Monthly Archives: gennaio 2024

LIVE TONES NAPOLI PRESENTA AL BOURBON STREET – SINCRETICO 4ett

VENERDÌ 2 FEBBRAIO  Il Live Tones Napoli ETS presenta sul palco del Bourbon Street Napoli Via Vincenzo Bellini 52 ore 21.45 Sincretico 4ett

Bruno Salicone – Pianoforte 

Giusi Mitrano – Voce 

Aldo Vigorito contrabbasso

Luca Mignano – Batteria 

Il Sincretico 4ett, nasce dall’incontro tra la cantautrice Giusy Mitrano ed il pianista Jazz Bruno Salicone del 2011 Il duo si cimenta, sin dal principio, nell’interpretazione e rielaborazione di un vasto repertorio di brani distanti fra loro per genere e tradizione, tenuti assieme da arrangiamenti personali di chiara matrice jazz. 

La scelta del nome rimarca il mood del progetto, traendo spunto dal moderno concetto di sincretismo, volto ad unificare elementi eterogenei appartenenti a culture diverse. Nel corso degli anni il duo si amplia con altri componenti sino a trasformarsi in un 4ett non perdendo il mood del progetto e raggiungendo con la ritmica una completezza musicale dove interplay e tecnica fanno da padrone.

⏰️L ‘ingresso è dalle ore 20,30.Inizio concerto ore 21.45. Posti limitati si prega di prenotare per l assegnazione del posto. 

La prenotazione sarà valida sino alle 21.15.

🎫Il costo del biglietto per ascolto concerto è di € 10.00 acquistabile la sera stessa alla biglietteria meccanizzata predisposta al Bourbon Street o in prevendita GO2

🔴Drink e Food alla carta

➡️INFO e PRENOTAZIONI:

338 9941559/ 338 8253756

LËV, esce oggi l’EP “L’invasione delle entità polinomiali” pubblicato dalle label I Make Records/XXXV Live

LËV debuttano con un Ep dal titolo “L’invasione delle entità polinomiali” pubblicato oggi dalle label I Make Records / XXXV Live distribuito da Believe digital. Il gruppo dalle sonorità elettro-nostalgia e trip hop ha anticipato l’uscita discografica con il video-singolo Une Étoile – che potete guardare qui Oltre ai migliori store digitali potete ascoltare l’intero lavoro di 8 tracce anche su Bandcamp oppure Youtube
I LËV, 

nome che omaggia i grandi maestri della letteratura russa, sono un anomalia musicale nella variopinta scena napoletana: non cantano in lingua madre bensì alternano inglese, francese, portoghese e italiano costituendo un progetto di inediti che fonde tessuti musicali elettronici e acustici. La loro musica è radicata nell’ibridazione tra il concetto di musica/macchina e l’esperienza  live dei suoi strumentisti. 

Il gruppo, formato da Federica Mottola (voce), Lucio Leone (batteria), Pasquale Gentile (synth), Stefano Pinto (basso) e Antonio Canciello (chitarre) nasce nel 2021 con l’obiettivo di realizzare una fusione che integri la musica elettronica in un processo vivo d’ispirazione musicale di fine anni 90. Un movimento che mette in discussione il ruolo della macchina in relazione agli strumenti “suonati” e viceversa.

“L’invasione delle entità polinomiali” verrà presentato dal vivo con uno showcase il 20 febbraio presso l’Auditorium Novecento di Napoli in apertura della violinista, produttrice e attrice belga Catherine Graindorgegià al fianco di 

Iggy Pop, Nick Cave, Warren Ellis, Debbie Harry e Mark Lannegan, Chris Eckman, Hugo Race, Pascal Humbert e Bertand Cantat (Détroit), John Parish, Andrea Schroeder…
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Tracklist1. Discoantoine 2. Itaca3. Une Étoile4. L’invasione delle entità polinomiali5. Mangiacuore6. La nostalgia del sé7. L’inutile Indecisione8. Dream me back

Ufficio Stampa 

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Al Teatro Cilea di Napoli in scena Maurizio Casagrande con ben otto spettacoli dal titolo “Il viaggio del papà”

Settimo appuntamento per la stagione teatrale 2023-2024 del Teatro Cilea di Napoli con Maurizio Casagrande che dall’1 al 4 febbraio e dal 22 al 25 febbraio sarà in scena con lo spettacolo “Il viaggio del papà”.

