Monthly Archives: dicembre 2025

Marisa Portolano & Sergio Forlani – Duo voce e pianoforte Domenica 21 dicembre – ore 18.30 Accademia Internazionale “Enrico Caruso” Corso Umberto I, 293 – Napoli

Marisa Portolano & Sergio Forlani – Duo voce e pianoforte

Domenica 21 dicembre – ore 18.30Accademia Internazionale “Enrico Caruso”
Corso Umberto I, 293 – Napoli

Domenica 21 dicembre alle ore 18.30, presso l’Accademia Internazionale “Enrico Caruso” di Napoli, la voce di Marisa Portolano e il pianoforte di Sergio Forlani si incontrano in un concerto in duo che attraversa alcune delle pagine più affascinanti della musica del Novecento, in un dialogo intimo e raffinato tra jazz, canzone d’autore e musica da film.

Marisa Portolano, cantante professionista dalla formazione classica, porta in scena un percorso vocale eclettico e consapevole. La sua interpretazione si modella sul repertorio con naturalezza, alternando lirismo, swing e delicatezza espressiva. Al suo fianco, Sergio Forlani, pianista, autore e compositore, figura di riferimento del jazz e della fusion italiana, capace di coniugare rigore armonico e apertura alle contaminazioni brasiliane, etnica e world, in un linguaggio personale e sempre evocativo.

Il programma del concerto rende omaggio innanzitutto a George Gershwin, uno dei protagonisti assoluti della grande tradizione americana. Le sue composizioni, sospese tra teatro musicale e jazz, raccontano un’America sognante e malinconica, dove il blues incontra la canzone popolare e l’eleganza armonica si fonde con una profonda immediatezza emotiva. Brani come SummertimeSomeone to Watch Over Me e The Man I Love diventano qui confessioni intime, affidate a una voce che sa essere carezza e racconto.Accanto a Gershwin, trova ampio spazio l’universo sofisticato di Cole Porter, maestro di ironia, sensualità e modernità. Le sue melodie, costruite con raffinata intelligenza armonica, evocano atmosfere notturne, amori irrisolti e un’eleganza senza tempo. In questo concerto, Porter emerge come ponte ideale tra il jazz e il musical, tra leggerezza e profondità emotiva.Il viaggio prosegue verso il lirismo cinematografico di Henry Mancini, con le sue linee melodiche ampie e carezzevoli, capaci di evocare immagini, paesaggi e memorie lontane. La sua musica, intrisa di nostalgia e dolcezza, si inserisce nel programma come un momento di sospensione poetica.Non manca il respiro internazionale e solare della bossa nova di Antônio Carlos Jobim, in cui il ritmo si fa morbido e ondeggiante, e la melodia scorre con naturalezza, evocando spiagge lontane, malinconie leggere e una sensualità discreta, tipica della grande tradizione brasiliana. Il concerto rende poi omaggio alla scrittura senza tempo di John Lennon e Paul McCartney, capaci di fondere semplicità apparente e profondità poetica. Le loro canzoni, anche nella veste essenziale di voce e pianoforte, rivelano una forza melodica e narrativa che continua a parlare a generazioni diverse. Un capitolo centrale è dedicato alla musica di Ennio Morricone, con una rilettura di Playing Love e un medley che attraversa alcune delle sue pagine più evocative. La sua musica, profondamente cantabile e cinematografica, diventa qui spazio di ascolto e di emozione pura, dove la melodia si fa racconto e memoria collettiva.

Il concerto di Marisa Portolano e Sergio Forlani si configura così come un percorso sonoro coerente e suggestivo, un racconto fatto di grandi autori, atmosfere intime e dialogo musicale, in cui voce e pianoforte si incontrano per celebrare la bellezza della melodia e la libertà dell’interpretazione. Il concerto sarà introdotto dallo storytelling di Manuela Ragucci, che accompagnerà il pubblico all’ascolto attraverso brevi narrazioni dedicate agli autori e ai contesti storici delle musiche eseguite, creando un filo narrativo capace di unire parola e suono, memoria e suggestione emotiva.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti 

Ufficio stampa Manuela Ragucci

Manu3laragucci@gmail.com 338/3116674

Inaugurata la Mostra “Cammini di Grazia: Luca Giordano incontra Fernando Botero e Max Coppeta” al Museo dell’Arciconfraternita dei Pellegrini a Napoli

AL MUSEO DELL’ARCICONFRATERNITA DEI PELLEGRINI A NAPOLI È STATA INAUGURATA LA MOSTRA “CAMMINI DI GRAZIA: LUCA GIORDANO INCONTRA FERNANDO BOTERO E MAX COPPETA”

