di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)
Come ogni anno, torna l’attesissimo appuntamento annuale di Ethnos, il festival internazionale della musica etnica, ideato e diretto da Gigi Di Luca, arrivato alla sua 25esima Edizione e che anche quest’anno porterà sui palchi dei 5 Comuni interessati dal progetto, dal 26 settembre al 4 ottobre 2020, musicisti e artisti internazionali provenienti da Francia, Bulgaria, Mongolia, Marocco, Turchia, Estonia, Germania, Svezia, Tunisia, Cuba e Venezuela, tutti con stili musicali diversissimi tra loro ma tutti di grande talento e di unicità nel loro genere che, ne siamo sicuri, come ogni anno, saranno protagonisti assoluti di serate che resteranno nel cuore del numerosissimo pubblico che ogni anno aspetta con emozione e interesse le proposte di Gigi Di Luca, scelte artistiche che sono frutto delle sue innumerevoli partecipazioni a Festival musicali in tutto il mondo che gli permettono di conoscere musicisti di altissimo livello artistico e giovani talenti che anche quest’anno conquisteranno il pubblico campano.
Il festival Ethnos, programmato e finanziato dalla Regione Campania attraverso Scabec, è organizzato da La Bazzarra, con il patrocino della Città Metropolitana di Napoli, in partenariato con i comuni di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco e Torre Annunziata, in collaborazione con la Fondazione per le Ville Vesuviane e il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Partner culturale del festival è campania>artecard.
Le serate del Festival saranno anticipate dalle esibizioni dei vincitori del Gener/Azioni 2020, la sezione del Festival Ethnos dedicata ai giovani artisti under35, che quest’anno ha visto nelle scorse settimane partecipare decine e decine di progetti in 5 categorie come musica, teatro, cinema, danza e arte visiva mettendo in luce tantissimi giovani talenti di altissimo valore.
Quest’anno diverse difficoltà, sia per il rispetto delle norme anticovid che per le avverse condizioni meteorologiche, hanno costretto lo stesso Gigi Di Luca e tutto il preziosissimo e instancabile staff del Festival a cambiare, in tempi record, la location che avrebbe dovuto ospitare il primo concerto del 26 settembre. In poche ore, con diversi aggiornamenti sulla loro pagina social FB, è stato implementato un apposito link sulla pagina di Evenbrite per la prenotazione online al concerto ed è stata cambiata la location spostando il concerto da Ville Delle Ginestre di Torre Del Greco alla sala del MAV di Ercolano. E come spiegato dallo stesso Direttore Artistico ad inizio concerto, non è stata la sola difficoltà incontrata nell’organizzazione del Festival visto che lo stesso gruppo dei Violons Barbares protagonisti della serata in arrivo da Francoforte siano stati dirottati, causa maltempo, all’arrivo su Capodichino all’aeroporto di Bari, creando non poche difficoltà al Trio che invece ha accolto il cambio programma con il sorriso e un’incredibile forza di volontà derivato dal desiderio di portare la propria musica al pubblico di Ethnos che lo attendeva con grande emozione.
Il concerto dei Violons Barbares è stato anticipato dalle parole di Gigi Di Luca che ha illustrato il programma, spiegando appunto che nonostante le difficoltà per il delicatissimo momento di emergenza sanitaria che sta creando numerosissimi problemi al settore artistico, non hanno voluto assolutamente rinunciare a questa importantissima edizione , la 25esima, di Ethnos che riparte proprio da dove è nato nel 1995, nel cosiddetto “miglio d’oro” come scelta importante e simbolica di una “ripartenza” “con lo stesso entusiasmo di allora, per testimoniare come le scelte artistiche di Ethnos sono sempre di altissima qualità e portano davvero al pubblico un “pezzo” del mondo musicale internazionale che è unico nel suo genere e che, trattandosi di concerti in esclusiva, non possono essere ascoltati altrove.
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