Sarà il Teatro Cilea di Napoli a ospitare il debutto partenopeo, giovedì 1 febbraio 2024 alle ore 21.00 (repliche fino al giorno 4, e poi ancora dal 22 al 25 febbraio), di Maurizio Casagrande interprete e regista del nuovo spettacolo Il viaggio del papà, da lui scritto a quattro mani con Francesco Velonà e presentato da Italia Concerti. L’allestimento, che inizia la tournée nazionale proprio da Napoli, vedrà in scena Ania Cecilia, Michele Capone, Giovanni Iovino e la performer Arianna Pucci, con il disegno luci a cura di Saverio Toppi, la scenografia di Max Comune, i costumi di Mariarosaria Riccio.

Il viaggio del papà è la storia di un padre e di un figlio che non si conoscono affatto, e che provano un profondo fastidio l’uno nei confronti dell’altro, divisi da sempre dalle loro differenze. 

Il padre avrebbe voluto un figlio che gli somigliasse, pragmatico, efficiente e spregiudicato, sempre alla ricerca del successo personale, esattamente come lui. 

Invece gli è capitato un figlio sognatore, vacuo e incapace di realizzare qualunque cosa. Il figlio dal canto suo, avrebbe voluto un padre che non incarnasse rigidamente la figura genitoriale, senza pregiudizi nei suoi confronti, che avesse una visione più ampia e moderna del mondo. 

Due realtà che non s’intendono provano a darsi una possibilità d’incontro, decidendo di fare un viaggio insieme, con la speranza che questa esperienza condivisa possa abbattere il muro che li divide. 

Durante il loro viaggio accadrà un evento straordinario che li porterà a cambiare la loro visione del mondo. 

«Ci tenevo molto – spiega Casagrande – a raccontare questa storia, perché credo sia molto importante vedere un uomo convinto di sapere tutto, crollare di fronte ai suoi peggiori incubi, fa sempre ridere, e far ridere è la mia missione principale. Se poi nel farlo, riesco ad accendere anche una piccola riflessione sono veramente felice. Ah, dimenticavo, ho scelto questo titolo perché, in fondo, il papà è il nostro primo eroe».

Come novelli Robinson Crusoe si ritroveranno naufraghi su un’isola sconosciuta, costretti a cooperare e aiutarsi a vicenda per sopravvivere. 

Scopriranno che quell’isola non è come tutte le altre. È fatta di plastica e tutto quello che troveranno in quel luogo non è quello che sembra. 

Questo li porterà ad un incontro con un essere sovrannaturale che, attraverso il linguaggio universale della musica, chiederà il loro aiuto per non morire.

«Lo spettacolo – continua Maurizio Casagrande – vuole essere innovativo con alla base un concetto importante: la cura dell’ambiente. Lo spettacolo non ha la presunzione di insegnare nulla a nessuno bensì mantiene intatta la voglia di divertire il pubblico. La messa in scena è una favola che affonda le radici nella realtà, come del resto tutte le favole. Il messaggio che vogliamo dare però lo facciamo con leggerezza, rivolgendoci al bambino che c’è in ognuno di noi, la parte più vitale dell’essere umano».

Biglietti in prevendita:

01 febbraio Platea € 25, Galleria € 21 + d.p. Inizio ore 21

02 e 03 febbraio Platea € 30, Galleria € 25 + d.p. Inizio ore 21
04 febbraio  Platea € 30, Galleria € 25 + d.p. Inizio ore 18.

Prevendite https://teatrocilea.it/spettacoli/maurizio-casagrande-il-viaggio-del-papa/N.B. le richieste accrediti vanno inviate dal 29 al 31 gennaio entro le ore 10 specificando la data dello spettacolo. Non sarà possibile fare cambi di data oppure orario né assegnare posti su richiesta. Le richieste vanno fatte con email dedicata. Le interviste all’artista protagonista vanno concordate e sono limitate. La segreteria organizzativa si riserva la conferma della richiesta accredito.

TEATRO CILEA: LA GRANDE STAGIONE

https://teatrocilea.it/campagna-abbonamenti-23-24/Prosa, musica, comicità e tante emozioni: questi gli ingredienti del cartellone 2023/2024 che propone al pubblico il Teatro Cilea di Napoli per una stagione ricca di imperdibili appuntamenti, tra novità e ritorni attesi. Lello Arena, ancora una volta alla guida della storica sala vomerese come direttore artistico, firma una rassegna adatta ad un pubblico di tutte le età grazie ad un cartellone che vanta molti nomi della comicità napoletana di grande popolarità affermati su scala nazionale. 

