Monthly Archives: dicembre 2024

Mauro Pagani in concerto “Crêuza de Mä” Sabato 4 gennaio Auditorium Parco della Musica

Mauro Pagani in concerto Crêuza de Mä Sabato 4 gennaio 2025 Roma, Auditorium Parco della Musica

Sabato 4 gennaio ore 21, alla Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica in RomaMauro Pagani in concerto con lo spettacolo Crêuza de Mä. Un appuntamento imperdibile per ascoltare la storia e la vita in musica di uno degli artisti più influenti e rappresentativi della musica italiana.

Sono passati quarant’anni dalla pubblicazione dell’album Crêuza de Mä, scritto da Fabrizio De Andrè e Mauro Pagani. Mauro ha deciso di salpare per una nuova avventura accompagnato, questa volta, da un equipaggio di 9 musicisti, per riproporre le avvolgenti sonorità, senza tempo e senza spazio, narrate nell’album Crêuza de Mä. A coronare questo viaggio musicale, non mancheranno, poi, i brani del suo noto e apprezzato repertorio (DomaniImpressioni di settembre e alcuni brani tratti dall’album Le nuvole)frutto di oltre cinquanta anni di carriera.

Creuza de Ma compie 40 anni: Fabrizio ed io, lo registrammo nel 1983 – ricorda Mauro Pagani – e venne pubblicato l’anno successivo. Un album incollocabile nello spazio tempo, sospeso, scevro da tendenze, arcaico, ma sempre attuale. Il mio bisogno, di uomo e di artista, di issare le vele, in questi strani giorni, è incontenibile. Le rotte che, scrivendo l’album, immaginavamo solcate da bastimenti carichi di spezie, oggi sono, nella realtà, una via di fuga, e per molti, troppi, dall’ingiustizia. Il viaggio da capo, dunque e, se possibile, a un volume ancora più alto, perché tutti ci sentano bene… Buona Musica.

Formazione

Mauro Pagani, voce, armonica  

Mario Arcari, fiati

Eros Cristiani, tastiere, pianoforte  

Giovanni Damiani, batteria e percussioni

Walter Porro, tastiere, fisarmonica

Max Gelsi, basso

Claudio Dadone, corde

Badara Seck, voce

Elena Nulchis, voce

Sabato 4 gennaio 2025

Ore 21

Roma, Auditorium Parco della Musica

Sala Sinopoli

Ingresso: a partire da 30 euro

Ticketone

https://www.ticketone.it/event/creuza-de-mae-mauro-pagani-auditorium-parco-della-musica-ennio-morricone-19111071/

Gaito Ufficio Stampa e Promozione

Guido Gaito info@gaito.it

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LIVE TONES NAPOLI AL BOURBON STREET VENERDÌ 27 DICEMBRE : GIOVANNI GUIDI – THE CHRISTMAS SONG

Non poteva mancare nella rassegna del Live Tones Napoli ETS un concerto raffinato di brani originali e in parte a tema con le festività natalizie e di fine anno. Per lo scambio di auguri il.Live Tones propone venerdi 27 dicembre sul palco del Bourbon Street Via Vincenzo Bellini 53, Napoli alle ore 21.45

Giovanni Guidi  “The Christmas Song”

Giovanni Guidi – Pianoforte

Giovanni Guidi ci accoglie nel suo viaggio in piano solo, modalità sempre più parte essenziale della sua proposta dal vivo. 

Dopo un anno in giro per l’Italia e per il mondo, The Christmas Song è un momento intimo, un modo per ritornare agli affetti, per tornare, come fanno molte e molti di noi in questo periodo, a quella che chiamiamo ‘casa’. Casa, per Guidi, è anche un luogo musicale dove i temi e brani del repertorio che lo ha formato come musicista entrano in dialogo con le sue composizioni originali e con brani tradizionali del Natale, in una riflessione su quanto l’ascolto, l’apertura e la comprensione reciproca siano alla base di ogni lavoro artistico sincero e di ogni passo in avanti, individuale e collettivo. 

In un Natale che arriva in una situazione tanto difficile per il mondo, The Christmas Song è un momento per riflettere su quanto sia importante prenderci cura gli uni degli altri.

⏰️ L’ingresso è dalle ore 20:45. Inizio concerto ore 21:45. Posti limitati si prega di prenotare per l’assegnazione del posto. 

La prenotazione sarà valida sino alle 21:30.

🎫Il costo del biglietto per ascolto concerto è di € 12.00 acquistabile la sera stessa alla biglietteria meccanizzata predisposta al Bourbon Street o in prevendita GO2

🔴Drink e Food alla carta

➡️INFO e PRENOTAZIONI:

338 9941559/ 338 8253756

ALLA TERZA SERATA DEL SORRENTO JAZZ FESTIVAL : DANILO REA

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario Catuogno (http://www.spectrafoto.com)

Per la terza serata al Sorrento Jazz Festival un ospite sul palco del Teatro Tasso: Danilo Rea

Danilo Rea è uno dei più importanti pianisti jazz italiani, noto per la sua straordinaria capacità di unire tecnica impeccabile e sensibilità artistica. Nato a Vicenza il 9 agosto 1957, ha studiato pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, dove ha ottenuto il diploma con il massimo dei voti.

Rea si è affermato nel panorama jazzistico internazionale grazie al suo talento nell’improvvisazione e alla capacità di spaziare tra generi diversi, dal jazz alla musica classica, fino al pop e alla musica leggera italiana. Ha collaborato con artisti di fama mondiale come Chet Baker, Lee Konitz, Joe Lovano e Art Farmer, e in Italia con icone come Mina, Claudio Baglioni, Pino Daniele e Gino Paoli.

