SABATO 18 MAGGIO ORE 18:00Via Santa Chiara, 10 (NA)AL VIA IL TOUR DI BLANDIZZI
DALLA DOMUS ARS DI NAPOLI FINO IN SARDEGNAspecial guest ANTONIO ONORATO
NAPOLI – Si terrà questo sabato, 18 maggio, alle ore 18:00, presso la Domus Ars di via Santa Chiara a Napoli, la prima tappa del tour del cantautore e polistrumentista, Lino Blandizzi, con la partecipazione straordinaria di Antonio Onorato, eclettico chitarrista e compositore di fama internazionale, Emanuele Blandizzi al violoncello e al piano, figlio d’arte con un grande talento naturale e Mohan Di Sieno all’oboe e alla chitarra, musicista di grande creatività.
Un evento imperdibile, dove i presenti potranno assistere a un concerto acustico e intimo, in cui le canzoni tornano a essere “nude e crude”, insomma, una rara opportunità di ascoltare nuove e fresche versioni più introspettive ed essenziali del repertorio di Blandizzi.
Infatti, spaziando tra le sonorità dei primi dischi fino alle opere di oggi, non mancherà qualche anteprima.
Lo scopo del concerto è cogliere ogni vibrazione, cosicché si possa creare una connessione profonda tra l’artista e il suo pubblico, attraverso la musica nella sua forma più autentica.
“In una realtà così complessa, piena di tecnologia ed elaborazioni digitali – spiega Blandizzi.- Ho sentito l’esigenza di una dimensione diversa, più fedele ai brani originari, di una location che valorizzi il suono nella sua acustica naturale. Credo sia il modo migliore di raccontare la mia storia. Per me sarà un concerto speciale, un incredibile momento di commozione, avrò accanto mio figlio. Che orgoglio sentirlo suonare i miei brani”.
Dopo il concerto di sabato 18 maggio alla Domus Ars di Napoli, il tour di Lino Blandizzi continuerà, spostandosi in Sardegna. Il prossimo 26 maggio l’artista si esibirà in concerto a Palau.
Gli allievi del primo anno dell’Accademia Augusteo, giovani talenti perfezionati attraverso corsi e workshop di recitazione, danza e canto, svolti presso il teatro Augusteo e il Politeama di Napoli, il cinema teatro Pierrot di Ponticelli, saranno in scena con tre saggi spettacolo:
“Sognando il musical” – Lunedì 20 maggio ore 20.30 al teatro Augusteo (Napoli, Piazzetta duca d’Aosta 263).
Dai più importanti e famosi musical di tutti i tempi, quelli che nell’immaginario dei ragazzi hanno segnato un’epoca, uno stile, una moda, da “Evita” a “Cats”, da “Romeo & Giulietta – Ama e cambia il mondo” a “Notre-Dame de Paris”, e ancora “Chicago”, “Footloose”, “La La Land” sono state estrapolate le canzoni più belle, le coreografie più coinvolgenti e le pagine di drammaturgia più intense per una messa in scena spettacolare che racconta esigenze, speranze e paure dei ragazzi di oggi.
Regia di Serena Stella; vocal coach Manù Squillante; coreografie di Annarita Villacaro.
“Serata d’autore” – Sabato 25 maggio ore 20.30 al cinema teatro Pierrot di Ponticelli (Napoli, Via A. C. De Meis 58).
Un viaggio con i più grandi autori della drammaturgia teatrale: nella prima parte della messa in scena gli allievi si cimenteranno in monologhi tratti da celebri autori teatrali come Shakespeare, Ibsen, Pirandello e altri, necessari per iniziare a familiarizzare con voce e corpo. Nella seconda parte si caleranno nei personaggi di due scene, tratte dalle opere di Eduardo e di Roberto De Simone, per affrontare un linguaggio vernacolare elegante e complesso, il tutto accompagnato sempre da movimenti coreografici e canzoni coinvolgenti.
Direzione artistica di Serena Stella; docente di recitazione Manuel Stabile; vocal coach Alessio Mancuso; coreografie di Annarita Villacaro.
“Amen” – Domenica 26 maggio ore 20.30 al teatro Augusteo (Napoli, Piazzetta duca d’Aosta 263).
Un gruppo di ladri maldestri tenta il furto di un tesoro custodito in una chiesa, dove è anche ospitata una casa famiglia sotto sfratto imminente. In questa divertente e riflessiva commedia musicale il destino invertirà i ruoli dei buoni e dei cattivi, e i protagonisti condurranno gli spettatori, attraverso il ballo, il canto e il ritmo serratissimo della prosa, verso un finale inaspettato.