Dal 29 febbraio al 3 marzo 2024 con uno spettacolo scritto da Stefano Sarcinelli in scena Francesco Paolantoni in “O… Tello O… Io” con Stefano Sarcinelli, Felicia del Prete, Raffaele Esposito, Arduino Speranza per una serata filo…drammatica è uno spettacolo ispirato alla commedia dell’arte. “Balcone a tre piazze” invece è lo spettacolo che vede protagonista Biagio Izzo. Scritto di Mirko Setaro e Francesco Velonà, con la regia di Pino L’Abbate, è una divertentissima commedia che andrà in scena dal 4 aprile.I Tre Terones & Friends” invece è lo spettacolo inedito con Lello Arena e Nino Frassica che prevede un terzo attore comico che verrà svelato a sorpresa. A chiudere la stagione teatrale del Cilea ci sarà Serena Autieri. Dal 9 maggio l’attrice e cantante napoletana sarà in scena con la regia di Gino Landi in “La Sciantosa” spettacolo scritto da Vincenzo Incenzo dove rilegge Elvira Donnarumma, detta “‘a capinera napulitana”, regina indiscussa dei cafè chantant d’inizio 900, anticonformista e antidiva, amata da Eleonora Duse e Matilde Serao. 

Teatro Cilea

Via San Domenico 11, Napoli

info tel. 0817141801

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Ufficio Stampa

Giulio Di Donna

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Vijaya Trentin presenterà il suo album di debutto “Chrysalis” alla Casa del Jazz di Roma il 24 febbraio 2024.

Vijaya Trentin presenterà il suo album di debutto “Chrysalis” alla Casa del Jazz di Roma il 24 febbraio 2024.

La giovane artista milanese Vijaya Trentin eseguirà in trio il proprio album di debutto “Chrysalis” presso la Casa del Jazz di Roma il 24 febbraio 2024.

Il concerto sarà basato sulle composizioni originali del disco e altri brani di improvvisazione libera. Già il titolo dell’album “Chrysalis” rappresenta la scelta di Vijaya di comporre in un processo creativo in continua trasformazione e che riesce a trascendere la forma del classico trio jazz con piena libertà espressiva.  Una musica “metamorfosi” che risponde alle domande interiori e ha il potere di attivare i sogni.

Vijaya è nata a Milano il 10 settembre 1998 e ha cominciato i suoi studi di apprendimento del pianoforte all’età di 9 anni. A 16 anni ha scritto la sua prima composizione “Blind Mans Buff” per poi perseguire la ricerca del suo linguaggio sonoro attingendo al free jazz e all’improvvisazione radicale.

La Casa del Jazz è la più prestigiosa sede di concerti jazz d’Italia ed è gestito dalla Fondazione Musica per Roma. Ha ospitato e ospita grandi musicisti come Charles Lloyd, Marc Ribot o Jason Moran, solo per citarne alcuni.

È un grande onore per Vijaya suonarvi Chrysalis e altri brani di sua composizione, accompagnata da Jaromir Rusnak al contrabbasso e Andrea Lo Palo alla batteria.

TEATRO AUGUSTEO | “‘NA SANTARELLA” di Eduardo Scarpetta, in scena dal 2 all’11 febbraio

Massimo De Matteo protagonista al teatro Augusteo (Napoli, Piazzetta duca d’Aosta 263) in “‘Na santarella” di Eduardo Scarpetta, con adattamento e regia di Claudio Di Palma. Debutto nazionale venerdì 2 febbraio, in scena fino a domenica 11. Sul palco anche Giovanni Allocca, Chiara Baffi, Marika De Chiara, Angela De Matteo, Carlo Di Maro, Luciano Giugliano, Valentina Martiniello, Peppe Miale, Sabrina Nastri, Federico Siano.

Scene di Luigi Ferrigno, costumi di Annamaria Morelli, musiche di Paolo Coletta. Produzione Ente Teatro Cronaca – Sgat – Teatro Augusteo. 

Dopo il successo de Il medico dei pazzi, Claudio Di Palma e Massimo De Matteo si misurano ancora con la comicità senza tempo di Eduardo Scarpetta. In ‘Na santarella protagonista è una donna – interpretata da Angela De Matteo – che è “angelo e diavula”, timida e timorata di Dio, ma anche intimamente estrosa e ribelle. Le sue pulsioni latenti diventano l’occasione per svelare dissonanze interiori e contraddizioni che animano tutti i personaggi dell’opera, rivelandosi assai più diffuse di quanto si pensi. 