L’esposizione sarà visitabile fino all’8 gennaio 2026

È stata inaugurata sabato 13 dicembre 2025, nella storica Sala del Mandato del Complesso Museale dell’Arciconfraternita dei Pellegrini di Napoli, la mostra Cammini di Grazia. Dipinti dalla collezione della Fondazione De Chiara De Maio, a cura del professor Vincenzo De Luca e organizzata da LaPrimAmericana in collaborazione con la Fondazione De Chiara De Maio e il Complesso Museale dell’Arciconfraternita dei Pellegrini di Napoli, nella cinquecentesca chiesa di Santa Maria Mater Domini (Piazzetta Fabrizio Pignatelli alle spalle dell’Ospedale Pellegrini). Il percorso espositivo sarà visitabile fino all’8 gennaio 2026 e presenta opere di Luca Giordano, Maestro del Seicento napoletano, affiancate, in un dialogo inedito e sorprendente, ai linguaggi di Fernando Botero e Max Coppeta, generando un trittico di sguardi sul senso della fragilità umana e del riscatto spirituale, rendendo omaggio alla missione plurisecolare dell’Arciconfraternita: accogliere, assistere, accompagnare.

All’incontro inaugurale sono intervenuti Diodato De Maio, presidente della Fondazione De Chiara De Maioil professor Vincenzo De Luca, curatore della mostra con la sua Lectioe Stefano Sarcinelli, protagonista di una Lectura di testi tra Manzoni, Leopardi e brani inediti dello stesso artista.

«Questa per me è un’esperienza incredibile – racconta l’autore e attore Stefano Sarcinelli – che nasce dalla mia passione nascosta ovvero l’arte e la pittura. È un cammino, oserei dire, dell’anima abbracciando non solo la nostra città ma più in grande il nostro Sud e quei luoghi storici che, nonostante magia e prestigio, non tutti conoscono»

«Tornare a Napoli con opere appartenenti alla collezione della Fondazione, e farlo in un luogo di straordinaria bellezza e valore storico come il Complesso Monumentale dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, rappresenta per la Fondazione De Chiara De Maio una conferma importante e profondamente sentita – ha dichiarato Diodato De Maiopresidente della Fondazione De Chiara De MaioDopo i significativi riscontri ottenuti con le precedenti mostre, la nostra presenza in città si rinnova come scelta consapevole di continuità, dialogo e radicamento culturale».

«Dal Seicento (Luca Giordano) al Novecento (Botero e Coppeta) come dire dal Barocco al contemporaneo – spiega il professore Vincenzo De Luca curatore della mostra “Cammini di Grazia” – il salto temporale esiste; sulla linea del tempo ci sono tre secoli che distanziano quelle opere di Luca Giordano di cui celebriamo quest’anno i 620 anni dalla morte e le opere del Novecento. Ma è pur vero che nella critica d’arte si tiene conto sì del rispetto del tempo in cui l’opera nasce, ma è anche vero che la critica d’arte predilige il pensiero e quindi i collegamenti tra un’opera e l’altra sono indipendenti dal tempo che passa. È per questo che le opere possono essere mescolate insieme, confuse: “confuse” secondo il significato del verbo latino “confundere” quindi non che non ci si capisce più niente ma mescolati proprio perché gli artisti possono essere legati da un pensiero senza tempo con opere che vanno nella stessa direzione».

 Foto di Pino Attanasio. 

Il lancio del progetto SudArs

La mostra rappresenta uno dei primi capitoli del progetto SudArs, la nuova piattaforma digitale dedicata alla valorizzazione dei patrimoni culturali del Mezzogiorno d’Italia, nata per connettere luoghi, istituzioni, artisti e comunità in una rete culturale condivisa. SudArs offre una mappa culturale del Mezzogiorno, promuove programmazioni integrate tra classico e contemporaneo, favorisce la collaborazione tra artisti e gallerie internazionali e restituisce al pubblico un Sud “emozionante, immersivo, contemporaneo”. Cammini di Grazia. Dipinti dalla collezione della Fondazione De Chiara De Maio incarna perfettamente questa filosofia: un Sud che dialoga con il mondo attraverso l’arte, la cura e la bellezza.

Napoli, 15 dicembre 2025

Gabriella Diliberto gabrielladiliberto@musicpressoffice.com 3471375439

Enrica Buongiorno enricabuongiorno@gmail.com 3288598396

Gabriella Diliberto

3471375439

gabrielladiliberto@musicpressoffice.com

B.O.P. – Beats of Pompeii 2026 svela il settimo appuntamento: COEZ in concerto l’11 luglio

B.O.P. – Beats of Pompeii 2026, la rassegna che eleva i luoghi storici a palcoscenici d’eccezione per un connubio vincente di arte, storia e musica, annuncia il suo settimo appuntamento. Dopo i recenti annunci che hanno già infiammato gli appassionati – dal supergruppo BEAT (2 luglio) agli islandesi Of Monsters and Men (24 giugno), dall’omaggio di Marcus Miller (con Bill Evans e Mike Stern) a Miles Davis in “We Want Miles!” (22 luglio) ai doppi sold out dei Marillion (25-26 luglio), passando per Savatage (27 luglio) e Opeth (10 luglio sold out) – la terza edizione della rassegna a cura di Peppe Gomez segna una novità: accoglie per la prima volta un artista italiano di area indie.