Docenti di recitazione Ciro Villano, suo anche il testo e la regia, e Carlo Caracciolo; docenti di canto Carlo Morelli e Luigi Nappi; coreografie di Fortuna Capasso.
Biglietti euro 10, disponibili al botteghino del teatro Augusteo.
Ufficio stampa e comunicazione – Marco Calafiore 3926075948
Prosegue la Rassegna Jazz del Live Tones Napoli al Bourbon Street Via Vincenzo Bellini, 52
Venerdì 17 maggio alle ore 21.45 col presentare:
Fausto Ferraiuolo trio “Sound of night” Tra Napoli e New York il jazz di Fausto Ferraiuolo
Fausto Ferraiuolo – Pianoforte
Mario Mazzaro – Bass
Domenico Benvenuto – Drums
Il live sarà un viaggio attraverso le composizioni dei vari album del pianista Fausto Ferraiuolo accompagnato nel suo cammino dai napoletani Mario Mazzaro e Domenico Benvenuto.
Passando tra i classici napoletani non mancheranno brani originali composti nei vari anni della sua vita di pianista .
Nato a Napoli nel 1965 si è diplomato in Pianoforte Jazz presso il Conservatorio di Alessandria e
Master Internazionale di Jazz a Siena (INJAM).
Ha studiato anche con Enrico Pieranunzi, John Taylor e George Cables.
A New York e Roma ha esplorato il linguaggio tradizionale del Jazz con Barry Harris. Nel 1989 ha creato il “Fausto Ferraiuolo Trio” (piano, basso, batteria) con il quale ha registrato numerosi album.
Dal 1998 compone per il cinema e il teatro, in particolare per gli spettacoli “Guerra”, “Esodo”,
Il silenzio”, “Gente di plastica” e per i film “Guerra” e“Grido” di Pippo Delbono.
Ha insegnato Piano Jazz, Harmony e Impro presso vari Conservatori e
attualmente è professore ordinario di Piano Jazz al Conservatorio de l’Aquila
Nel 2012 ha creato ad Aix-en-Provence con Gustavo Giacosa la piattaforma multidisciplinare SIC12 per la diffusione di spettacoli, concerti e mostre.
️L ‘ingresso è dalle ore 20,30.Inizio concerto ore 21:45. Posti limitati si prega di prenotare per l’assegnazione del posto.
La prenotazione sarà valida sino alle 21:15.
Il costo del biglietto per ascolto concerto è di € 10.00 acquistabile la sera stessa alla biglietteria meccanizzata predisposta al Bourbon Street o in prevendita GO2
Per la prima volta a NapoliRonnie Cutrone WHAT A…KRAZY LIFE! Dal 18 maggio al 4 agosto 2024
Alla Cappella Palatina – Maschio Angioino
Una retrospettiva del grande artista newyorkese, ideata e prodotta da Matteo Lorenzelli
Si inaugura sabato 18 maggio alle ore 18, nella Cappella Palatina del Maschio Angioino di Napoli, “Ronnie Cutrone. WHAT A…KRAZY LIFE!”, la retrospettiva dedicata al grande artista della Pop Art statunitense, scomparso nel 2013.
La mostra, ideata e prodotta da Matteo Lorenzelli per lorenzelli arte, in collaborazione con BlackArt e Black Tarantella e con il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, ripercorre l’intera carriera dell’artista newyorkese, tra gli animatori della Factory di Andy Warhol e suo assistente per un decennio. Per la prima volta a Napoli, questa retrospettiva a cura di Roberto Borghi, Ivan Quaroni, Luca Palermo e Carla Travierso resterà esposta a Castel Nuovo fino al prossimo 4 agosto 2024 e si potrà visitare gratuitamente dal lunedì al sabato (ore 10-13 e 14-17).
Attraverso una curata selezione di 24 opere di diversa dimensione realizzate da Ronnie Cutrone, dagli esordi nei primi anni ’80 fino al 2010, passeranno in rassegna alcune tra le sue tele più iconiche, raffiguranti personaggi di fumetti e cartoons, ritagli di pubblicità e continui rimandi alla bandiera americana. Un modo per osservare la natura umana e porre l’accento sulle implicazioni sociali e politiche.