Nota del regista Claudio Di Palma: La Santarella?! Che angelo di figlia! Ma pure Chesta nun è na femmena, è na diavula. Due pronunciamenti così contrastanti sulle virtù e i vizi di un’unica persona ci dicono, fra le altre cose, che Scarpetta ha inteso eleggere la sua Santarella a simbolo di emblematico dualismo comportamentale. Una donna timida e timorata di Dio, ma anche intimamente estrosa, ribelle e volitiva. Le pulsioni latenti di questa femmena, che è “angelo e diavula”, per Scarpetta sono anche l’occasione per svelare bipolarismi caratteriali assai più diffusi. Emblema e cardine di infingimenti e contraddizioni varie è naturalmente il Felice ‘di turno’, per l’occasione in abiti di musicista compositore. Intorno ai due, l’autore costruisce una rete di umanissimi e anomali figuri, tutti alle prese con dissonanze interiori mal risolte, con vizi, ipocrisie e ambizioni nascoste a malapena. Tutti con indosso vesti di convenienza che mistificano le identità e tutti capaci di trovare soluzioni alle proprie nevrosi negli stessi equivoci prodotti. Per questo non nasce dramma, neppure di fronte a spiazzanti fratture psichiche: il teatro di Scarpetta, implicitamente sensibile agli sdoppiamenti che il Novecento insinuerà anche negli uomini semplici, si occupa del ribaltamento categorico del dramma, ossia la comicità. In questo senso la costruzione è perfetta e nella nostra lettura trova collocazione più opportuna proprio nel teatro, inteso come spazio dell’azione in cui i desideri, le vanità o certe perniciosità umorali possono immaginare plausibili e creative realizzazioni o terapeutiche risolutive elaborazioni. Nella nostra scena dunque solo il teatro, che sia quello da parrocchia o quello più ufficiale d’opera, il teatro nudo e solenne, che anche fra le quinte riservi sorprese esilaranti, sappia nascondere o rivelare trucchi e ambiguità, possa concedere epiloghi inattesi. Un teatro che ripari le ipocrisie e i disturbi dissociativi dei suoi protagonisti nell’irresistibile e cinica drammaturgia che Scarpetta tipizza con impareggiabile e consapevole ironia. 

Ticket al botteghino o registrandosi al link di vendita dello spettacolo su teatroaugusteo.it (Platea € 35,00 – Galleria € 25,00) – Info: 081414243

Ufficio stampa e comunicazione

Marco Calafiore 3926075948

Venerdì 2 febbraio 2024 Lino D’Angiò, Amedeo Colella e Alan De Luca in “Lezioni di Napoletanità” al Teatro Summarte.

Venerdì 2 febbraio 2024 Lino D’Angiò, Amedeo Colella e Alan De Luca in “Lezioni di Napoletanità” al Teatro Summarte.

I napoletani hanno una marcia in più …‘na pezza a culore! Lo sanno bene Lino D’Angiò, Amedeo Colella e Alan De Luca che, per l’Università degli studi di Napoli Gennarino II, portano in scena a teatro “Lezioni di Napoletanità”, uno spettacolo prodotto da MusicaèManagement di Giovanni Oliviero: il primo congresso internazionale di cultura napoletana, di napoletanità, ovvero il modo di essere e di pensare e di comportarsi del popolo napoletano; il modus vivendi e il modus operandi di questo gruppo di cittadini del mondo che hanno avuto la fortuna di essere nati all’ombra del Vesuvio, anzi, al sole del Vesuvio. 

Alan De Luca e Lino D’Angiò, ideatori del programma cult Telegaribaldi, incontrano il noto scrittore Amedeo Colella. Tra i racconti, paraustielli, e aneddoti sulla storia napoletana, raccontati in maniera accattivante e divertente da parte di Amedeo Colella, si inseriscono le canzoni, le imitazioni e i monologhi dei due attori partenopei. Il risultato è uno spettacolo esilarante, con un ritmo senza sosta in un viaggio tra storia e risate. Tre ‘congressisti’, in abito da docenti universitari, per una lectio magistralis senza precedenti!

Cosa aspetti?

Acquista qui il tuo biglietto:

https://www.summarte.it/pages/prossimi-eventi

Per maggiori info:

3935667597 – 0813629579

summarte1@gmail.com

summarte.it

Via Roma, 15 – Somma Vesuviana (NA) – 80049

Al Teatro Cilea di Napoli in scena Enzo Decaro con la commedia “Non è vero ma ci credo” di Peppino De Filippo.