Sabato 11 luglio 2026, l’Anfiteatro di Pompei aprirà le sue pietre millenarie alla poetica contemporanea di COEZ. Il cantautore romano, celebre per la sua perfetta e personale fusione di rap, songwriting e melodie indie-pop, arriverà per la prima volta nel sito archeologico in occasione del suo COEZ LIVE 2026 – FROM THE ROOFTOP. Una scelta che conferma B.O.P. come crocevia di concerti dal piglio internazionale e nazionale dal taglio esclusivo, capace di unire grandi nomi globali a voci di punta della scena italiana.

Coez approda a Pompei sulla scia di un successo travolgente: il recente tour nei palazzetti ha visto oltre 70.000 biglietti venduti e numerose date sold out, compresa una tappa a Napoli che ha riunito oltre quattromila persone. Il nuovo capitolo live “From the Rooftop” promette un’esperienza ancora più intima e raccolta, trasformando location uniche come i teatri di pietra in specchi della sua musica essenziale e diretta.

Per celebrare l’apertura delle vendite per B.O.P., COEZ ha voluto riservare un regalo speciale a chi acquisterà il biglietto. Nelle email di conferma sarà incluso un link esclusivo per ascoltare il demo riarrangiato in chiave “Rooftop” di “Cielo di Sabbia”, brano cult tratto dal “Fenomeno Mixtape” del 2011. Un gesto per condividere con la sua community l’inizio di questo nuovo percorso musicale, che prenderà forma completa dal vivo nell’estate 2026. I biglietti per la data sono disponibili online su www.vivoconcerti.com a partire da sabato 13 dicembre e in tutti i punti vendita autorizzati a partire da giovedì 18 dicembre alle ore 11:00.

Il progetto “From the Rooftop”, nato nel 2015 come spazio di intimità per far rivivere brani propri e cover care, è diventato nel tempo un album e poi un secondo capitolo nel 2022. Ora giunge alla sua terza “stagione”, pronta a creare sotto le stelle di Pompei quella dimensione familiare e profonda che da sempre caratterizza il rapporto dell’artista con il suo pubblico.

Con questo annuncio, Beats of Pompeii consolida ulteriormente il suo ruolo di faro del turismo musicale consapevole nel Sud Italia, unendo in un unico cartellone d’eccezione rock progressivo, metal, jazz, indie-folk e, per la prima volta, la migliore produzione indie-pop italiana. Un progetto che continua a valorizzare il patrimonio storico come parte integrante e pulsante di un’esperienza artistica unica.

B.O.P. è promosso dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei, realizzato in collaborazione con il Comune di Pompei e la Regione Campania, con la direzione artistica di Giuseppe Gomez. L’organizzazione è curata da Blackstar Entertainment e Fast Forward.

Maggiori informazioni su B.O.P.

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Ufficio Stampa Beats of Pompeii 2026

Giulio Di Donna/Hungry Promotion+393395840777 – giulio@hungrypromotion.i

“NATALE IN TERZA 2025” A NAPOLI TRA I COLLI AMINEI E CAPODIMONTE UN VIAGGIO DI LUCE, RISATE E MUSICA con il punk cabaret di GINO FASTIDIO, la stand up comedy di RAFFAELE NOLLI e il gruppo gospel ANGELI METROPOLITANI con GIADA CALIENDO

La III Municipalità e il Comune di Napoli, con l’organizzazione della società Graf srl, presentano “Natale in Terza 2025”: una manifestazione che intreccia cultura, tradizione e spiritualità in due giornate dedicate alle famiglie e all’intera comunità. L’appuntamento è per il 19 e 20 dicembre nei cuori pulsanti dei Colli Aminei e di Capodimonte, per celebrare insieme l’autentico spirito del Natale.

Natale in Terza” nasce come un abbraccio collettivo attorno ai valori della famiglia, della solidarietà e della speranza. Attraverso momenti di puro divertimento e occasioni di raccoglimento, l’evento vuole regalare ai bambini e alle loro famiglie un’esperienza emozionale profonda, che resti nel cuore ben oltre le festività. Un Natale pensato per riscaldare le giornate invernali con gioia condivisa, lontano dalla routine.

La manifestazione è più di un semplice evento: è un viaggio simbolico nei significati profondi del Natale. Un’opportunità per ritrovarsi come comunità, condividere sorrisi, riflettere e cantare insieme, riscoprendo la magia semplice e potente di essere insieme.

