Monthly Archives: settembre 2020

Joseph Martone, parte da Caserta il tour italo-francese a supporto dell’album “Honey Birds” (FreakHouse records)

JOSEPH MARTONE
Parte da Caserta il suo nuovo tour
Nove live in full band tra Italia e Francia

Honey birds”, il debut album solista del cantautore italo americano Joseph Martone, è stato pubblicato in pieno lockdown. Nonostante le difficoltà dettate dal momento il lavoro, prodotto da Taylor Kirk dei Timber Timbre, si è fatto notare dalla critica e dal pubblico ottenendo ottimi consensi.
Accantonati i The Travelling Souls, la sua storica band, Joseph Martone riprende le sue attività live e lo fa con una tournée che toccherà l’Italia e la Francia.
L’album, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato Vinile e CD, è stato pubblicato per la FreakHouse rcords ed ha ricevuto ottimi consensi soprattutto in terra francese tanto che la rivista Rolling Stone Francia supporta i concerti.
 
Joseph Martone in concerto per presentare l’album ‘Honey Birds’ Eventi a Caserta
Finalmente “Honey Birds” si presenta al suo pubblico. Superato il lockdown, e con le cicatrici, Joseph Martone esce allo scoperto mettendoci la faccia e il cuore. Nella sua Caserta, e in un club di tutto rispetto ovvero il Lizard Club, vi farà ascoltare dal vivo le canzoni tratte dal debut album.
 
Venerdì 02 Ottobre
Joseph Martone
in concerto
presso Lizard Club
𝗦𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲 𝟳 𝗻𝟭𝟮, 𝗖𝗮𝘀𝗲𝗿𝘁𝗮
Contributo all’ingresso € 5
inizio ore 22.30
 
Joseph Martone in concerto per presentare l’album ‘Honey Birds’ Eventi a Caserta
L’ingresso limitato su prenotazione (non obbligatoria) e consentito esclusivamente nel rispetto delle disposizioni vigenti anti covid19. Basta seguire le disposizioni a questo link.

 
 

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Recensione: Ciammarughi Fresu : al Parco storico dell’Appia Antica si rinnova la magia!

Recensione e Foto di:Vittorio Santi

Era atteso..e non ha tradito le aspettative… la performance del 26 settembre del duo in oggetto, nel magico contesto dell’area archeologica della Villa dei Quintili .

Ramberto Ciammarughi e Paolo Fresu hanno letteralmente stregato il folto pubblico che si è recato  al concerto come sempre in doppia esecuzione.

Lo spettacolo iniziato con qualche minuto di ritardo per dar modo di espletare tutte le procedure di sicurezza ha prodotto bellezza.

La sintonia tra i due Artisti era evidente: vedute simili di approccio alla musica, pur mantenendo integra la loro identità.

Il pianoforte di Ciammarughi ha volteggiato nell’area archeologica dove gli spettatori hanno potuto innalzarsi sulle ali delle sue note ascoltando le sue composizioni originali.

Non da meno è stato Fresu; sempre puntuale e presente ha sottolineato con i suoi strumenti a fiato che l’incontro tra due grandi artisti porta sempre a chi partecipa  la possibilità di essere totalmente  immerso in una “bolla”musicale arricchita in questo caso da una particolare e unica location.

Il pubblico ha richiesto nel modo più …eclatante ovvero non lasciando la sala i bis che naturalmente sono stati concessi.

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La rassegna che volge al termine,  ha ancora due appuntamenti in cartellone: a noi non resta che aspettare venerdì 2 e sabato 3 ottobre, certi che ancora una volta la musica saprà riempirci di gioia

Recensione: Grande successo per il San Gennaro Day!

Di Manuela Ragucci
Foto di : Eugenio Blasio

Grande successo per il San Gennaro Day che, sfidando pioggia e Covid, ha premiato le eccellenze in nome del santo Patrono!