Quattro appuntamenti per il ritorno teatrale di Enzo Decaro che con Massimo Troisi e Lello Arena è stato tra i protagonisti della nuova scuola napoletana della comicità moderna. Fino a La Smorfia la comicità di Napoli era ad appannaggio di artisti del calibro di Totò, Nino Taranto e Peppino De Filippo autore, appunto, di questa commedia che Decaro porterà per la prima volta in scena sul palco del rinomato teatro vomerese. Lo spettacolo dal titolo “Non è vero ma ci credo” ha la regia di Leo Muscato il quale ha iniziato la sua carriera nella compagnia di Luigi De Filippo.

In scena (in o.a.) Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone.

Le scenografie sono di Luigi Ferrigno mentre i costumi di Chicca Ruocco e il disegno luci di Pietro Sperduti.

Dal 25 gennaio al 28 gennaio 2024 Enzo Decaro in scena per la prima volta al Teatro Cileadichiarazione di Enzo Decaro
<< “Non è vero ma ci credo” è uno spettacolo diretto da Leo Muscato che ha debuttato con la compagnia di Luigi De Filippo, scomparso nel 2018. Insieme – racconta Decaro – abbiamo voluto fare un omaggio sia a Luigi che a Peppino De Filippo che ne fu autore originale. In questa tragi-commedia tutta da ridere la scaramanzia la fa da padronePersonalmente – continua Decaro – sono talmente poco superstizioso che, addirittura, ritengo che esserlo porti male. Lo spettacolo è una macchina da guerra della comicità dove gli autori enfatizzano i danni che possono scaturire dall’esasperazione di una credenza; dalla superstizione che è una tara di ignoranza tramandata di generazione in generazione, capace in certi casi di trasformarsi in un incubo non solo per chi è scaramantico ma ma anche per chi gli sta accanto. Lo spettacolo viene trasportato dalle ambientazioni anni Venti agli anni 80 rispettando i canoni della tradizione napoletana ma dandogli un sapore contemporaneo

 – conclude l’attore – portando avanti gli obiettivi di Luigi De Filippo: riunione l’ingegno del padre Peppino con la commedia di verità dello zio Eduardo  >>.
SINOSSI

Lo spettacolo rispetta i canoni della tradizione del teatro napoletano, ma dal sapore più contemporaneo. Il racconto è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte. Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière. L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Forse teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l’impero economico che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici. Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo. La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce. Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive. A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. L’uomo minaccia di denunciarlo, portarlo in tribunale e intentare una causa per calunnia. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere. E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti che vedranno al centro della vicenda la credulità del povero commendator Savastano.Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30. In una versione più attuale del figlio Luigi De Filippo invece l’ambientazione era di una ventina d’anni più avanti. Noi seguiremo questo sua intuizione avvicinando ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80, una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona. Lo spettacolo concepito con un ritmo iperbolico condenserà l’intera vicenda in un solo atto di 90 minuti.

Biglietti:

25 gennaio Platea € 25, Galleria € 21 + d.p. Inizio ore 21

26 gennaio Platea € 30, Galleria € 25 + d.p. Inizio ore 21
27 gennaio Platea € 30, Galleria € 25 + d.p. Inizio ore 21
28 gennaio Platea € 30, Galleria € 25 + d.p. Inizio ore 18

Prevendite https://teatrocilea.it/spettacoli/enzo-decaro/N.B. le richieste accrediti vanno inviate dal 22 al 24 gennaio entro le ore 10 specificando la data dello spettacolo. Non sarà possibile fare cambi di data oppure orario né assegnare posti su richiesta. La segreteria organizzativa si riserva la conferma della richiesta.

TEATRO CILEA: LA GRANDE STAGIONE

https://teatrocilea.it/campagna-abbonamenti-23-24/Prosa, musica, comicità e tante emozioni: questi gli ingredienti del cartellone 2023/2024 che propone al pubblico il Teatro Cilea di Napoli per una stagione ricca di imperdibili appuntamenti, tra novità e ritorni attesi. Lello Arena, ancora una volta alla guida della storica sala vomerese come direttore artistico, firma una rassegna adatta ad un pubblico di tutte le età grazie ad un cartellone che vanta molti nomi della comicità napoletana di grande popolarità affermati su scala nazionale. 