IL PROGRAMMA: RISATE, MAGIA E GOSPEL

VENERDÌ 19 DICEMBRE – Piazza Lieti a Capodimonte (Slargo III Municipalità)
A partire dalle 18:30, la serata si anima con musica e intrattenimento, per culminare in un grande spettacolo comico che unisce due volti amati della comicità campana e nazionale: il travolgente Raffaele Nolli e il celebre Gino Fastidio, artista poliedrico e volto televisivo noto al grande pubblico per le sue partecipazioni a programmi di successo come “Made in Sud” e per le sue performance esilaranti e ironiche dal taglio punk irriverente: Gino Fastidio porta in piazza la sua comicità spontanea e riconoscibile che tratta temi sociali. La sua capacità di osservare il quotidiano con sguardo grottesco e surreale, unita a una mimica irresistibile e alla sua musica obliqua, lo ha reso un beniamino del pubblico. Per “Natale in Terza” prepara un repertorio speciale, che mescola battute fulminanti a momenti di comicità a ritmo di musica con brani inediti tratti dal suo ultimo album “Trockstar”, promettendo di trasformare la piazza in una grande risata collettiva.

SABATO 20 DICEMBRE – Viale dei Pini, 53 (Parrocchia SS. Antonio di Padova e Annibale Maria di Francia)
Il pomeriggio, a partire dalle 16:00, sarà dedicato ai più piccoli con l’atteso arrivo di Babbo Natale, una frizzante Baby Dance, il laboratorio di Truccabimbi e uno spettacolo di Magia Natalizia che incanterà grandi e bambini.
La serata si concluderà in bellezza alle 20:00 con la potente voce del gospel nel Concerto degli “Angeli Metropolitani” in collaborazione con la straordinaria cantante Giada Caliendo, per un momento di elevazione spirituale e pura emozione musicale.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito, grazie al supporto dell’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli.

Per maggiori informazioni:
Tel 081 795 2441 – https://www.facebook.com/municipalita3.napoli

LIVE TONES NAPOLI ETS AL BOURBON STREET GIOVEDÌ 18 DICEMBRE : LUCA FILASTRO TRIO

Giovedì 18 dicembre al 

Bourbon Street di Napoli Via Vincenzo Bellini 53, 

il Live Tones presenta un trio dove interplay e arrangiamenti straordinari troneggiano 

alle ore 21.45 sul palco: LUCA FILASTRO TRIO

Luca Filastro – Piano

Vincenzo Florio – Contrabasso

Andrea Nunzi – Batteria

Il trio affonda le sue radici nella tradizione dei grandi trii della storia del jazz. Swing, interplay, sensibilità, relax, tradizione e originalità sono solo alcune delle peculiarità che definiscono il Luca Filastro Trio. 

Il repertorio spazia da arrangiamenti di celebri standard a composizioni originali, sempre con un’attenzione particolare all’improvvisazione e all’interazione tra i componenti.

⏰️ L’ingresso è dalle ore 20:45. Inizio concerto ore 21:45. 

Posti limitati si prega di prenotare per l’assegnazione del posto. 

La prenotazione sarà valida sino alle 21.30.

🎫Il costo del biglietto per ascolto concerto è di € 12.00 acquistabile la sera stessa alla biglietteria meccanizzata predisposta al Bourbon Street o in prevendita GO2

🔴Drink e Food alla carta

➡️INFO e PRENOTAZIONI: 338 9941559/ 338 8253756

Altri Natali 2025 LA MERAVIGLIA-RACCONTI MUSICALI DEL PRESEPE NAPOLETANO 28 DICEMBRE 2025- CHIESA DEI SANTI COSMA E DAMIANO – LARGO BANCHI NUOVI-NAPOLI

Altri Natali 2025

La meraviglia – Racconti musicali del Presepe napoletano 28 dicembre 2025

Chiesa dei Santi Cosma e Damiano – Largo Banchi Nuovi, Napoli

La meraviglia – Racconti musicali del Presepe napoletano

Un Natale che accoglie, un Natale che unisce, un Natale che parla al mondo

L’Associazione Summarte ETS è stata scelta dal Comune di Napoli per l’edizione 2025 di “Altri Natali”, il programma diffuso che celebra e rinnova le culture, le tradizioni e i linguaggi del Natale partenopeo. La selezione dell’associazione conferma il valore del suo approccio artistico e sociale, capace di coniugare rigore culturale, dimensione comunitaria e forte attrattività per il pubblico.

Il Comune di Napoli presenta l’edizione 2025 di “Altri Natali”, il programma diffuso dedicato alla valorizzazione delle culture, delle tradizioni e dei linguaggi del Natale partenopeo. Anche quest’anno l’Amministrazione rinnova il proprio impegno nel promuovere un modello di festa fondato su accoglienza, inclusione e coesione sociale, riconoscendo il Natale come tempo di incontro, dialogo e condivisione.