Nonostante il Covid e l’allerta meteo con annessa bufera che si è abbattuta su Napoli nel pomeriggio, il Premio San Gennaro Day non si è fermato: “E’ stato come se il Santo patrono avesse fatto un grande piccolo miracolo per la Kermesse a lui dedicata” – afferma con gioia Gianni Simioli, direttore artistico ed ideatore della Kermesse. Un’edizione sicuramente più intima, ma come sempre festosa e ricca di emozioni. Gianni Simioli, perfetto padrone di casa, ha messo insieme un cast originale e come sempre variegato, premiando uomini e donne con il prestigioso riconoscimento che viene assegnato ogni anno alle personalità del mondo dello spettacolo, dell’editoria, delle istituzioni che si sono distinte nei loro settori.

Quest’anno la manifestazione ha trovato casa nell’accogliente location del Teatro Politeama, dove si sono rispettate tutte le normative anti- Covid previste dalla legge. L’organizzazione della Jesce Sole, capitanata da Fiorita Nardi, impeccabile come sempre, in poche ore è riuscita nonostante tutti gli imprevisti del caso ad offrire per l’ottavo anno consecutivo uno spettacolo a cui i partenopei sono sempre più affezionati. Ad aprire la serata la voce del grande Marcello Colasurdo che ha regalato una tammorriata anti pandemia per poi esibirsi anche dopo con “Vesuvio”.  Il ciclone Marisa Laurito ha coinvolto la platea con “Dove sta Zazà”, regalando al pubblico un monologo tratto dalla commedia di Eduardo “Non ti pago” diventando spot per il teatro partenopeo in particolare per il teatro di Forcella, il Trianon, di cui cura la direzione artistica. Standing ovation per il Professore Paolo Ascierto che ha raccomandato ancora una volta alla prudenza per il difficile momento che stiamo vivendo, raccontando poi del docufilm “1+1=3” che lo vede protagonista nel periodo della pandemia.

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Recensione: I Violons Barbares inaugurano la XXV Edizione di Ethnos Festival 2020

di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Come ogni anno, torna l’attesissimo appuntamento annuale di Ethnos, il festival internazionale della musica etnica, ideato e diretto da Gigi Di Luca, arrivato alla sua 25esima Edizione e che anche quest’anno porterà sui palchi dei 5 Comuni interessati dal progetto, dal 26 settembre al 4 ottobre 2020,  musicisti e artisti internazionali provenienti da Francia, Bulgaria, Mongolia, Marocco, Turchia, Estonia, Germania, Svezia, Tunisia, Cuba e Venezuela, tutti con stili musicali diversissimi tra loro ma tutti di grande talento e di unicità nel loro genere che, ne siamo sicuri, come ogni anno, saranno protagonisti assoluti di serate che resteranno nel cuore del numerosissimo pubblico che ogni anno aspetta con emozione e interesse le proposte di Gigi Di Luca, scelte artistiche che sono frutto delle sue innumerevoli partecipazioni a Festival musicali in tutto il mondo che gli permettono di conoscere musicisti di altissimo livello artistico e giovani talenti che anche quest’anno conquisteranno il pubblico campano.

Il festival Ethnos, programmato e finanziato dalla Regione Campania attraverso Scabec, è organizzato da La Bazzarra, con il patrocino della Città Metropolitana di Napoli, in partenariato con i comuni di San Giorgio a CremanoPorticiErcolanoTorre del Greco e Torre Annunziata, in collaborazione con la Fondazione per le Ville Vesuviane e il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Partner culturale del festival è campania>artecard.

Le serate del Festival saranno anticipate dalle esibizioni dei vincitori del Gener/Azioni 2020, la sezione del Festival Ethnos dedicata ai giovani artisti under35, che quest’anno ha visto nelle scorse settimane partecipare decine e decine di progetti in 5 categorie come musica, teatro, cinema, danza e arte visiva mettendo in luce tantissimi giovani talenti di altissimo valore.