“Il viaggio del papà” di Maurizio Casagrande invece andrà in scena dal 1 febbraio al 4 febbraio 2024 con una commedia toccante che racconta il rapporto tra padre e figlio. Dal 29 febbraio al 3 marzo 2024 con uno spettacolo scritto da Stefano Sarcinelli in scena Francesco Paolantoni in “O… Tello O… Io” con Stefano Sarcinelli, Felicia del Prete, Raffaele Esposito, Arduino Speranza per una serata filo…drammatica è uno spettacolo ispirato alla commedia dell’arte. “Balcone a tre piazze” invece è lo spettacolo che vede protagonista Biagio Izzo. Scritto di Mirko Setaro e Francesco Velonà, con la regia di Pino L’Abbate, è una divertentissima commedia che andrà in scena dal 4 aprile.I Tre Terones & Friends” invece è lo spettacolo inedito con Lello Arena e Nino Frassica che prevede un terzo attore comico che verrà svelato a sorpresa. A chiudere la stagione teatrale del Cilea ci sarà Serena Autieri. Dal 9 maggio l’attrice e cantante napoletana sarà in scena con la regia di Gino Landi in “La Sciantosa” spettacolo scritto da Vincenzo Incenzo dove rilegge Elvira Donnarumma, detta “‘a capinera napulitana”, regina indiscussa dei cafè chantant d’inizio 900, anticonformista e antidiva, amata da Eleonora Duse e Matilde Serao. 

Teatro Cilea

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Giulio Di Donna

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Instituto Cervantes di Napoli, dal 24 gennaio al 2 febbraio in programma 10 giorni di arte, musica e letteratura

INSTITUTO CERVANTES DI NAPOLI: LA PROGRAMMAZIONE CULTURALE DAL 24 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO

Al via la programmazione culturale 2024 dell’Instituto Cervantes di Napoli. La sede partenopea dell’istituzione spagnola impegnata nella diffusione della lingua e della cultura ispanica nel mondo, presenta una serie di iniziative tra musica, arte e letteratura.

Si inizia il 24 gennaio alle ore 18 con il concerto dell’Antigona Ensemble per l’inaugurazione della settima edizione del Festival del Barocco Napoletano. Presso la sede dell’istituto diretto da Ana Navarro Ortega, in via Chiatamone 6G, va in scena l’ensemble composto da Emanuela de Rosa (mezzosoprano), Adrianalfonso Pappalardo (flauto traverso), Salvatore Scafarto (chitarra) e Monia Massa (violoncello), che propone un viaggio musicale alla scoperta dei connubi linguistici e stilistici tra la cultura napoletana e quella iberica tra il XVI e il XVII secolo.

Giovedì 25 gennaio alle 15, invece, è in programma sempre presso la sede dell’Instituto Cervantes, la presentazione del libro edito dalla Biblioteca Nazionale di Spagna, “Malos libros: la censura en la España moderna”. Interverranno María José Vega della Universitat Autònoma de Barcelona e Donatella Gagliardi dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. In quest’opera, di autori vari, si offre al lettore una riflessione sulla censura, sul suo impatto sul patrimonio bibliografico, sulla cultura e sulla storia intellettuale d’Europa. Si ripercorre la storia della censura, dalla compilazione del primo indice dei libri proibiti, promulgato a Parigi nel 1544, alla sua definitiva abolizione come strumento di coercizione e controllo nel 1790, fino all’avvento della libertà di stampa.

Sabato 27 gennaio alle ore 10 si inaugura a Villa Campolieto a Ercolano (Corso Resina, 283) la mostra dell’artista spagnolo Lluis Lleó, a cura di Maria Savarese, dal titolo “Pittore ad Ercolano”. Questa personale offre uno sguardo esaustivo sulla produzione più recente dell’artista originario di Barcellona e sulla sua maestria nell’uso delle tecniche miste, maturata nei trent’anni trascorsi a New York dove ha fatto propria la tradizione mediterranea dell’affresco romanico. Un dialogo tra radici europee e modernità americana che si sviluppa attraverso 35 opere, tra tele, carte, sculture su pietra e legno. La mostra resterà aperta fino al 10 marzo 2024 e si potrà visitare gratuitamente dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13.