L’Associazione Summarte ETS, scelta per la forte capacità di coniugare rigore culturale, approccio comunitario e attrattività turistica. Nella cornice della Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, il 28 dicembre andrà in scena “La Meraviglia – Il Presepe che accoglie i cuori”, uno spettacolo che trasforma la tradizione presepiale in un’esperienza immersiva aperta a cittadini e visitatori.

Con La Meraviglia, la città offre un format unico, capace di raccontare il presepe non come semplice tradizione, ma come autentico codice identitario della città.

Lo spettacolo intreccia musica dal vivo, danza storica e narrazione, proponendo un viaggio nella Napoli del XV e XVI secolo attraverso villanelle, frottole e danze d’epoca, eseguite con strumenti originali – liuto, calascione, flauti rinascimentali, saqueboute, organo portativo e percussioni. Una drammaturgia accessibile a un pubblico internazionale, grazie alla forza evocativa della musica e a un impianto narrativo immediato, che permette anche ai visitatori stranieri di entrare nel cuore della tradizione partenopea.

I danzatori in costume rinascimentale e l’attrice narrante conducono gli spettatori in un percorso coinvolgente e interattivo: non una semplice performance da osservare, ma un incontro condiviso, in cui artisti e pubblico – locali e turisti – abitano lo stesso spazio scenico. Al termine, un laboratorio di danze antiche permette a tutti, compresi bambini, famiglie e persone con difficoltà motorie, di partecipare attivamente.

Un presepe che parla a tutti, anche a chi arriva da lontano

Il presepe napoletano è storicamente un luogo simbolico in cui ogni figura – nobili e popolani, pescatori e mercanti, mori e mendicanti – trova posto. È questa dimensione di città accogliente in miniatura che La Meraviglia restituisce al pubblico, offrendo al pubblico un accesso diretto al senso più profondo della nostra cultura: un’identità costruita sull’incontro tra popoli, storie e differenze.

Un Natale inclusivo e partecipato

L’edizione 2025 di “Altri Natali” intende ampliare il dialogo con la comunità e i visitatori che scelgono Napoli per il periodo delle feste. L’accoglienza non è intesa come gesto occasionale, ma come pratica quotidiana di una comunità che non include per concessione, ma per scelta culturale, proponendo un modello di Natale capace di parlare a tutti e con tutti.

Con progetti come La Meraviglia, la città si racconta ai suoi visitatori attraverso un patrimonio unico: l’arte, la tradizione e l’apertura che fanno di Napoli una capitale dell’accoglienza.

La Meraviglia è un evento imperdibile, che celebra la bellezza della tradizione e la forza rigeneratrice dell’arte. Vi aspettiamo per vivere insieme un’esperienza unica di riflessione, scoperta e rinascita.

Dettagli dell’evento:

Data: 28 dicembre 2025

Luogo: Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, Largo Banchi Nuovi – Napoli

Orario: Ore 20.30

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Info e prenotazioni: 328 0612709

E-mail: summarte1@gmail.com

#AltriNatali #NataleaNapoli #culturanapoli #comunedinapoli

“Natale Senza Confini” sette spettacoli per un Natale di comunità, incontro e dialogo

Natale Senza Confini

Sette spettacoli per un Natale di comunità, incontro e dialogo

Organizzato dalla Fondazione Il Canto di Virgilio

Promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito di “Altri Natali 2025”

Dal 12 al 28 dicembre
 Chiesa di Santa Croce e Purgatorio in Piazza Mercato

Ingresso gratuito con prenotazione su eventbrite.it

Natale senza confini: sette spettacoli per un Natale di comunità, incontro e dialogo

Dal 12 al 28 dicembre
2025, nella Chiesa di Santa Croce al Purgatorio a Napoli (Piazza Mercato), la Fondazione Il Canto di Virgilio presenta una rassegna di teatro, musica, danza e poesia promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito della rassegna “Altri Natali 2025”.

Sono sette gli appuntamenti, uno per ogni fine settimana, che trasformano uno spazio sacro di straordinario valore in un vivace centro di produzione culturale, dove l’arte diventa strumento di incontro, dialogo e condivisione autentica.

L’ingresso è gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Sette spettacoli, un’unica voce: l’arte che costruisce ponti

Natale senza confini” si propone di raccontare un Natale che non separa ma avvicina, che non lascia ai margini ma accoglie, riconoscendo e celebrando la dignità di ciascuno attraverso il linguaggio universale dell’arte. Un cartellone unico, sette modi diversi di declinare il tema dell’essere comunità, dove teatro, musica, danza e poesia si fondono in un percorso che fa del periodo natalizio un tempo di apertura e di riflessione corale.