Quest’anno diverse difficoltà, sia per il rispetto delle norme anticovid che per le avverse condizioni meteorologiche, hanno costretto lo stesso Gigi Di Luca e tutto il preziosissimo e instancabile staff del Festival a cambiare, in tempi record, la location che avrebbe dovuto ospitare il primo concerto del 26 settembre. In poche ore, con diversi aggiornamenti sulla loro pagina social FB, è stato implementato un apposito link sulla pagina di Evenbrite per la prenotazione online al concerto ed è stata cambiata la location spostando il concerto da Ville Delle Ginestre di Torre Del Greco alla sala del MAV di Ercolano. E come spiegato dallo stesso Direttore Artistico ad inizio concerto, non è stata la sola difficoltà incontrata nell’organizzazione del Festival visto che lo stesso gruppo dei Violons Barbares protagonisti della serata in arrivo da Francoforte siano stati dirottati, causa maltempo, all’arrivo su Capodichino all’aeroporto di Bari, creando non poche difficoltà al Trio che invece ha accolto il cambio programma con il sorriso e un’incredibile forza di volontà derivato dal desiderio di portare la propria musica al pubblico di Ethnos che lo attendeva con grande emozione.

Il concerto dei Violons Barbares è stato anticipato dalle parole di Gigi Di Luca che ha illustrato il programma, spiegando appunto che nonostante le difficoltà per il delicatissimo momento di emergenza sanitaria che sta creando numerosissimi problemi al settore artistico, non hanno voluto assolutamente rinunciare a questa importantissima edizione , la 25esima, di Ethnos che riparte proprio da dove è nato nel 1995, nel cosiddetto “miglio d’oro” come scelta importante e simbolica di una “ripartenza” “con lo stesso entusiasmo di allora, per testimoniare come le scelte artistiche di Ethnos sono sempre di altissima qualità e portano davvero al pubblico un “pezzo” del mondo musicale internazionale che  è unico nel suo genere e che, trattandosi di concerti in esclusiva, non possono essere ascoltati altrove.

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In scadenza il bando del Premio Pigro, il vincitore andrà in finale ad Area Sanremo

IN SCADENZA IL BANDO DEL PREMIO PIGRO, IN OMAGGIO A IVAN GRAZIANI

IL VINCITORE AVRÀ LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE ALLA FINALE DI AREA SANREMO

Si avvicina la scadenza del bando di concorso del “Premio Pigro”, dedicato a un grande rocker come Ivan Graziani. La scadenza per l’iscrizione è fissata al 6 ottobre.

È di questi giorni una importante novità per il contest: il vincitore avrà infatti la possibilità di partecipare alla finale di Area Sanremo. In conseguenza di ciò, l’Associazione Culturale Pigro ha deciso di provvedere ad una modifica del bando di concorso, che prevede ora l’assegnazione di due diversi riconoscimenti: il Premio Pigro ed il Premio Ivan Graziani. Le finali dei due Premi si terranno contemporaneamente, in data e luogo che saranno comunicati al più presto.

Al Premio Pigro saranno ammessi tutti gli iscritti con una età compresa tra i 15 e i 34 anni, rispettivamente già compiuti e non ancora compiuti, alla data del 31/01/2021. Il vincitore del Premio Pigro avrà il diritto di partecipare alla finale di Area Sanremo (che si svolgerà il 21 e 22 novembre 2020), purché in possesso di tutti i requisiti richiesti dall’organizzazione della stessa Area Sanremo.

Il Premio Pigro è stato selezionato fra i concorsi che permetteranno ai propri vincitori l’accesso alla fase finale insieme al Premio Bianca d’Aponte e al Premio Lunezia.

Al Premio Ivan Graziani saranno invece ammessi tutti gli iscritti che abbiano compiuto 34 anni alla data del 31/01/2021. Il vincitore di questo premio avrà la possibilità di esibirsi durante la settimana del festival di Sanremo nello spazio “Casa Sanremo”, dove avverrà anche la premiazione ufficiale. Potrà inoltre partecipare all’edizione 2021 del Premio dei Premi nell’ambito del Mei di Faenza.