Oltre alla sua attività come solista, è stato membro del leggendario Trio di Roma insieme a Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Negli anni, Rea ha pubblicato numerosi album di successo, tra cui lavori in piano solo come Introverso e Something in Our Way, in cui reinterpreta i Beatles.

La sua arte si distingue per la capacità di fondere melodie familiari con improvvisazioni audaci, rendendo ogni esibizione un’esperienza unica e coinvolgente. Danilo Rea continua a essere una figura di riferimento nel panorama musicale italiano e internazionale, incantando il pubblico con la sua inesauribile creatività.

Danilo Rea, regala un’esperienza musicale unica con il suo spettacolo Piano Solo. In una serata intima e straordinaria, il pubblico viene guidato attraverso un viaggio emozionale che intreccia virtuosismo tecnico, profonda sensibilità artistica e un tocco di pura improvvisazione.

Sin dalle prime note, Rea dimostra il suo straordinario talento, capace di fondere con naturalezza generi diversi: dal jazz più puro alla musica classica, passando per brani della tradizione pop e reinterpretazioni sorprendenti di capolavori della musica leggera italiana e partenopea. Ogni pezzo si trasforma sotto le sue mani in un’esplorazione nuova, carica di sfumature e atmosfere suggestive.

Uno degli aspetti più affascinanti dello spettacolo è la capacità di Rea di dialogare con il pianoforte, quasi fosse un’estensione della sua anima. Le sue improvvisazioni non solo mostrano una padronanza tecnica impeccabile, ma anche un’abilità rara di trasmettere emozioni profonde e di coinvolgere il pubblico in un momento di pura magia.

La scenografia minimale dello spettacolo amplifica l’intensità della performance: il pianoforte al centro della scena, luci soffuse e un ambiente che favorisce un ascolto raccolto e immersivo. Rea riesce a creare un legame diretto con il pubblico, che rimane rapito e sospeso in un’atmosfera senza tempo.

Piano Solo non è solo un concerto, ma un’esperienza che celebra il potere della musica come linguaggio universale, capace di toccare corde profonde e di abbattere ogni barriera tra artista e spettatore. Danilo Rea si conferma un maestro dell’improvvisazione e della comunicazione emotiva, offrendo una performance che difficilmente si dimentica.

Stasera per la quarta e ultima serata : Gegé Telesforo

ALLA SECONDA SERATA DEL SORRENTO JAZZ FESTIVAL : JAVIER GIROTTO & AIRES TANGO

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario Catuogno (http://www.spectrafoto.com)

La seconda serata al Sorrento Jazz Festival, ha proposto Javier Girotto & Aires Tango sul palco del Teatro Tasso di Sorrento.

Prima del concerto Elisabetta Ricca, moglie di Antonino Esposito, dal palco oltre a ringraziare il pubblico in sala numeroso come ieri sera, ha annunciato che da quest’anno è stato istituito un premio proprio alla memoria dello scomparso Antonino.

Per quest’anno il premio è stato assegnato a Onofrio Piccolo Direttore Artistico del Pomigliano Jazz. Elisabetta Ricca ha ricordato che: “Pomigliano Jazz si pone da 30 anni di promuovere il territorio, ricco di cultura, storia dove natura e cultura entrano in simbiosi. Pomigliano Jazz è una delle eccellenze culturali della Campania, tale manifestazione nata nel 1996 a Pomigliano D’Arco e dal 2011 è diventato un Festival itinerante, negli anni ha ospitato artisti di fama internazionale. Il Pomigliano Jazz è attento alla sostenibilità ambientale, utilizzando materiali riciclabili e promuovendo un approccio “green” per gli eventi. L’evento si distingue per il suo carattere inclusivo, con iniziative dedicate alle famiglie e a persone con disabilità, rendendo il festival accessibile a un ampio pubblico.”

Ed aggiunto la motivazione di tale conferimento: “Il premio dedicato a Antonio Esposito è stato instituito in memoria dell’ideatore e organizzatore del Sorrento Jazz Festival, quindi viene conferito tale premio a Onofrio Piccolo Direttore Artistico del Pomigliano Jazz a un organizzatore che si è distinto negli anni per impegno dedizione e per i grandi risultati conseguiti, dimostrando una visione innovativa una capacità di valorizzare il territorio attraverso attività di qualità.” A consegnare il premio a Onofrio Piccolo è stato il Sindaco di Sorrento Avv. Massimo Coppola.

Dopo le foto di rito, la “parola” è passata alla musica, con Javier Girotto & Aires Tango.

Javier Girotto è un sassofonista, compositore e arrangiatore argentino naturalizzato italiano, noto per il suo stile musicale unico che unisce jazz, tango e musica popolare argentina. Nel 1994 ha fondato il gruppo Aires Tango, una delle formazioni più innovative del panorama jazzistico europeo.

Fondato a Roma nel 1994, il gruppo Aires Tango rappresenta un progetto che esplora il tango in una chiave contemporanea, integrandolo con il linguaggio del jazz e della world music.