Classe 1948 originario di New York City, Ronnie Cutrone è stato uno degli esponenti più influenti della New Pop Art. Appartiene alla prima generazione di artisti americani la cui educazione visiva si è formata tra televisione, miti di Hollywood, pubblicità, musica rock e mass media. Grazie al percorso di studi alla School of Visual Art di New York dal 1966 al 1970, Cutrone entrò in contatto con l’avanguardia artistica newyorkese, lavorando come assistente di Warhol dal 1972 e contribuendo alla realizzazione di molte opere pop dell’epoca. Celebre è la sua partecipazione allo spettacolo “Exploding Plastic Inevitable”, dove ballò sul palco con i Velvet Underground e Nico.
In questa mostra sono presenti diverse opere rappresentative della sua carriera: sono esposti alcuni dei lavori della serie dei “Quilt”, che vedono personaggi dei fumetti ricamati sulle tradizionali trapunte americane, come nel caso di “The Phantom” (1996).
I personaggi dei cartoon sono i protagonisti indiscussi dei suoi lavori ma l’ironia delle opere di Cutrone si scontra anche con gli eventi drammatici che investono la realtà del suo paese. La retrospettiva include, infatti, una selezione di opere come “Crusade” (2005), in cui le forme di un rossetto e di un proiettile vengono accostate a evocare la loro inaspettata somiglianza e il ciclo delle “Red cross” (2002), croci dipinte su tela.
Nella Cappella Palatina verrà esposta anche “Birden”, una delle prime opere realizzate dall’artista in Italia su una bandiera italiana, in occasione della mostra di Cutrone presso la galleria partenopea di Lucio Amelio, nel 1982. E “Off the Rack, By the Slice, Mix&Match” (2010) l’ultima opera di Ronnie Cutrone realizzata in Italia per la sua personale a Milano.
Le opere di Ronnie Cutrone sono parte di collezioni di istituzioni internazionali come il Whitney Museum e il Museum of Modern Art di New York, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il Boijmans Van Beuningen Museum di Rotterdam, il Ludwig Museum di Colonia ed altre importanti gallerie e musei in tutto il mondo, tra cui la collezione d’arte contemporanea della Reggia di Caserta. Le sue opere, inoltre, sono parte delle collezioni private di Cindy Crawford, Elle McPherson, Naomi Campbell e Claudia Schiffer.
Eduardo De Crescenzo torna a esibirsi a Napoli: giovedì 13 giugno alle ore 21 presenta “Essenze Jazz” a Palazzo Reale, nell’ambito della settima edizione del Noisy Naples Fest.
Con lui sul palco, allestito negli spazi del Giardino Romantico di Palazzo Reale, ci sarà una rosa di musicisti tra i più apprezzati della scena jazzistica contemporanea: Enzo Pietropaoli al contrabbasso, Marcello Di Leonardo alla batteria, Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Daniele Scannapieco alsassofono e Susanna Krasznai al violoncello.
I biglietti per assistere al concerto saranno disponibili in prevendita a partire da mercoledì 15 maggio alle ore 12, su ETES e nei punti vendita autorizzati.
Essenze Jazzè il concerto che Eduardo De Crescenzo ha costruito per firmare la sua lunga carriera: Ancora, L’odore del mare, E la musica va,Sarà così,Ilracconto della sera, Naviganti …
Presentato per la prima volta nel 2012 al Teatro San Carlo di Napoli è diventato il suo documento d’identità, una biografia musicale che gli consente di tenere insieme i suoi molteplici talenti di cantante, interprete, fisarmonicista, compositore, arrangiatore. Il concerto in cui riesce a tenere insieme quel pubblico pop generazionale cresciuto con i valori umani che Eduardo trasmette con la sua musica e quel pubblico di “bocca buona” consapevole dei suoi talenti artistici.
Un format originale che si può riascoltare all’infinito perché non si ripete mai uguale: in dialogo aperto con i grandi jazzisti che lo accompagnano sul palco, consente molti momenti di composizione estemporanea che arrivano a sorpresa per il pubblico in sala e per loro stessi che stanno suonando.
Essenze Jazzè una biografia musicale emozionante che svela in un unico concerto tutte le caratteristiche del mondo sonoro di Eduardo. Le interpretazioni raffinate degli chansonniers italiani e napoletani che a inizio del XX secolo s’ispirarono alla Francia, il ritmo serrato del vocalizzo scat che scopriva nell’adolescenza nei locali americani sul porto di Napoli dove la sera si suonava il jazz, le suggestioni del Mediterraneo che lo ispirano dal mare o dai vicoli della sua città.
