo: dall’idea iniziale al testo compiuto, dalla melodia all’arrangiamento, fino alla condivisione live. Un percorso pensato per chi scrive, canta, suona o ha voglia di mettersi in gioco per la prima volta, arricchito dalla partecipazione di ospiti speciali del panorama musicale, che condivideranno esperienze, consigli e strumenti per produrre e promuovere la propria musica.

Napoli, 10 ottobre 2025

Gabriella Diliberto 

Gabriella Diliberto

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All’Instituto Cervantes di Napoli, due eventi per ricordare, a 150 anni dalla scomparsa, il grande pittore spagnolo Mariano Fortuny y Marsal, il 16 e il 30 ottobre alle ore 17

L’INSTITUTO CERVANTES  CELEBRA  MARIANO FORTUNY

DUE INCONTRI DEDICATI AL PITTORE SPAGNOLO E AL SUO LEGAME CON NAPOLI

All’Instituto Cervantes di Napoli un duplice appuntamento dedicato all’artista catalano Mariano Fortuny y Marsal (Reus 1838 – Roma 1874).  Due incontri che celebrano una delle figure più affascinanti del panorama artistico spagnolo, realizzati nell’ambito del ciclo “Fortuny: la geografia sentimentale di un pittore”. Una serie di conferenze – ad ingresso gratuito – inaugurate lo scorso anno in occasione del 150º anniversario della morte di Mariano Fortuny.

Giovedì 16 ottobre alle ore 17, presso la sede partenopea dell’Instituto Cervantes (via Chiatamone 6/G),  è in programma la prima delle due conferenze di questo mese dal titolo “Mariano Fortuny e Napoli“, a cura della storica dell’arte Eugenia Querci. Il 30 ottobre alle ore 17, invece, si terrà “Fortuny e la luce. Il soggiorno a Portici”, a cura di Begnoña Torres González.

Due momenti di approfondimento e conoscenza di uno straordinario artista che ha avuto un enorme successo internazionale, elogiato dai più importanti critici dell’epoca, mettendo in risalto il suo legame con la città partenopea e il soggiorno estivo a Portici tra il luglio e l’ottobre del 1874.

Con il mare costantemente di fronte agli occhi, intorno una campagna ancora intatta sovrastata da cieli infiniti, Mariano Fortuny disegna molto e abbraccia una pittura luminosissima, coltivata per sé, senza obiettivi di vendita a guidarne la mano. Un momento percepito come una liberazione, un desiderio di autonomia da quella morsa in cui il mercante Goupil e lo straordinario e precoce successo lo avevano costretto. In quei mesi attorno a lui si riunisce tutta la comunità degli artisti napoletani, tra i quali i giovani Vincenzo Gemito e Antonio Mancini, in uno fecondo scambio artistico i cui effetti andranno molto al di là della prematura morte del pittore catalano, avvenuta poco dopo al suo rientro a Roma, il 21 novembre del 1874.

Il suo più grande successo è dovuto fondamentalmente alla piccola pittura di corrente preziosista, basata su una tecnica minuziosa e virtuosa, su una preferenza per il piccolo formato (taubletins) e su una tematica ispirata al XVIII secolo.

Il pittore catalano è stato anche un artista versatile che ha praticato altre tecniche come l’acquerello e l’incisione, la pittura di paesaggi, quella orientalista e quella di genere, dove si è dimostrato molto più innovativo. Le sue ultime opere, realizzate durante il soggiorno estivo a Portici nel 1874, sono proprio le più libere e moderne, interessate alla cattura del plein air e alla pittura al naturale, con composizioni meno rigide, più libere e soggettive, lontane dagli interessi commerciali che lo perseguitavano. A Portici iniziò la sua eccellenza marina – Villegiature-, il suo ultimo grande quadro destinato alla vendita- oggi scomparso – e che lasciò incompiuto. Qui dipinge anche, tra le altre cose, il meraviglioso ritratto La señora AgrassotLas labanderas del TiberPaisaje de Portici Los hijos del pintor en un salón japonés, in cui si mostra l’influenza dell’esotica arte orientale e il Carnicero árabe che, a parole sue non è da vendere, perché nessuno lo comprerebbe, solo io mi pagherò il lusso di averlo per me: questo è la vera pittura.