Javier Girotto: Sassofoni (soprano e baritono)

Alessandro Gwis: Pianoforte e tastiere

Marco Siniscalco: Contrabbasso e basso elettrico

Michele Rabbia: Batteria e percussioni

Javier a metà concerto ha voluto anche lui non solo ringraziare il pubblico per la presenza e l’affetto, gli organizzatori, Elisabetta Ricca, soprattutto dedicare la serata a Antonino Esposito, lui era presente alla prima edizione del Sorrento Jazz Festival e ora con gioia e dispiacere essere di nuovo al Sorrento Jazz ma con la mancanza di Antonino.

Javier Girotto ha dato delle informazioni sui brani che sono stati proposti, brani originali tratti dal loro ultimo progetto. Celebrando il loro trentesimo anniversario con l’album intitolato “30”, il tredicesimo della loro carriera.

 Il gruppo ha condiviso quasi 1.000 palchi in tutto il mondo, fondendo jazz e tango in composizioni originali ispirate ad Astor Piazzolla. L’album “30” è nato durante la pandemia, segnando il ritorno alla normalità e la ripresa del percorso artistico del gruppo.

Il repertorio degli Aires Tango è composto da brani originali di Javier Girotto, ispirati al tango tradizionale ma rivisitati con arrangiamenti sofisticati e aperture verso l’improvvisazione jazzistica.

Aires Tango è considerato un progetto pionieristico per la sua capacità di reinterpretare il tango in chiave contemporanea, portandolo a un pubblico globale. La band ha ricevuto riconoscimenti sia in ambito jazzistico che nei circuiti della world music.

I brani riflettono momenti significativi della loro storia, con titoli dedicati a luoghi e esperienze vissute insieme. La musica degli Aires Tango è descritta come alternante tra divertente e drammatica, con dinamiche ricche di svolte inaspettate, passando da momenti intensi a sussurri sommessi.

Javier ha voluto presentare in particolare un brano a lui molto caro “Dos de Abril” una sua composizione e ogni volta che lo suona gli viene il “magone” perché nel 1982 iniziò un conflitto armato tra Argentina e Regno Unito appunto il 2 di Aprile per le isole Isole Falkland, conosciute in Argentina come Islas Malvinas.

Il 2 aprile 1982, il governo militare argentino guidato dal generale Leopoldo Galtieri ordinò l’invasione delle isole, nel tentativo di riaffermare la sovranità nazionale. Il 14 giugno 1982, le truppe argentine si arresero alle forze britanniche.  Durante questo conflitto molte vite furono spezzate. E tra gli Argentini che non tornarono più in patria ci stavano alcuni Amici di Javier e a loro Javier ha dedicato appunto questo brano.

Arrivati alla fine Javier ha voluto salutare il pubblico gli organizzatori, Elisabetta Ricca, e augurare buone feste a tutti, e ringraziare ancora una volta Antonino Esposito per aver creato questo Festival. Con un brano che si chiama “Pasqua” dedicato ai 30 anni de Aires Tango.

Ovviamente dopo i saluti di rito, il pubblico ha richiamato sul palco Javier & Aires Tango per il bis di rito, e Javier senza indugio a accontentato il pubblico con un brano che richiama la cultura Argentina dal titolo “Mate”

 “Mate” è un brano musicale composto da Javier Girotto e incluso nell’album “30” realizzato con il gruppo Aires Tango. Il brano “Mate” riflette l’essenza del gruppo, combinando melodie evocative con ritmi complessi, tipici della cultura sudamericana.

Così è terminata anche la seconda serata del Sorrento Jazz Festival con ritmi Argentini di Javier Girotto & Aires Tango, fuori temperatura fredda e una insolita Sorrento silenziosa, ma scintillante con le sue luci a ricordarci che a breve sarà Natale.

Stasera sul palco del Teatro Tasso per la terza serata del Sorrento Jazz Festival: Danilo Rea

APRONO LA 25ESIMA EDIZIONE DEL SORRENTO JAZZ FESTIVAL: THE CAPONI BROTHERS

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario Catuogno (http://www.spectrafoto.com)

Come per altri anni abbiamo avuto il piacere e l’onore di essere ospiti del Sorrento Jazz, giunto alla 25esima Edizione, ma sinceramente l’atmosfera durante il nostro viaggio da Napoli a Sorrento non era gioviale come per gli altri anni, ricordando che quest’anno ci mancherà l’ideatore di questa bellissima rassegna il compianto Antonino Esposito, che abbiamo avuto l’onore e il piacere di conoscere più volte in questi anni.

Il Sorrento Jazz Festival è un evento musicale internazionale che si tiene annualmente a Sorrento, nella Penisola Sorrentina. Giunto alla sua 25ª edizione, il festival si svolge dal 16 al 19 dicembre 2024 presso il Teatro Tasso. Il festival è organizzato nell’ambito del “Circuito Penisola Sorrentina Festival” ed è parte degli eventi natalizi promossi dal Comune di Sorrento per “Mi illumino d’Inverno”

Arrivati a Sorrento ci ha accolto un vento freddo che ha contribuito a aumentare questo sentimento di “tristezza” che ci ha pervaso durante il tragitto, e abbiamo notato che molti esercizi commerciali avevano esposto la T-SHIRT con il logo del Sorrento Jazz e la foto di Antonino Esposito a dimostrazione del grande rispetto e amicizia che tutti a Sorrento avevano nei suoi confronti.

La manifestazione si terrà presso il Teatro Tasso di Sorrento, l’apporto del pubblico non solo di Sorrento da tutta la Campania non è mancato con un teatro pieno, d’altronde gli artisti di quest’anno, come per gli altri anni sono di grande prestigio.

