Recensione: Enrico Pieranunzi ospite di Spoleto Jazz Season 2021

Recensione e Gallery di Max Radicchi (www.massimoradicchi.it)

Enrico Pieranunzi è un pianista raffinato, discreto, misurato. La sua musica è pulita, limpida ma allo stesso tempo intensa e ricca di accelerazioni e variazioni ritmiche.

“Ora non so’ cosa vi suonerò’ e come…” dice all’inizio dice del concerto. Un processo in divenire…spontaneo, improvvisato.

Passare da Scarlatti a My foolish heart è davvero “unlimited” (cosi ‘è intitolato il suo ultimo lavoro). In fondo la sua grandezza sta tutta qui.

Non è sono solo lo stile e la tecnica (di quello che è senza dubbio uno dei più grandi pianisti italiani degli ultimi 30 anni) a colpirci e disorientarci ma è la sua grandezza nel rivisitare terreni già esplorati e superare ogni barriera tra generi diversi.

Scavalcare confini. Superare limiti appunto.

In fin dei conti è questo che fa il jazz…il grande jazz. Enrico Pieranunzi è veramente un maestro del piano. Avevo già avuto la fortuna di ascoltarlo dal vivo.

Sono passati 20 anni circa e me lo ritrovo a qualche metro di distanza. Stavolta ho anche la fortuna di fotografarlo…

Spoleto e il teatro Caio Melisso hanno assistito ad un concerto di altri tempi. Meraviglioso. Applausi, bis finale.

Visioni in musica.

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