Dopo il successo dello scorso anno si rinnova l’appuntamento a Palazzo Reale con la rassegna off del Noisy Naples Fest, organizzata in collaborazione con Drop, Bang e Art. Oltre ai consueti concerti in programma all’Arena Flegrea, infatti, anche quest’anno il festival partenopeo aggiunge alla sua programmazione 2024 una serie di eventi nel magnifico scenario del Giardino Romantico, inaugurati dal live set di DADA’, nuovo volto del cantautorato femminile napoletano. Gli eventi di Palazzo Reale proseguiranno con Trick Beat (16 maggio), Afro Blue ftHelen Tesfazghi & Antonio Marino (19 maggio), Parbleu (23 maggio), Eduardo De Crescenzo (13 giugno). Altri artisti presenti in cartellone verranno annunciati nei prossimi giorni.
CONCERTI ALLO SPAZIO ZTL Organizzato da AIL Napoli – Sezione Bruno Rotoli
18 MAGGIO 2024 ore 20:30CONCERTO PER ERMANNO ROTOLI con Marco Zurzolo – saxofono Pino Tafuto – pianoforte Antonio de Luise – basso Stefano Tatafiore – batteria
Un serata per celebrare la passione, l’entusiasmo e l’amore per la musica che Ermanno ha condiviso con tutti noi. Per rinnovare nel ricordo, la grande energia che la sua presenza ed il suo sorriso riuscivano a comunicare in ogni occasione.
Mercoledì 15 maggio 2024 alle ore 21:45 Live Tones Napoli presenta al Bourbon Street Via Vincenzo Bellini 52
un quintetto di giovani musicisti già vincitori di premi e dalla critica nazionale ed internazionale molto apprezzati:
“Wasted Generation”
Iacopo Teolis – Tomb
Gabriel Marciano – Sax Alto
Vittorio Solimene – Pianoforte
Giulio Scianatico – Contrabbasso
Cesare Mangiocavallo – Batteria
“Wasted Generation” ovvero “generazione sprecata, buttata”, a voce del gruppo, è il nome che abbiamo scelto per il progetto e che crediamo ci identifichi al meglio. Teniamo a sottolineare questo aspetto identitario poiché, nonostante gli aggettivi non promettano nulla di buono, il termine “generazione” è ciò che più ci accomuna.
Siamo tutti dei giovani nati tra gli anni ’96 e 2000 che hanno sentito l’esigenza di interfacciarsi tra di loro, provando a dar vita ad una nuova comunità, forse meno matura anagraficamente, ma pregna di idee, di valori e, soprattutto, di personalità. Il nostro nome è uno smacco a chi ancora crede che la nuova gioventù non abbia nulla da dire, sia pigra e povera di ideali, che sia solo in grado di sognare, senza riuscire a conferire ai sogni neanche una parvenza di realtà. La nostra realtà ha avuto, invece, inizio nel 2019, anno di evoluzione e crescita personali, in cui sino ad allora eravamo soliti suonare con musicisti di generazioni precedenti, ponendoci nella condizione di trovarci e perderci poco dopo.
Sin da subito, però, il nostro incontro ha posto le basi a ciò su cui, con ardore, stiamo ancora lavorando.
Le idee, gli ascolti, la passione per il Jazz e la sua contemporaneità risiedevano in un fil rouge che ci ha permesso di trovare una linea comune e di far fronte insieme.
Tutto ciò di cui vi stiamo parlando ha forse più senso se, al di là delle parole che esplicano i concetti di cui sopra, sono i nostri brani a farlo con maggior chiarezza e onestà. Nonostante la complessità della musica eseguita, ci siamo sempre riproposti di divulgare un messaggio che fosse più limpido possibile, che potesse giungere all’ascoltatore come un qualcosa di puro e sincero. Le tematiche affrontate, infatti, sono spesso racconti di vari vissuti: episodi o storie che ci hanno particolarmente colpito.
Ad esempio, ‘Timothy Treadwell’, composto dal batterista Cesare Mangiocavallo, è ispirato alla storia del noto animalista omonimo: figura eccentrica che fece scalpore tra gli anni ’90 e i 2000 per aver vissuto tutte le estati di tredici anni insieme agli orsi grizzly e che a causa di questi ultimi andò incontro ad una tragica morte.