Spente le luci in sala, sul palco è entrato sul palco Mirko Gisonte , chitarrista  e più volte ospite al Sorrento Jazz e molto legato a Antonino, e al suono della sua chitarra sono iniziate a scorrere foto di Antonino Esposito, ed è partito spontaneamente un lungo applauso, foto degli anni passati, Antonino insieme a Artisti, alla Moglie e al Figlio, collaboratori pezzi di vita, momenti di gioia pura sempre sorridente, in sala è calato un silenzio, momenti di grande emozione ci ha preso e tutti fissi a guardare quelle immagini sperando che da un momento all’altro Antonino uscisse sul palco a presentare la 25esima edizione a cui lui ci teneva tantissimo.

Alla fine della proiezione ancora un lungo applauso per la performance di Mirko e ad accompagnare sul palco la Moglie di Antonino Elisabetta Ricco e il figlio Riccardo Maria Esposito. Mirko non ha trattenuto come molti di noi l’emozione abbracciando il Riccardo, tutti eravamo con Mirko in quell’abbraccio a Elisabetta e Riccardo.

Ha preso la parola con molta fatica Elisabetta Ricca ha iniziato a parlare, ringraziando tutti i presenti in sala.

 E ha continuato: “Non è semplice parlare però ci proverò… Stasera ci sta tristezza e gioia si mescolano si alternano ma non si dividono, la gioia perché Sorrento Jazz compie 25 anni, la tristezza perché questa gioia doveva essere vissuta da Antonino che è stato l’ideatore e organizzatore di questo festival… “più volte il discorso è stato interrotto dagli applausi del pubblico a sottolineare la grande stima e amicizia nei confronti di Antonino.

“Sorrento Jazz Festival è nato della esperienza decennale di Antonino come assessore comunale al turismo, Sorrento Jazz è stata voluta per amore e per passione per la musica in generale e non solo e del Jazz in particolare, noi siamo qui a testimoniare la forza e la caparbietà di continuare nonostante le difficoltà che la musica Jazz sia un modo diverso e incisivo per valorizzare e diffondere la musica promuovendo con amore il proprio territorio e in particolare la nostra Sorrento, noi siamo qui per testimoniare e continuare a diffondere le sue idee, e mi piace terminare con le parole del Magistrato Giovanni Falcone : “Gli uomini passano, le idee restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.” A tale conclusione un grande applauso si è levato dalla sala.

Elisabetta Ricca ha ringraziato innanzitutto l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco di Sorrento Avv. Massimo Coppola, il Comandante della Polizia Municipale Rosa Russo per la collaborazione, Italia Concerti nella persona di De Giorgio Franco

Elisabetta Ricca ha continuato nei ringraziamenti : “Ringrazio a tutte le persone che hanno collaborato e coadiuvato per la piena riuscita e organizzazione di Sorrento Jazz, a tutto lo staff di Sorrento Jazz e in particolare Fortunata De Angelis, Riccardo Maria Esposito, Lello Petagna e Lugi Astarita, per aver condiviso con me con noi tutti le tappe organizzative ogni uno con le proprie peculiarità e competenze messe a disposizione per la squadra condividendo obiettivi per il miglior risultato possibile. Ho parlato di squadra e non di gruppo perché il gruppo può essere anche qualcosa di temporaneo invece la squadra è qualcosa di duraturo, perché non siamo soli in questa squadra c’è l’amministrazione Comunale, il Sindaco, e tutti uniti ci impegniamo a far si che il festival cresca sempre di più e possa arrivare alla 50esima edizione ancora più forte di adesso”

Elisabetta Ricca ha passato la parola al Signor Sindaco Avv. Massimo Coppola per un ideale taglio del nostro per la questa 25 esima edizione di Sorrento Jazz.

Dopo come giusto che sia e per rispetto alla memoria di Antonino, che ha sempre amato la musica e per rispetto alla sua volontà la “parola” è passata alla musica.

A dare inizio a questa prima serata della 25 esima edizione tocca a un quintetto: THE CAPONI BROTHERS QUINTET

Il The Caponi Brothers Quintet è una formazione, di grandi Artisti che incarna l’essenza del jazz moderno, arricchita da influenze che spaziano dal bebop alla fusion, passando per le sfumature della tradizione italiana.

Domenico Tammaro – voce

Giuseppe Di Capua – pianoforte ed elaborazioni musicali

Gianfranco Campagnoli – tromba e flicorno

Tommaso Scannapieco – basso acustico

Domenico De Marco – batteria

Il quintetto si distingue per un’interpretazione intensa e originale di standard jazz, accanto a composizioni inedite che mostrano una spiccata sensibilità per l’improvvisazione e una padronanza tecnica notevole. Ogni brano è un viaggio emotivo, dove la cura per l’arrangiamento si intreccia con momenti di libera creatività.

Il The Caponi Brothers Quintet è particolarmente apprezzato per la sua autenticità e la capacità di rendere omaggio ai giganti del jazz pur mantenendo una forte identità. Il pubblico viene trasportato in un’atmosfera di intimità e intensità, che lascia spazio alla riflessione e alla pura gioia musicale.

Hanno tra le tante canzoni in scaletta eseguito brani come:

Renato Carosone Tu vuò fá l’americano; Torero,Fred Buscaglione Eri piccola; Whisky facile ,Antonio De Curtis Malafemmina , Vinicio Capossela Che coss’è l’amor All’una e trentacinque circa, Paolo Conte Via con me.