Il programma nel dettaglio:

Venerdì 12 dicembre 2025, ore 18.00 – pice teatrale Luna d’Oriente
di Gennaro Monti. Con Gennaro Monti e Sonia De Rosa.
Una notte di Natale sospesa: un uomo e una donna, di culture e fedi diverse, pregano i rispettivi Dei. Le loro preghiere prendono forma e dialogano, in un inno alla possibilità di convivere riconoscendo nell’altro un compagno di cammino.

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Peppe Iodice, dopo il successo del primo week end torna con altre quattro date al Teatro Cilea in “Ho visto Maradona”

TEATRO CILEA, UN RECORD PER PEPPE IODICE: DOPO IL SUCCESSO DEL PRIMO WEEK END, “HO VISTO MARADONA” TORNA CON QUATTRO NUOVE DATE

Prosegue a gonfie vele la Stagione Teatrale 2025-2026 del Teatro Cilea di Napoli. Dopo il sold out di Peppe Barra, gli esordi promettenti della Cilea Academy, l’esplosiva performance di Aurora Leone e l’esilarante comicità di Ciro Ceruti, il celebre teatro del Vomero accoglie il ritorno trionfale di uno dei comici più apprezzati della scena napoletana e di rilievo nazionale: Peppe Iodice.

A seguito del primo, lunghissimo week end di spettacoli, coronato da un enorme successo di pubblico, Iodice torna nuovamente in scena al Cilea per altri 4 appuntamenti che ribadiscono il suo eccezionale carisma comico. Grazie al grande consenso ottenuto, le nuove repliche dal 10 al 14 dicembre (tranne venerdì 12) saranno FUORI ABBONAMENTO, offrendo a tutti la possibilità di vivere lo spettacolo comico e soprannaturale “Ho visto Maradona”.

Scritto dallo stesso Iodice insieme a Francesco Burzo e Marco Critelli, per la regia di Francesco Mastandrea, lo spettacolo si sviluppa da una premessa tanto semplice quanto geniale: cosa accadrebbe se Peppe Iodice, per un giorno, si trovasse a contatto con l’aldilà? Cosa racconterebbe al suo ritorno da quel luogo dove si trovano tutte le verità che forse non vediamo, o non vogliamo vedere?

È questo l’incipit di un viaggio narrativo straordinario. Grazie a una serie di incontri soprannaturali – primo fra tutti quello con il “Piede d’Oro”, patrono laico della città di Napoli – Iodice ci rivela tutto ciò che ha visto, capito e scoperto. Gli incontri che ha fatto gli hanno finalmente aperto gli occhi, regalando al pubblico un racconto libero da ogni filtro.

Questo espediente narrativo permette al comico napoletano di essere più libero, sincero e autentico che mai, innescando il suo talento con una visione del mondo priva di freni e convenzioni. Attorno a lui, sul palco, ci sono gli amici di sempre, ma anche ospiti indesiderati riuniti per un ultimo saluto, che si troveranno di fronte un Peppe Iodice più vivo che mai, pronto a scatenarsi e a divertire ancora una volta i suoi tantissimi fan.

Biglietti: a partire da 25 euro.
Prevendite: https://teatrocilea.it/spettacoli/peppe-iodice-ho-visto-maradona/
Inizio: giovedì, venerdì e sabato ore 21; domenica ore 18.

IL RESTO DELLA STAGIONE DEL CILEA:
Francesco Cicchella (in “Tante belle cose” in scena dal 18 dicembre e per tutte le festività), Lina Sastri (dal 22 gennaio), Paolo Caiazzo (in “I promessi suoceri” in scena dal 5 marzo), Carlo Buccirosso (in “L’erba del vicino è sempre più verde”, in scena dal 26 marzo) e Nino Frassica (in “Novella Bella” in scena dal 30 aprile). Dal 7 maggio Biagio Izzo in “Finché giudice non ci separi”.

INFO
Gli abbonamenti e i singoli biglietti sono disponibili sul sito Etes.it oppure presso la biglietteria del teatro tramite i contatti ufficiali.

Il Teatro Cilea mette a disposizione del pubblico un parcheggio convenzionato adiacente al teatro. Per informazioni: 0817141801.