‘Ce Sta er Tramonto’ è invece una composizione di Iacopo Teolis, dedicata al suo mentore Carlo Conti, sassofonista romano recentemente scomparso. Il brano è introdotto da una breve citazione della ballad “I Want to Talk About You”, primo brano insegnatogli dal maestro. ‘NHK’, composizione del pianista Vittorio Solimene, è dedicata al protagonista di una serie tv, il quale abbandona l’università e si chiude in casa senza uscire per anni. Attribuisce la colpa del suo fallimento alla NHK, radio giapponese che lui, in realtà, considera un complotto per tenerlo chiuso in casa. Il brano vuole rappresentare il tormento del protagonista, attraverso una breve melodia volta ad indicare il piccolo spazio in cui egli si confina, senza riuscire ad uscirne. Il 26 Maggio’23 esce il nostro primo album: “Wasted Generation- Introducing” con l’etichetta Gleam Records
Per quanto concerne l’incisione del disco, abbiamo deciso di coinvolgere il contrabbassista Joe Sanders, una delle figure musicali più importanti della scena jazzistica mondiale. Egli si è prestato attivamente alla riuscita dell’album, partecipando ad alcune prove, mettendo mano agli arrangiamenti dei brani ed essendo presente anche durante la seduta di registrazione e missaggio del lavoro. Ciò ha contribuito a rendere unico il progetto e ad attribuirgli una chiara identità, leit motiv della nostra “generazione sprecata”.
️ L ‘ingresso è dalle ore 20,30.
Inizio concerto ore 21.45. Posti limitati si prega di prenotare per l assegnazione del posto. La prenotazione sarà valida sino alle 21.15.
Il costo del biglietto per ascolto concerto è di € 10.00 acquistabile la sera stessa alla biglietteria meccanizzata predisposta al Bourbon Street o in prevendita go2
Mercoledì 15 maggio ore 21, al Teatro Nuovo di Napoli in Via Montecalvario 16, il debutto nazionale di “NJRD – Not just right dance” del coreografo Marco Munno. Protagoniste in scena le danzatrici Anna Carleo, Manuela Facelgi, Ilenia Festa e Olimpia Graziosi.
Lo spettacolo di Marco Munno, coreografo di S. Maria Capua Vetere (Ce), già danzatore per diverse compagnie di rilevanza nazionale, è prodotto dall’Associazione Arabesque – ARB Dance Company, Organismo di Produzione della Danza riconosciuto dal Ministero della Cultura Italiana, con la direzione artistica di Annamaria Di Maio, in qualità di vincitore della VI edizione del contest New Dance Generation, realizzato con il supporto di ARB Dance Company e di Viviana Palucci, Francesco Cocco, Gerardo Buonocore e Giuseppe D’Alterio.
“NJRD – Not just right dance” deriva da un vissuto psicologico e patologico (Not Just Right Experience – NJRE), caratterizzato da forte sensazione di ansia e incompletezza riguardo azioni da dover svolgere o svolte, tale da compromettere il benessere di chi lo sperimenta, che vive le esperienze come ‘non pienamente soddisfacenti’ e le cose, le situazioni, gli avvenimenti come ‘non a posto’ o ‘not right’. L’individuo affetto da NJRE è portato a cercare di modificare l’ambiente circostante per diminuire il disagio provato. L’azione teatrale e la performance di danza creano questa ‘bolla’ di disagio attorno al singolo e a tutta la scena.
Nel programma di danza al Teatro Nuovo si potrà assistere anche alla messa in scena della performance “StraVaganza” del coreografo venezuelano Fernando Suels Mendoza, interpretata da Roberta De Rosa.
ritorno discografico con il singolo “Sloth Dance in Seoul” accompagnato da un nuovo videoclip.
Il brano è il primo estratto dal prossimo album e verrà presentato dal vivo in occasione della rassegna napoletana il “Maggio dei Monumenti”
Il duo KamAak, composto da Stella Manfredi e Luigi Castiello, torna e svela un nuovo inedito dopo aver raggiunto un accordo discografico con la label Full Heads che pubblicherà il nuovo albumprodotto dalla Graf Srl con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
“Sloth Dance in Seoul” anticipa l’uscita dell’album prevista per inizio giugno. Il singolo sarà proposto per la prima volta live in uno speciale showcase d’anteprima, arricchito di alcuni inediti, il 25 maggio presso la Sala Polifunzionale della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli in occasione dell’importante rassegna culturale “Maggio dei Monumenti 2024 – Le Acque di Napoli” giunta alla 30esima edizione.
Dopo una serie di concept release pubblicati negli ultimi due anni, il duo si lancia in una nuova avventura musicale che promette di catturare l’attenzione degli ascoltatori per originalità.