Queste loro interpretazioni ci ha reso meno amara questa serata e ridato allegria con la loro musica.

Stasera sul del Teatro Tasso di Sorrento per la seconda serata della 25 esima edizione Javier Girotto &Aires Tango

Ineccepibile l’organizzazione del Teatro Tasso di Sorrento, Ufficio Stampa, Staff e i Tecnici, hanno fatto sì che tutto si svolgesse in maniera ordinata.

Ringraziamo il Elisabetta Ricca e Riccardo Maria Esposito sua per la cortesia e diponibilità.

Un nostro dovuto particolare ringraziamento a Giuseppe Prudente di quale ci onoriamo di essere Amici.

LIVE TONES NAPOLI AL BOURBON STREET GIOVEDÌ 19 DICEMBRE : BEATRICE GATTO PROJECT

Giovedì 19 dicembre sul palco del Bourbon Street in Napoli

Via Vincenzo Bellini, 52  il Live Tones presenta una figlia d arte con un progetto elegante e di spiccata originalità:

Beatrice Gatto Project:

Federico Buccini – Piano e Tastiera

Guglielmo molino – Basso

Simone Lanzillotti – Batteria

Beatrice Gatto – Voce

Beatrice Gatto, classe 1996, figlia del batterista Roberto Gatto si avvicina alla musica in tenera età. 

Si laurea al Saint Louis College of music di Roma e inizia subito a muoversi nel mondo del jazz e dei club della capitale. 

Intraprende poi il suo progetto di musica inedita trovando le proprie radici in quello che è il panorama musicale moderno. 

Fa uscire il suo primo singolo

 “non mi importa” nel marzo 2021 in collaborazione con l’etichetta Jando Music e Via Veneto jazz per poi far uscire il suo primo EP “Frammenti” il 3 maggio 2024, prodotta da Alessandro Casagni e distribuita dall’etichetta T-Recs music di Roma.

Nel 2021 è ospite al programma rai Unomattina, e nel 2024 a Rairadio2 social club di Luca Barbarossa.

Pur rimanendo legata al grande mondo della musica Jazz, cerca di unire ad esso le sonorità del soul e della canzone italiana. 

Eleganza e testi in lingua originali in lingua italiana caratterizzano il suo sound, dalla spiccata originalità. 

Una musica non banale, piena di contaminazioni ma non etichettabile, dolce e carismatica allo stesso tempo.

Collabora con il padre al suo penultimo lavoro: “my secret place” uscito il 16 Luglio 2022, diventando la voce solista del progetto del batterista romano e portandola ad esibirsi in tutta Italia.

E’ inoltre una delle due voci soliste nel progetto “Generations” insieme a Oona Rea, Danilo Rea e Roberto Gatto.

⏰️ L’ingresso è dalle ore 20:45. Inizio concerto ore 21:45. Posti limitati si prega di prenotare per l’assegnazione del posto. 

La prenotazione sarà valida sino alle 21.30.

🎫Il costo del biglietto per ascolto concerto è di € 12.00 acquistabile la sera stessa alla biglietteria meccanizzata predisposta al Bourbon Street o in prevendita GO2

🔴Drink e Food alla carta

➡️INFO e PRENOTAZIONI:

338 9941559/ 338 8253756 

Wine Art Fest Vesuvio: sapori e itinerari in sei comuni del vesuviano

Al via il WINE ART FESTIVAL VESUVIO in Tour

Dal 16 al 22 dicembre percorsi itinerari turistici tra cultura, vino, musica e arte

Dal 16 al 22 dicembre si terrà in Campania il Wine Art Fest Vesuvio in Tour, kermesse che propone nuovi itinerari turistici per le aree interne della provincia napoletana e in particolare per sei comuni dell’area vesuviana dove si potrà vivere un’esperienza immersiva tra vino, musica, arte, tradizioni popolari, cultura locale, saperi e sapori gastronomici. I territori protagonisti dell’evento sono: Ottaviano, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Trecase, Palma Campania e Poggiomarino chiamati a progettare e organizzare insieme sei tappe di un comune percorso.  Il Programma di attività (costituente un intervento cofinanziato dal POC Campania 2014-2020. Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale) ha come obiettivo quello di costruire un innovativo prodotto turistico che su più territori comunali utilizzi il vino e i prodotti gastronomici tipici come attrattiva immediata ma non isolata, per coinvolgere l’insieme del patrimonio materiale e immateriale delle singole comunità coinvolte; e contribuire a costruire una percezione dell’area vesuviana anche come “Destinazione Turistica Gastronomica ed Enologica” da parte dei viaggiatori orientati a scoprire il più profondo senso del luogo che si ritrova nei piatti e nel bicchiere, e pertanto animati dalla passione per la storia e l’archeologia, ispirati dall’amore per il paesaggio incontaminato e dall’attenzione per la biodiversità e la cultura locale in tutte le sue declinazioni.