Teatro Cilea
Via San Domenico 11, (Vomero) Napoli
info tel. 0817141801
www.teatrocilea.it
www.facebook.com/TeatroCileaNapoliUfficio Stampa
Giulio Di Donna – info@hungrypromotion.it

IL QUINTO E SESTO APPUNTAMENTO DIB.O.P. – BEATS OF POMPEII 2026il 2 luglio GLI AMERICANI BEAT

IL QUINTO E SESTO APPUNTAMENTO DI
B.O.P. – BEATS OF POMPEII 2026
il 2 luglio GLI AMERICANI  BEAT
ex membri dei King Crimson Adrian Belew e Tony Levin, il chitarrista Steve Vai e il batterista dei Tool Danny Carey;
e il 24 giugno in esclusiva per il centro-sud Italia con
GLI ISLANDESI  OF MONSTERS AND MEN
DUPLICE ESPERIENZA SOTTO LE STELLE DELL’ANFITEATRO POMPEIANO A RITMO DEL ROCK SPERIMENTALE E DELL’INDIE-FOLK

B.O.P. – Beats of Pompeii 2026, il festival che trasforma i luoghi storici in palcoscenici d’eccezione per un connubio vincente di arte, storia e musica, annuncia il suo quinto e sesto appuntamento. Dopo gli annunci che hanno già elettrizzato il pubblico – l’omaggio a Miles Davis con Marcus Miller, Mike Stern e Bill Evans in “WE WANT MILES!” (22 luglio), il doppio sold out degli inglesi Marillion (25 e 26 luglio doppio sold out), l’orchestrale potenza degli americani Savatage (27 luglio) e il progressive metal degli svedesi Opeth con Blood Incantation (10 luglio) – la terza edizione del festival si apre ad altre suggestioni sonore che spaziano dal rock sperimentale ed evoluto all’indie-folk.

Il giorno Giovedì 02 Luglio 2026 si esibiranno gli americani BEAT. La neo band è formata dai leggendari ex membri dei King CrimsonAdrian Belew e Tony Levin – i quali hanno unito le forze con il virtuoso chitarrista Steve Vai e con l’esplosivo batterista dei Tool Danny Carey.
Una formazione semplicemente irripetibile che nasce dal desiderio di proporre una nuova, potente rilettura dei tre album cult dei King Crimson degli anni ’80: “Discipline”, “Beat” e “Three Of A Perfect Pair”. Un repertorio che ha segnato in modo definitivo l’evoluzione del rock sperimentale, reinterpretato oggi da alcuni dei musicisti più influenti degli ultimi decenni.

Mercoledì 24 Giugno 2026 B.O.P. ospiterà l’ennesima serata magica con gli OF MONSTERS AND MEN, in esclusiva per il centro-sud Italia. Il collettivo islandese, tra gli artisti indie-folk più amati a livello globale, torna finalmente in Italia a sei anni dall’ultimo album, per presentare dal vivo l’attesissimo quarto lavoro “All Is Love and Pain in the Mouse Parade”. Scritto e prodotto nel loro studio in Islanda, il disco segna un nuovo capitolo artistico, indagando il profondo legame tra amore e dolore, e promette di consolidare il legame viscerale con i fan di tutto il mondo. Un ritorno alle radici che ripercorre l’evoluzione della band, dal fenomenale esordio “My Head Is an Animal” (2011) – trainato dalla hit planetaria “Little Talks” – ai successi internazionali di “Beneath the Skin” (2015) e “Fever Dream” (2019). Con il loro sound emotivamente dirompente, caratterizzato dall’alternanza di voci maschili e femminili, da cori avvolgenti e da arrangiamenti di fiati, Of Monsters and Men hanno rinnovato la scena musicale islandese, seguendo le orme di Björk e Sigur Rós e creando un folk epico che dialoga con artisti come Arcade Fire e Mumford & Sons.

I biglietti per entrambi i concerti saranno in vendita dal 12 dicembre su piattaforma ticketone.it

Questi altri due concerti programmati nell’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei (Na) rappresentano una ennesima tappa fondamentale per B.O.P., che si conferma faro del turismo musicale consapevole nel Sud Italia, unendo in un unico cartellone rock progressivo, metal, jazz e ora anche l’indie-folk. Un progetto che valorizza il patrimonio storico non come semplice sfondo, ma come parte integrante di un’esperienza artistica unica e irripetibile, attirando un pubblico nazionale e internazionale alla scoperta della bellezza senza tempo.

B.O.P. è promosso dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei, realizzato in collaborazione con il Comune di Pompei e la Regione Campania, con la direzione artistica di Giuseppe Gomez.

L’organizzazione è curata da Blackstar Entertainment e Fast Forward.

Nelle prossime settimane B.O.P. annuncerà gradualmente il programma che, anche in per questa edizione, avrà rilevanza internazionale e nazionale, con l’obiettivo di unire arte, storia e musica in un contesto unico al mondo. Dopo le grandi esibizioni del 2025 con concerti unici di Nick Cave, Ben Harper, Stefano Bollani, Jean-Michel Jarre, Dream Theater, Wardruna, Bryan Adams e Riccardo Muti B.O.P. rilancia una grande stagione per l’estate 2026.

Maggiori informazioni su B.O.P.

