Recensione: “Piazzolla meets Ultimo tango a Parigi” per DopoFestival Campania Teatro Festival
Articolo e foto di Annamaria De Crescenzo
Martedì 17 giugno uno scenario meravigliosamente romantico come il Giardino Romantico sito all’interno del Palazzo Reale di Napoli ha accolto , in una delle date del Dopo Festival del Campania Teatro Festival , le sonorità del tango in uno dei progetti più belli finora mai ascoltati “Piazzolla meets Ultimo tango a Parigi” con due dei musicisti più bravi del panorama jazzistico italiano Giulio Martino al sax e Rocco Zaccagnino alla fisarmonica.
Quest’anno negli eventi predisposti dall’organizzazione di DROP Eventi in collaborazione con l’organizzazione del Campania Teatro Festival , è stata ideata una rassegna di serate djset, concerti live , il Dopo Festival del Campania Teatro Festival, al Palazzo Reale di Napoli che dal 14 giugno al 13 luglio, trasformerà il Giardino Romantico, arricchito da una scenografia unica, un’istallazione architettonica luminosa arricchita di spazi per poter ospitare il pubblico trasformando questo Giardino in un palcoscenico di musica, arte, cultura , godendosi momenti di grande bellezza artistica gustando drink d’autore e street food di qualità preparati al momento negli spazi del Giardino stesso.

Martedì 17 giugno è stato un vero e proprio incontro imperdibile con la musica del tango e il fascino di una location tra le più belle di Napoli. Di fronte alla bellezza senza fiato di luoghi come il Palazzo Reale, La galleria Umberto I , il San Carlo , l enorme cuore del popolo del tango di Napoli e non solo, è riuscito ad emozionarsi e a vibrare con i più bei brani storici del tango e i brani del tango nuevo che ha presentato durante l’aperitivo pre serata da Peppe De Gennaro, uno dei più bravi Maestri di tango di Napoli, oltre che bravissimo tdj e organizzatore di eventi e serate tango di enorme successo insieme a Fabrizio Miglietta, e che attirano tangueri di ogni generazione, soprattutto giovani e giovanissimi che negli ultimi anni si stanno avvicinando sempre di più al mondo del tango.
Dopo aver ascoltato brani bellissimi che alcuni temerari del tango hanno provato a ballare anche nei corridoi laterali del giardino stesso dove il pavimento era un po’ più adatto, la presentazione del progetto “Piazzolla meets Ultimo Tango a Parigi” introdotta da un bellissimo racconto di Diego Nuzzo, (scrittore affermato che ha pubblicato da pochissimo tempo un libro molto interessante sul cinema e musica “Bellissima Ossessione” ) sulla storia e gli aneddoti legati al film stesso, che fu bloccato dalla censura fino al 1987 e che poi è diventato uno dei film più visti in Italia con quasi 15 milioni di spettatori che gli hanno fatto conseguire il 6 posto nella classifica dei film più visti in Italia.
Un film osteggiato, criticato, censurato, riabilitato , amato da tantissime persone ma che oltre al tema del film stesso è famoso per una delle colonne sonore più belle mai scritte al mondo da uno dei più grandi geni della musica che è stato Gato Barbieri, sassofonista e compositore argentino.
Per tale film, lo stesso regista Bertolucci offrì a Piazzolla di poter lavorare sugli arrangiamenti di tale colonna sonora, che Piazzolla rifiutò sdegnosamente dicendo che era un compositore non un arrangiatore. Anni dopo, quando il film fu presentato al pubblico , lo stesso Piazzolla si pentì di aver rinunciato a tale incarico, riconoscendo un valore inestimabile alle musiche scritte da Gato Barbieri che ancora ad oggi emozionano il pubblico.
Per tale progetto, Giulio Martino insieme a Rocco Zaccagnino hanno preparato per il pubblico alcuni dei più bei brani scritti da Piazzolla, interpretati magistralmente dai due jazzisti sul palco che di fronte ad un pubblico innamorato del tango che ha potuto ascoltare e soprattutto applaudire la loro musica , intervallata da scene del film stesso proiettate su un grande schermo posto alle spalle dei musicisti stessi.
Giulio Martino dopo aver suonato la batteria ed il pianoforte, all’età di diciotto anni inizia a studiare il sassofono approfondendo la tecnica con Steve Gossman e Jerry Bergonzi da allora la carriera del sassofonista si arricchisce di importanti collaborazioni con musicisti italiani e stranieri. Per molti anni è un componente del gruppo Elbas guidato dal batterista Antonio Golino e del Essential Team e del Joe Zawinul Tribute del bassista Pippo Matino. In seguito collabora con la pianista americana Peggy Stern e con il pianista Arrigo Cappelletti. Giulio Martino è presente in oltre cinquanta pubblicazioni discografiche è il primo sassofono tenore dell’Orchestra Napoletana di Jazz e svolge una intensa attività didattica e concertistica e compositore di musiche straordinarie che rispecchiano la sua capacità di creare una musica che arriva al cuore.
Rocco Zaccagnino, campione mondiale AMISAL di fisarmonica diatonica (organetto) 1997, ha studiato fisarmonica a piano ed a bottoni.
Ha studiato presso la Scuola di Jazz del Conservatorio di Musica di Potenza ed ha conseguito il Biennio di Composizione Jazz presso il Conservatorio di Salerno.
È responsabile del Musimathics Lab del Dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno. Attualmente è professore associato presso lo stesso Dipartimento.
Per tale concerto hanno presentato con un talento straordinario musiche indimenticabili come “Vuelvo al sur”, “Esculao”, “Nonino”, e una emozionantissima versione di “Oblivion” con sonorita’ jazz/tango che hanno emozionato il pubblico.
Pubblico che ha riconosciuto e apprezzato il talento dei due musicisti sul palco in due brani da brivido “Passione” e “Libertango” per poi accogliere con un grandissimo applauso la colonna sonora del film “Ultimo tango a Parigi” con la quale il duo ha salutato il pubblico che ha tributato loro un lunghissimo ed emozionato applauso.
Insomma, un appuntamento indimenticabile per chi ama la musica, il tango, la convivialità e il fascino senza tempo di Napoli.



