Il progetto si propone nel contempo di utilizzare un approccio bottom up capace di esprimere i risultati raggiunti da ciascuna Comunità in termini di prodotti e servizi culturali e turistici, supportando quanto già realizzato e costruendo quanto necessario a funzionalizzare le eccellenze territoriali secondo un approccio sistemico che ha nella Convivialità il suo asse principale quale espressione di identità territoriale, di tradizione popolare e di patrimonio immateriale da rispettare e tramandare alle generazioni future. Per ogni Comune coinvolto nell’iniziativa è proposto uno specifico itinerario turistico in grado di valorizzarne le caratteristiche distintive: risorse naturali, culturali, artistiche, storiche e tradizionali.  Si comincia lunedì 16 da Ottaviano presso l’Istituto alberghiero dé Medici dove dalle ore 11 si presenta il percorso “Ottaviano, Un crocevia di culture alle Falde del Vesuvio”, con l’intervento delle istituzioni locali e degli allievi che avranno anche il compito di presentare un piatto/ricetta con l’impiego di un prodotto locale identitario. Dalle ore 17 alle ore 20 si snoda l’itinerario attraverso alcuni dei principali siti di arte e mostre situati nel centro storico con tappe al Palazzo Mediceo, sede della mostra dell’artista polacco Tomek Krupinsky, alla Chiesetta del Vaglio, alla Chiesa di San Michele, alla Chiesa di Santa Maria Visita i Poveri dove saranno esposti tradizionali presepi napoletani, al complesso Ave Grazia Plena che ospiterà le opere di tre artisti locali. A seguire, nella splendida cornice del giardino superiore del Palazzo Mediceo, si svolgerà lo spettacolo musicale a cura di Glowevents.

Il giorno 18 dicembre a Terzigno, dalle ore 16, il percorso “Orti e Vigneti per le cucine di Pompei – Dal produttore al consumatore nel 79 d.C.” prende il via con la visita guidata al museo MATT e la presentazione dell’itinerario, seguita dalla degustazione dei vini del territorio e in chiusura dal concerto spettacolo “Malatia Tour” di Ciccio Merolla in Piazzetta di Boccia al Mauro.

Il terzo itinerario vede protagonista San Giuseppe Vesuviano dove il 18 dicembre alle ore 16 presso la Sala Giunta del Comune si terrà la celebrazione di Salvatore Esposito, poeta e cittadino onorario del comune e di cui sarà data lettura di brani con accompagnamento musicale dal vivo in sottofondo, seguita dal dibattito su “L’eredità poetica di Salvatore Esposito” e dalla proiezione di un documentario.

 Nella giornata del 19 dicembre alle ore 16 ci si ritroverà per la visita guidata al Santuario di San Giuseppe Vesuviano, luogo di grande significato spirituale e architettonico, per poi raggiungere la sala Giunta del Comune per la presentazione dell’itinerario, la degustazione di vini locali e la narrazione della ricetta della zeppola, tipicità gastronomica nota nel mondo. Il percorso prosegue con la visita al Quartiere Belvedere, impreziosito da straordinarie opere di murales e street art di cui saranno analizzati significati culturali e sociali anche con riferimento alla storia locale, e dove saranno disponibili tester e degustazioni dell’azienda Ammendola in attesa del concerto di Tony Esposito.

Il giorno 20 dicembre, a Trecase, per il percorso “La porta di accesso al Vesuvio – Una giornata alla scoperta della biodiversità e dei sapori vesuviani” è prevista la visita guidata “narrata” al Gran Cono del Vesuvio, seguita dalla presentazione dell’itinerario presso la Sala Giunta del Comune e corroborata dalla degustazione di vini locali in vista del concerto di Mr. Hyde che prende il via alle ore 20.30 presso la villa comunale.

Il giorno 21 dicembre a Palma Campania si terrà l’appuntamento “Mediterraneo Stile di Vita – Dieta e Folklore per una Convivialità che assicura longevità” con passeggiate narrate nel centro storico della città e visite al Museo e al Palazzo Aragonese a cura della Fondazione Carnevale di Palma Campania che avrà cura anche di raccontare la tradizione locale del Carnevale comprensiva dei profili gastronomici e delle performance canore. La giornata si chiude con lo spettacolo Vincantium con l’esibizione del Trio Le Armonie accompagnate dal Maestro Antonello Cascone.

Il 22 dicembre sarà la volta di Poggiomarino, dove si presenta il percorso “Una Tappa che precede Pompei – Il Villaggio Fluviale lungo le acque pulite del Sarno” articolato nella visita al parco naturalistico di Longola, la degustazione di vini locali e la Nocciola Experience con assaggi di nocciole e cioccolato, che rappresentano un’eccellenza locale. 

Direttore artistica della kermesse, completamente gratuita per i visitatori e il pubblico, è il giornalista e scrittore Carmine Aymone. Per info e prenotazioni: info@museoartevino.it;  WA 3351259629

“RACCONTI AL FEMMINILE” seconda edizione con LINA SASTRI, PATRIZIA LAQUIDARA + EBBANESIS, FATOUMATA DIAWARA, WALLIS BIRD, ANDREA MOTIS e MARINA REI

Dal 23 al 30 dicembre, presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli, si terrà la seconda edizione della rassegna musicale, unica nel suo genere, che celebra il talento, la sensibilità e la forza delle donne nel mondo della musica. Sette artiste internazionali e nazionali di altissimo livello daranno voce a sei “racconti al femminile,” intrecciando la potenza della parola e della melodia per esprimere emozioni, storie e messaggi di resistenza e bellezza. In un legame ideale con le quattro artiste che hanno inaugurato la rassegna nel 2023 (Nada, Cristina Donà, Amalia Grè e Rita Marcotulli), quest’anno ad inaugurare la rassegna sarà la signora del teatro e della musica napoletana: Lina Sastri. Seguita da Patrizia Laquidara in doppio live set con le napoletane Ebbanesis, dalla maliana Fatoumata Diawara, dall’irlandese Wallis Bird, dalla spagnola Andrea Motis e dalla romana Marina Rei

La rassegna si pone come omaggio alla forza creativa e alla versatilità artistica femminile, sottolineando l’importanza del ruolo della donna nella musica e nell’arte contemporanea. Ogni serata sarà un viaggio emozionante tra le note jazz, cantautorali, della world music e della musica contemporanea, portando in scena prospettive diverse che si uniscono in un unico messaggio di condivisione e di empatia, trasformando le performance in momenti di riflessione e dialogo, che valorizzano non solo il patrimonio artistico individuale, ma anche quello collettivo e culturale della città di Napoli, da sempre culla di contaminazioni e rinascita artistica.

