Sergio Caputo col suo Trio al Teatro Summarte il 4 e 5 Aprile

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l’undicesima edizione del festival “Jazz & Baccalà” prosegue al Teatro Summarte di Somma Vesuviana presentando venerdì 4 e sabato 5 aprile una due giorni di musica d’autore con protagonista Sergio Caputo, accolto da un teatro pieno per celebrare con Sergio Caputo i fasti della musica degli anni 80, mai tramontata.

Dopo il successo del tour dedicato ai quarant’anni di “Un sabato italiano”, l’artista romano classe 1954 (da tempo trasferitosi in Francia), cantante, chitarrista e scrittore, con più di 20 album all’attivo tra inediti, live e raccolte, torna dal vivo in Campania e in trio proponendo un repertorio che spazierà lungo tutta la sua carriera, recuperando brani diventati veri e propri cult, alcuni dei quali raramente eseguiti dal vivo.

Sergio Caputo è un cantautore, musicista e arrangiatore italiano, nato a Roma il 31 ottobre 1954. Conosciuto per il suo stile unico che fonde jazz, swing e musica popolare italiana, ha raggiunto la notorietà negli anni ’80 grazie al successo di brani come “Un Sabato Italiano” e “Italiani mambo”, che rappresentano il suo incontro tra la musica italiana e il jazz.

Il suo percorso musicale è stato caratterizzato da una grande versatilità, passando dall’iniziale carriera come autore di canzoni ad un’evoluzione verso un sound più sofisticato, influenzato dal jazz e dalla musica latina. Caputo ha avuto anche un’importante carriera come arrangiatore e produttore, riuscendo a collaborare con diversi artisti italiani e internazionali.

Durante la sua carriera, ha pubblicato numerosi album e partecipato a importanti festival musicali, consolidandosi come uno degli artisti più apprezzati nel panorama musicale italiano. La sua capacità di mescolare il linguaggio della canzone d’autore con l’improvvisazione jazz gli ha permesso di restare rilevante nel tempo, mantenendo un seguito di fan affezionati anche nelle decadi successive al suo debutto.

Sergio Caputo continua a esibirsi in concerti dal vivo, portando il suo repertorio a un pubblico sempre entusiasta delle sue performance energiche e coinvolgenti.

Con il suo stile inconfondibile, musicale e letterario, Sergio Caputo abbina la canzone italiana al jazz, con testi ispirati alla poesia moderna. Oggi, dopo la lunga esperienza americana, l’artista si esibisce in varie formazioni portando il meglio del suo repertorio al pubblico internazionale.

È il 1983 quando esce il suo primo album: “Un sabato italiano”. Questo disco lo porta subito al successo ed è tutt’ora un classico. La sua musica è un pop-jazz che spesso spazia nel latino con un uso innovativo del linguaggio. I temi predominanti sono il quotidiano, l’amore, e le nevrosi metropolitane. A “Un sabato italiano” seguono 12 album, più varie compilation. Sergio Caputo partecipa al Festival di Sanremo tre volte, e negli ultimi anni torna con particolare decisione a sonorità jazzistiche e latine. Fra le sue collaborazioni si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Danilo Rea e molti altri. Nel 2013 ha celebrato il trentennale di “UN SABATO ITALIANO” con un nuovo album, “UN SABATO ITALIANO 30”, remake in versione più jazz dello storico album, contenente due brani inediti.

Sergio Caputo è stato accompagnato in questo viaggio musicale con Fabiola Torresi al basso e Alessandro Marzi alla batteria e pianoforte

Ha eseguito con grande maestria e rivisitando le sue canzoni:

  1. Mettimi Giù
  2. Straight for my heart
  3. C’est moi l’amour
  4. Metamorfosi
  5. Un sabato italiano
  6. Sono uno spirito libero
  7. Spicchio di luna
  8. Citrosodina
  9. Mai dire mai
  10. Merci bocù
  11. Non bevo più tequila
  12. Caffè
  13. L’astronave che arriva
  14. Italiani mambo
  15. (bis) Il Garibaldi innamorato

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