Abbandonate le atmosfere neo-classiche di stampo elettro-acustico, che li ha contraddistinti in passato, KamAak abbraccia un nuovo suono co-prodotto insieme al rinomato produttore internazionale Peppe Folliero. Folliero, conosciuto per le sue collaborazioni con star del pop e dell’elettronica dance e per essere parte dei Daddy’s Groove, ha portato un tocco fresco e innovativo alla musica del duo, aggiungendo un’inedita dimensione sonora alla loro creatività che si rifà al circuito clubbing.
“Slot Dance in Seoul” è il primo estratto dall’attesissimo album “Seven on Seven + 1“, un album che sarà un viaggio attraverso i sette peccati capitali reinterpretati da KamAak e contestualizzati nel mondo contemporaneo. Questo singolo si concentra sull’accidia e, insieme alle immagini del videoclip, si trasforma in un’opera d’arte contemporanea da interpretare. Con influenze che richiamano le melodiose sonorità del funk degli anni settanta, arricchite dalla distintiva presenza del violino, il brano promette di trasportare gli ascoltatori in un’esperienza unica.
Attraverso audaci sperimentazioni e una visione innovativa della musica da club, KamAak si pone all’avanguardia nel panorama musicale contemporaneo, offrendo un’esperienza d’ascolto che promette di sorprendere e affascinare il pubblico di tutto il mondo.
Per la rassegna “Vomero suona2024” al Teatro Acacia ieri sera ha portato in scena il suo spettacolo Sergio Cammariere “Una sola giornata”, per una serata in cui la canzone d’autore promette di abbracciare il jazz. Con il pianista e cantautore.
Lo spettacolo “Una Sola Giornata” di Sergio Cammariere è un viaggio emozionante attraverso la musica e le storie che la compongono. Cammariere, con la sua maestria pianistica e la sua voce coinvolgente, riesce a trasportare il pubblico in un mondo fatto di sensazioni e riflessioni. Le sue performance sono intense e cariche di pathos, regalando al pubblico un’esperienza indimenticabile. Con brani ben selezionati e arrangiamenti accattivanti, Cammariere dimostra ancora una volta il suo talento e la sua capacità di comunicare attraverso la musica. “Una Sola Giornata” è uno spettacolo che lascia il segno, capace di toccare le corde dell’anima e rimanere impresso nella memoria degli spettatori.
La scaletta contiene sia di nuove canzoni dal nuovo album appunto “Una sola giornata”, ma anche riproposto le sue hits come :«Tempo perduto», «Dalla pace del mare lontano», «Via da questo mare», «Cantautore piccolino», «L’amore non si spiega» e «Tutto quello che un uomo» brano famoso che si classifica terzo nella serata conclusiva del festival di Sanremo Sergio e si aggiudica il Premio della critica e il Premio Volare per la migliore composizione musicale.
A accompagnare Sergio Cammariere sul palco ci sono Amedeo Ariano : batteria , Luca Bulgarelli : contrabasso e Daniele Tittarelli : clarinetto
Sergio Cammariere è un cantautore, pianista e compositore italiano. Sin da giovane ha mostrato un grande interesse per la musica e il pianoforte, studiando presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.
Nel 2000 ha debuttato con l’album omonimo “Sergio Cammariere”, che ha suscitato l’interesse della critica e del pubblico, grazie alla sua fusione di jazz, pop e musica d’autore. Da allora ha pubblicato una serie di album di successo, guadagnandosi una reputazione come uno dei più talentuosi e originali cantautori italiani.
La sua musica è caratterizzata da testi poetici e profondi, arrangiamenti sofisticati e una voce calda e coinvolgente. Cammariere ha vinto numerosi premi, tra cui il prestigioso Premio Tenco, consolidando la sua posizione nel panorama musicale italiano. Con il passare degli anni, ha continuato a evolversi artistica e musicalmente, dimostrando una versatilità e una creatività senza pari.
Entusiasmo alle stelle da parte del pubblico che ha gremito il teatro, che ha esternato con fragorosi applausi alla fine di ogni canzone.
Alla fine non poteva mancare l’omaggio a Pino Daniele, che Sergio Cammariere ha incontrato molte volte, coinvolgendo il pubblico in sala a cantare “Napule è” e sulle note di questa struggente canzone saluta calorosamente il pubblico.
Pubblico in sala non demorde e a forza di applausi e grida di “bis!” Sergio Cammariere e i suoi musicisti vengono richiamati sul palco per il bis di rito.
Ringraziamo il Direttore Artistico Michele Solipano sua per la cortesia e diponibilità.