“Racconti al femminile è un libro in scrittura continua, che raccoglie pagine musicali di eccellenza, arricchendosi nel tempo. Tutte le artiste coinvolte, l’anno scorso come quest’anno e negli anni a venire, sono idealmente legate da due elementi fondamentali: la potenza espressiva e la generosa complessità, che caratterizzano l’universo femminile. Nel tracciare gli indirizzi di politica culturale dell’Amministrazione comunale, con questa rassegna abbiamo voluto contribuire ad accendere i riflettori sul talento delle donne, con l’obiettivo – che caratterizza tutta la nostra programmazione – di far emergere la varietà e le diversità come ricchezza” ha dichiarato Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli.

“Questa rassegna non solo rappresenta uno dei fiori all’occhiello della ricca programmazione culturale del Comune di Napoli, ma condivide in pieno lo spirito e la visione del progetto Napoli Città della Musica. I nomi presenti nel cartellone di quest’anno, che associamo a una forza artistica e interpretativa che ha segnato la scena musicale italiana e internazionale, risplendono nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, luogo ideale per ospitare gli spettacoli, grazie alla sua collocazione nel centro antico della città e alla sua secolare storia di arte, cultura e fede”, afferma Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo. 


Il programma della rassegna:

  • 23 dicembre: Lina Sastri in “Voce ‘e notte” con le musiche del M° Adriano Pennino. L’artista esplora il mondo musicale drammaturgico e poetico napoletano, mescolandolo alla musica del mondo e muovendosi sul filo rosso del racconto personale, teatrale, classico e di innovazione. Toccando anche classici come Medea riproposta in una sua chiave di lettura, o il racconto de La casa di Ninetta da cui è stato tratto il film omonimo. Questo spettacolo è la testimonianza di un lungo lavoro di ricerca musicale e teatrale realizzato in questi anni dove parola, musica e danza si intrecciano in armonia.
  • 26 dicembre: Patrizia Laquidara & Ebbanesis – Una serata in cui la voce italiana e l’anima napoletana si fondono in un affascinante intreccio di suoni e tradizioni. Patrizia Laquidara, siciliana di nascita e veneta d’adozione, è considerata “una delle figure più inafferrabili e poliedriche della musica d’autore italiana”. Ha partecipato a Sanremo e vinto il Premio Alex Baroni e il Premio Mia Martini e ottenuto la nomination per i David di Donatello. Presenta dal vivo i singoli Assabenerica e Ti ho vista ieri oltre ai successi di oltre 25 anni di carriera. Oltre alla musica, la cantautrice ha esplorato il mondo del teatro e del cinema, affiancando artisti di fama internazionale come Marco Paolini e Alejandro Jodorowsky. Le Ebbanesis sono Viviana Cangiano e Serena Pisa, due artiste che portano lo spirito napoletano nel mondo con esibizioni in Russia, Francia, Germania, Emirati Arabi e Svezia. Due voci e una chitarra e tutta la loro maestria teatrale per un viaggio sonoro suggestivo.
  • 27 dicembre: Fatoumata Diawara – La celebre artista africana porta a Napoli il ritmo e la magia del Mali, in un’esibizione carica di energia e autenticità. Una delle rappresentanti più vitali della musica contemporanea africana, Fatoumata esprime tutta la sua maestria nelle melodie nitide e suggestive che attraversano il suo nuovo album London KO prodotto con Damon Albarn (Blur).
  • 28 dicembre: Wallis Bird – Con il suo stile unico e graffiante, l’artista irlandese trasporterà il pubblico in un mondo fatto di emozioni intense e travolgenti. Chitarrista mancina, dopo avere perso cinque dita della mano sinistra in un incidente col tosaerba (quattro le vengono ricucite) sviluppa un modo di suonare viscerale e percussivo. Ad aprile 2024 è uscito “Vision of Venus”, ultimo album di Wallis e che attualmente sta lavorando a un altro prodotto discografico.
  • 29 dicembre: Andrea Motis – Giovane talento del jazz, la spagnola Motis regalerà una performance raffinata e sensibile, capace di toccare le corde più intime dell’anima. Trombettista e cantante suona con il chitarrista Josep Trave e il loro repertorio ha un epicentro decisamente jazz, ma poiché sono principalmente attratti dalla forma delle canzoni, amano muoversi tra i generi, dal country e blues alla musica d’autore e ai suoni brasiliani.
  • 30 dicembre: Marina Rei – L’eclettica cantautrice italiana chiuderà la rassegna con una serata all’insegna della sperimentazione e della profondità poetica tra pop e cantautorale. Nel 2014 pubblica il suo decimo disco: “Pareidolia” e dopo anni intensi di tour in Italia e in Europa, nel 2020 pubblica il nuovo album di inediti. Nel 2023 pubblica “Donna che parla in fretta” Live, interamente registrato alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma in occasione dei suoi 25 anni di carriera.