Tra le attività programmate per il 2024 dall’Instituto Cervantes spicca il progetto “Artigianato e Design” realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Mercoledì 31 gennaio e giovedì 1 febbraio la designer e artista spagnola Candela Cort terrà un workshop e una conferenza presso la Fondazione Foqus (Via Portacarrese a Montecalvario, 69). Interverranno, tra gli altri, Giuseppe Gaeta (direttore Accademia Belle Arti), Ana Navarro Ortega (direttrice Instituto Cervantes), Enrica D’Aguanno (coordinatrice della Scuola di Progettazione Artistica per l’Impresa) e Maddalena Marciano (coordinatrice del Corso di Fashion Design e docente di design dell’accessorio). Candela Cort ha collaborato con importanti artisti come Eduardo Arroyo e ha portato il suo lavoro nel mondo dell’opera, con le sue creazioni per “O Corvo Branco” per la regia di Bob Wilson, musica di Philip Glass. Le sue creazioni sono state esposte al Museo del Traje, al Reina Sofía e al Museo Balenciaga.

Venerdì 2 febbraio l’Instituto Cervantes ospita alle ore 16,45 “Le nuove frontiere della narrativa spagnola”, incontro con Cristina Morales. La scrittrice originaria di Granada inaugura la XIII edizione del corso di traduzione letteraria per l’editoria, in dialogo con gli ispanisti Marco Ottaiano e Augusto Guarino (Università L’Orientale). Durante l’incontro, la scrittrice parlerà del suo rapporto con il testo, della diffusione della sua opera all’estero, del rapporto con i suoi traduttori e infine della censura nel mondo dell’editoria nelle sue molteplici forme. Autrice dei romanzi Lectura fácil (Premio Nacional de Narrativa 2019 e Premio Herralde de Novela 2018), Terroristas modernosIntroducción a Teresa de Jesús e Los combatientes, Cristina Morales ha lavorato come drammaturga per Sol Picó, Sara Molina e per il Teatro Nacional de Cataluña. Inoltre è membro della compagnia di danza contemporanea Iniciativa Sexual Femenina e produttrice del gruppo punk At-Asko.

Particolarmente ricca anche l’offerta formativa proposta dall’Instituto Cervantes, che comprende diversi corsi di lingua spagnola per tutti i livelli, dai principianti a quelli più avanzati, realizzabili sia in presenza che online. Sono previsti anche percorsi dedicati ai bambini e agli adolescenti, mentre alle scuole l’istituto offre corsi e laboratori adattati alle specifiche esigenze degli studenti, oltre che di preparazione alla certificazione DELE.

Insieme ai consueti corsi di letteratura spagnola e ispano-americana e a quelli di conversazione sull’attualità del mondo ispanico, sono in programma anche il corso speciale “Acquolina in bocca!” – un viaggio gastronomico attraverso la Spagna – e il laboratorio pratico di danza Sevillanas”.

Fedele alla missione di creare ponti tra la cultura ispanica e quella locale, l’Instituto Cervantes di Napoli offre, inoltre, un corso sull’impronta spagnola nella società partenopea, con lezioni che si terranno in italiano e in napoletano.

Per maggiori informazioni e dettagli è possibile consultare l’offerta formativa sul sito https://napoles.cervantes.es.

L’Instituto Cervantes è l’istituzione creata dallo Stato spagnolo nel 1991 con l’obiettivo di promuovere l’insegnamento della lingua spagnola, diffondere la cultura spagnola e ispanoamericana e partecipare allo sviluppo degli scambi culturali in tutto il mondo. Ha sede a Madrid ed a Alcalá de Henares, città natale dello scrittore Miguel de Cervantes. Presente in 86 città di 45 paesi del mondo, ha 4 sedi in Italia: Roma, Milano, Palermo oltre a Napoli.

Per informazioni e contatti:

Instituto Cervantes di Napoli, tel. 08119563311, cennap@cervantes.es

Ufficio stampa Instituto Cervantes di Napoli

Umberto Di Micco dmvcomunciazione@gmail.com

AL TEATRO SUMMARTE : FABIO CONCATO IN TOUR

Fotogallery : SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

IL 19 e 20 Gennaio, ha fatto tappa al Teatro Summarte di Somma Vesuviana, Fabio Concato con il suo Tour “Fabio Concato Musico Ambulante Tour 2024”

Come era prevedibile per entrambe le due date i biglietti sono andati esauriti in poche ore, facendo registrare sold out al Teatro Summarte. Dopo la presentazione di rito, Fabio Concato ha fatto il suo ingresso sul palco, preceduto dalla sua band, sulle note “È festa” applaudito dal pubblico.

Ha ringraziato innanzitutto il pubblico per la numerosa presenza, il Direttore Artistico Marco Panico che ha voluto fortemente la sua presenza ancora una volta al Tetaro Summarte.

Con il suo fare molto sottile e ironico ha fatto presente al pubblico che poteva sentirsi libero di cantare, ma per i poco intonati di “limitarsi”, ma poi ha dovuto ricredersi perché effettivamente di persone “poco intonate” non erano presenti.