Per info e contatticultnap@cervantes.es – tel. 08119563311

POLITEAMA NAPOLI || Al via “Napoliteama”, rassegna di teatro Off

Tutto pronto al Politeama di Napoli, Via Monte di Dio 80, per la messa in scena degli spettacoli di “Napoliteama”, rassegna di teatro Off prodotta da Teatro Augusteo SRL.

Si parte il 29 e 30 ottobre alle 20.30 con “Da Est a Ovest” di Gianluca D’Agostino, con Rossella Amato e Gianluca D’Agostino: Est e Ovest sono punti cardinali opposti e distanti. Eppure, uno contiene l’altro e insieme formano la via del Sole. Lo spettacolo porta in scena la fragilità dei rapporti nella società moderna. Nell’epoca della globalizzazione e del consumo sfrenato anche i sentimenti assumono un carattere di merce usa e getta. Piuttosto che curare o provare a riparare le crepe, tendiamo a gettare tutto in favore del nuovo, anche noi stessi e le persone che amiamo. 

Il 12 e 13 novembre alle 20.30 appuntamento con “Sconosciuto. In attesa di rinascita” di e con Sergio Del Prete: il protagonista è un uomo solo al centro della scena, al centro della storia, al centro del mondo, ma non al centro di se stesso. In questo flusso di coscienza, un non-mitico Edipo si è già accecato. Se il celebre predecessore lo ha fatto una volta vista la verità, qui invece lo fa prima ancora prima di vedere. Prima ancora di vivere. È la paura che acceca, la paura di non poter superare i fantasmi, gli schemi, le aridità reiterate della periferia fisica e mentale, la vera protagonista di questo spettacolo. Un’opera sull’incomunicabilità che vede al centro della scena un uomo in dialogo col fratello mai nato. 

Sempre a novembre, il 26 e il 27 alle 20.30, protagonisti sul palco saranno Raffaele Ausiello e Carlo Caracciolo, in “Pierre e Jean”, regia di Rosario Sparno: Pierre e Jean, dal romanzo di Guy de Maupassant, adattato da Massimiliano Palmese, mette in scena una drammatica crisi familiare. Due fratelli passano con la madre le vacanze estive nella casa al mare, tra gite in barca e le visite della giovane vedova Rose, che entrambi corteggiano; ma l’imprevisto arrivo di un’eredità suscita prima vaghi dubbi e poi terribili sospetti su quello che nasconde la composta facciata del rispettabile nucleo familiare.

Infine il 2 e il 3 dicembre alle 20.30 in scena “Il fiore che ti mando l’ho baciato”, con Anna Rita Vitolo, regia di Antonio Grimaldi: lettere sigillate. Custodite. Nascoste. Imbustate. Un mezzo antico, raro. Fortunati allora siamo, se tra le mani ci capitano quelle del passato. E se ci capitano è perché esistono i conservatori, i nostalgici, i romantici. Una corrispondenza amorosa accompagna la storia che si narra. La guerra che scrive alla pace e la cerca, dalle trincee del primo conflitto al tormento di un amore a distanza. Le lettere tenevano in piedi una storia, di suggestioni e ricordi mai vissuti, e speranze e abbracci immaginati e gelosie, finché dopo cento anni restano la voce e il palco. 

Biglietti: 10 Euro, disponibili al botteghino Augusteo, al Politeama da un’ora prima inizio spettacolo e online su Bigliettoveloce

Da Est a Ovest

https://bigliettoveloce.it/spettacolo?id=8001

Sconosciuto. In attesa di rinascita

https://bigliettoveloce.it/spettacolo?id=7999

Pierre e Jean

https://bigliettoveloce.it/spettacolo?id=8000

Il fiore che ti mando l’ho baciato

https://bigliettoveloce.it/spettacolo?id=8002

Ufficio stampa e comunicazione: Marco Calafiore 3926075948

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