Questo evento rappresenta un’occasione unica per il pubblico di immergersi in un mondo musicale al femminile che trascende le barriere di genere, cultura e tradizione, celebrando l’arte e la sensibilità delle donne attraverso cinque serate di musica e di emozioni uniche e irripetibili. La rassegna non è solo un appuntamento artistico, ma un messaggio di inclusione e un invito alla riscoperta del valore inestimabile che l’espressione artistica femminile porta con sé.

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Emiliano D’Auria : il nuovo album “The Baggage Room”

Emiliano D’Auria Il nuovo album The Baggage Room

A distanza di un anno dall’uscita di First Rain, il pianista marchigiano Emiliano D’Auria torna a firmare un nuovo progetto capitanando questa volta un quintetto statunitense. Il nuovo lavoro si intitola The Baggage Room, contiene tracce ed è stato registrato al Bunker Studio di Brooklyn (New York). L’album è disponibile dal 20 novembre su cd, vinile e piattaforme digitali per l’etichetta Via Veneto Jazz.

A interpretare il progetto artistico un quintetto che, oltre dal leader e pianista italiano, è composto da affermati musicisti a stelle e strisce: Philip Dizack alla tromba, Dayna Stephens al sax tenore, Rick Rosato al contrabasso e Kweku Sumbry alla batteria.

The Baggage Room prende il nome dalla stanza a Ellis Island dove i migranti che arrivavano al porto di New York depositavano i propri bagagli. Uno spazio di passaggio, un non-luogo transitorio e sospeso, simbolo di speranza per una nuova vita e un nuovo mondo. Sensazioni che riecheggiano anche nel viaggiatore contemporaneo e iperconnesso, ma ugualmente desideroso di scoprire nuovi mondi.

I nove brani originali scritti da D’Auria intendono rievocare le stesse emozioni e fanno riferimento al jazz contemporaneo, di evidente matrice newyorkese. La pulsione ritmica che domina il disco rievoca la tensione, la speranza e la forza di volontà dei migranti. Le melodie richiamano a tratti la tradizione del Sud dell’Europa, mentre gli arrangiamenti sono profondamente influenzati dalla musica afroamericana. Sullo sfondo dell’album c’è New York, con i suoi ritmi, la sua energia e la fusione delle culture provenienti da ogni parte del mondo.

Originario di Ascoli Piceno e direttore artistico del Festival JazzAP e del Cotton Jazz Club sempre di Ascoli, Emiliano D’Auria, classe ’74, è al sesto album come leader. Ha studiato pianoforte jazz al Saint Louis College of Music di Roma, città nella quale ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione. Più tardi si è laureato in pianoforte jazz presso il Conservatorio A. Casella dell’Aquila. Sperimentatore della musica elettronica nella composizione jazz, D’Auria ha formato nel 2009 lo Jano Quartet con cui ha inciso prima “Naked Things” (2010), poi “Distante” (2013), lavoro apprezzato da pubblico e critica, e “The Place Between Things” (2017). Con l’Emiliano D’Auria Quartet ha pubblicato “In-Equilibrio” nel 2021 e “First Rain” l’anno successivo. Collabora da anni con il trombettista Luca Aquino.

Line-Up:

Philip Dizack, Trumpet

Dayna Stephens, Tenor Sax

Emiliano D’auria, Piano, Composition

Rick Rosato, Double Bass

Kweku Sumbry, Drums

Tracklist:

1. The Baggage Room

2. 1891: Ellis Island

3. Temporarily detained

4. Searching for the new world

5. The Eye Man

6. The story of Sacco and Vanzetti

7. The long wait

8. Human connections

9. Third Class

All compositions by Emiliano D’Auria

Recorded August 28, 29, 2023 at Bunker Studio, Brooklyn, New York by Aaron Nevezie

Mixed and mastered by Dave Darlington at Bass Hit Studio, New York

Photos and video by Adrien Tillmann

Gaito Ufficio Stampa e Promozione

Guido Gaito info@gaito.it

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NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI – Concerto di Natale della Federico II

Martedì 17 dicembre alle ore 19.00 si rinnova, nella monumentale cornice del Duomo di Napoli (Via Duomo 147), l’appuntamento con il Concerto di Natale dell’Università Federico II di Napoli, tenuto dall’Orchestra Scarlatti Junior. Ingresso libero.

Circa 100 tra ragazze e ragazzi dell’Orchestra Scarlatti Junior saranno protagonisti di un ricco programma, preceduto dal saluto del Rettore della Federico II, il professor Matteo Lorito, e introdotto dall’Inno dell’Università; un programma che affiancherà al grande repertorio classico, da Rossini a Bizet, da Schubert a Schumann, alcuni tra i più celebri brani della tradizione sacra natalizia, da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a oggi. Momenti di gioia e di meditazione che i giovanissimi della Scarlatti Junior, diretti da Gaetano Russo e Giuseppe Galiano, condivideranno con il pubblico nell’abbraccio carico di significato di un grande luogo d’arte e spiritualità come il nostro Duomo. 

L’evento, aperto a tutta la cittadinanza fino esaurimento posti, è realizzato dalla Nuova Orchestra Scarlatti in partnership con l’Università Federico II, con la collaborazione del Capitolo Metropolitano della Cattedrale e grazie all’ospitalità dell’Arcivescovo di Napoli, il Cardinale don Mimmo Battaglia. 

Ufficio stampa e comunicazione: Marco Calafiore 3926075948

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