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Ufficio Stampa Beats of Pompeii 2026

Giulio Di Donna/Hungry Promotion+393395840777 – giulio@hungrypromotion.it

DOMENICA 14 DICEMBRE 2025 AL TEATRO BOLIVAR ARRIVA “LA LUNA Ḕ UNA MUJER” NELLA SUA UNICA DATA A NAPOLI

DOMENICA 14 DICEMBRE 2025 AL TEATRO BOLIVAR ARRIVA “LA LUNA Ḕ UNA MUJER” NELLA SUA UNICA DATA A NAPOLI

L’attrice e regista Maria Angela Robustelli porta in scena, nell’ambito di un progetto regionale di valorizzazione dei siti UNESCO in Campania, un’opera transmediale che celebra i 2500 anni dalla nascita di Napoli


Domenica 14 dicembre 2025, alle ore 19.00 (in replica in matinée lunedì e martedì 15-16 dicembre ore 10.30), al Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’Tracks, sarà di scena “La luna è una mujer – Voci, canti e leggende di donne, sirene e monacielli di Napoli, tra terra e mare”, un’opera musicale crossmediale di Maria Angela Robustelli, che firma progetto, drammaturgia e regia, prodotto da OTP – obeče teatro project, compagnia nazionale, e sostenuto da Scabec e Regione Campania. Nello spettacolo, la musica dal vivo, canzoni e danze popolari, video narrazioni, lingua, cultura napoletana e antica tradizione popolare, contribuiranno a celebrare Napoli a 2500 anni dalla sua nascita, sottolineando la contemporaneità e l’essenza magica senza tempo di cui è fatta.

A dar vita, in scena, all’allestimento, saranno, insieme a Maria Angela RobustelliMarianna Robustelli, il Maestro Salvatore Torregrossa (compositore delle musiche originali e polistrumentista), Pietro Juliano, Rosalba Alfano, Silvia Pignataro, Rosalba De Rosa, Federica Avallone e Sara Della Torre. Lo spettacolo, della durata di 1h20’, fonde teatro, musica dal vivo, danza popolare e video-narrazione in un format transmediale che restituisce un ritratto contemporaneo del mito di Neapolis.

«Napoli è una città-donna – spiega la regista Maria Angela Robustelli – un corpo vivo che si racconta attraverso frammenti di memoria: aria, acqua, fuoco e terra. Le sirene sono le nostre narratrici, le custodi delle sue ferite e della sua forza. Volevamo riportare in scena la Napoli invisibile – continua Robustelli – quella fatta di voci, di riti e di figure mitiche che ancora oggi abitano l’immaginario collettivo». 

Lo spettacolo affonda le radici nelle leggende raccolte da Matilde Serao e ambientate tra i Campi Flegrei, le coste partenopee e i luoghi simbolo della città. A partire dalla sua origine mitica, legata alla leggenda di una sirena che si sacrifica per un amore non corrisposto e al culto a lei dedicato. “La Luna è una mujer” passa attraverso questo piano narrativo, rintracciandone le origini mistiche ed antropologiche nei luoghi emblematici della città, nei culti popolari, nel susseguirsi delle stagioni e dei cicli lunari, solcando le acque di un mare universale in cui la figura femminile è sempre più spaccata a metà. Una metà mancante, sottratta. Lo spettacolo passa in rassegna canti popolari, danze tarantolate, racconti antichi di tradizione aurale, e personaggi emblematici di figure esoteriche, di pescatori, vergini e madonne legate a Napoli e al suo mare. Così, Partenope, la Mamma Schiavona, Michelemmà, ‘o Munaciell, Caterinella, la Llorona, Coletta di Porta Medina, si scopriranno legate da un fil rouge che le unisce alle origini della città, ai suoi misteri, ai suoi luoghi, alla sua musica. Questa creazione nasce inoltre da una ricerca sulla contaminazione sonora che fa dei ritmi della tarantella, della tammurriata e della pizzica tarantata, missati alla musica elettronica, un portale da varcare per indurre la trans dei personaggi che si scopriranno così capaci di raccontare Neapolis anche attraverso vibrazioni sonore ancestrali e allo stesso tempo molto attuali.

Questo spettacolo rientra inoltre in un progetto di teatro partecipato e formazione che coinvolge le scuole campane di primo e secondo grado, attraverso la partecipazione all’evento dal vivo e ad un laboratorio di approfondimento in classe, successivo allo spettacolo, dedicato alle leggende legate ai luoghi simbolo della città e ai testi di Matilde Serao, documentando con interviste e video finali sull’attività, in cui studenti e docenti restituiranno l’esperienza vissuta e i legami tra mito, educazione sentimentale e identità del territorio. Ogni scuola partecipante sarà presente sul portale dedicato LA LUNA È UNA MUJER ’25, tramite brevi teaser pubblicati su www.obeceteatroproject.com, sui canali social dell’organizzazione e di SCABEC.

Napoli, 9 dicembre 2025

Gabriella Diliberto

Gabriella Diliberto

3471375439

gabrielladiliberto@musicpressoffice.com

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