Fabio Concato, è un punto fermo della musica d’autore Italiana da molti anni. Accompagnato come sempre dai suoi fidati Amici Musicisti: Stefano Casali al basso, Mirko Guerra alle chitarre, Gabriele Palazzi alla batteria e Ornella D’Urbano piano e tastiere. Ha cantato le sue hits, come dicevamo spesso accompagnamento dal pubblico, e più volte è sceso dal palco per andare tra il pubblico, stringendo calorosamente le mani che si allungavano per salutarlo, e dove possibile si è seduto vicino a qualche spettatore cantando e facendosi con molta cortesia farsi fare pure l’immancabile “selfie”.

Tra le varie pause, per introdurre la canzone “M’innamoro davvero” ha fatto notare con molto piacere che la suddetta era stata inserita tra altre canzoni nella colonna sonora del film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani” chiedendo al pubblico di andarlo a vedere perché è veramente un bel film, inoltre lui a questa canzone è molto affezionato perché cantata con José Feliciano uno dei suoi idoli.

Tra i tanti momenti di interazione con il pubblico ha fatto menzione della sua amicizia con Pino Daniele, che nel 1992 scrisse il testo “Canzone di Laura” sulla musica dello stesso Concato, brano che venne inserito nel album “In Viaggio” piccola curiosità nei crediti del disco Pino venne indicato anche come “insegnante di Napoletano”.

Sul finire, ha ricordato il Padre, con la canzone “Gigi” canzone nata non solo per ricordarlo ma preso spunto di quado il padre in incognito andò in teatro a Napoli ad ascoltarlo e lui lo riconobbe in platea. Fu il Padre di Fabio a avvicinarlo negli anni cinquanta all’ascolto della vera musica facendogli ascoltare musicisti come Gerry Mulligan giusto per citarne uno dei tanti. Lui ascoltava grande musica e questa è stata la mia fortuna. Poi gli ho rubato accordi, armonie… e faceva il rappresentante di occhiali, purtroppo, pur essendo un vero talento».

Immancabili i bis richiesti a gran voce immancabile “Rosalina” e “tienimi dentro te”, applaudito e omaggiato Fabio e sui Musicisti molto sorridenti e contenti di ricevere ancora una volta questa bellissima manifestazione d’affetto da parte del pubblico presente.

Uscendo il calore del pubblico non si è scalfito nonostante il freddo pungente e qualche goccia di pioggia, commentando positivamente la bella serata di musica alla quale avevano avuto la fortuna di assistere.

Esemplare l’organizzazione del Teatro Summarte, Ufficio Stampa, Staff e i Tecnici, hanno fatto si che tutto si svolgesse in maniera ineccepibile.

Un doveroso Ringraziamento al Direttore Artistico Marco Panico.

LIVE TONES NAPOLI AL BOURBON STREET- OONA REA QUARTET

Venerdì 26 gennaio 2024 il Live Tones non poteva far mancare nella propria rassegna jazz una voce particolare arricchita da strumentisti eccezionali…

Sul palco del 

Bourbon Street Napoli 

Via Vincenzo Bellini 52 ore 21.30

OONA REA QUARTET

Oona Rea : Voce

Luigi Masciari: Guitars

Ettore Carucci : Piano e Keyboards 

Roberto Giaquinto: Drums

L’originale voce di Oona si muove audacemente in un territorio musicale ampio, è capace di portarci con lei ovunque si cali grazie all’immediatezza emotiva che la caratterizza e al suo gusto versatile. 

Con lei sul palco formidabili musicisti, Luigi Masciari, Ettore Carucci e Roberto Giaquinto che l’accompagnano, attraverso la chiave del jazz, lungo un percorso stilisticamente sorprendente.

Dal blues al pop, un viaggio nel tempo e i generi, tessuto dalla maestria dei musicisti e il fascino di una voce fuori dal comune.

⏰️L ‘ingresso è dalle ore 20,30.Inizio concerto ore 21.30. Posti limitati si prega di prenotare per l assegnazione del posto. La prenotazione sarà valida sino alle 21.15.

🎫Il costo del biglietto per ascolto concerto è di € 10.00 acquistabile la sera stessa alla biglietteria meccanizzata predisposta al Bourbon Street o in prevendita GO2

🔴Drink e Food alla carta

➡️INFO e PRENOTAZIONI: 

338 9941559/ 338 8253756

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