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Camera jazz club concerti settimanali dal 2 al 3 ottobre 2020

🎼🎹🎷🎺 HELP US KEEP THE MUSIC ALIVE! 

VENERDì 2 OTTOBRE

The Sleepers “new album release”

Canio Coscia (sax tenore) Filippo Galbiati (pianoforte) Filippo Cassanelli (contrabbasso) Vincenzo Messina (batteria)

“The Sleepers” è il primo lavoro discografico dell’omonimo quartetto bolognese vincitore del concorso “Chicco Bettinardi” sezione D dedicata all’Emilia Romagna e composto da: Canio Coscia (sax tenore), Filippo Galbiati (piano), Filippo Cassanelli (contrabbasso) e Vincenzo Messina (batteria). Registrato a dicembre 2019, l’album è stato realizzato grazie al sostegno di Piacenza Jazz Club, Bologna Jazz Festival, BolognaMusica e Regione Emilia Romagna, Il gruppo è attivo da circa due anni e con questo album di esordio i quattro musicisti realizzano una visione comune: senza perdere di vista la tradizione jazz e il suo linguaggio, si pone la creatività al centro della ricerca attraverso la scrittura di musica originale. Elemento fondamentale è la cura del suono, insieme ad un interplay che nasce da una profonda conoscenza reciproca.

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Recensione: La Norma Ensemble e Fabrizio Bosso alla rassegna “Dal Tramonto all’Appia”

Recensione e Foto a cura di : Vittorio Santi

Norma Ensemble e Fabrizio Bosso : incontro al tramonto

Entrare per la prima volta in questa stupenda area archeologica e poter ascoltare concerti credo sia uno dei veri piaceri della vita.

L’occasione giusta è  la rassegna jazz “Dal tramonto all’Appia”  promossa dal Parco Archeologico dell’Appia AnticaMinistero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, con il sostegno della Regione Lazio, che nasce da un’idea di Marco Massa, con la direzione artistica di Fabio Giacchetta, produttore musicale e organizzatore di concerti con artisti di levatura internazionale.

Quest’anno gli appuntamenti musicali si sviluppano nell’intervallo di tempo tra l’11 settembre il 3 Ottobre in alcuni luoghi di grande fascino e attrazione.

Il 25 settembre l’onore di suonare nel Casale di Santa Maria Nova e l’area archeologica della Villa dei Quintili,  è toccato alla Norma Ensemble, formazione nata nel 2019 e composta da

Marcello Allulli al sax, Jacopo Ferrazza al contrabbasso, Valerio Vantaggio alla batteria, Enrico Zanisi al pianoforte, che per l’occasione si è arricchita della partecipazione di Fabrizio Bosso, trombettista di fama internazionale.

Il pubblico, suddiviso in due set  per dare modo ad una platea più ampia di assistere ad un programma di musiche originali veramente pregevole anche nell’esecuzione delle stesse.

Ritmo passione e coinvolgimento hanno dominato per tutto il tempo di ogni singolo concerto (circa 1h 30m ) comprensivo dei bis richiesti.

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I vari brani eseguiti in uno scenario naturale cosi importante hanno fatto si il pubblico presente si sentisse parte attiva della serata, dimostrando grande attenzione e interesse per le note eseguite e le parole dette nel corso della serata,

Una plauso anche per l’organizzazione tutta: veramente all’altezza della situazione sia per quanto riguarda la logistica che per il rispetto e l’attenzione verso il pubblico.

THE NEIGHBOURHOOD: posticipata la data italiana al 1 dicembre 2021 al Fabrique di Milano

THE NEIGHBOURHOOD

POSTICIPATO
Il concerto previsto a
novembre 2020 a Milano

NUOVA DATA
1 DICEMBRE 2021 – MILANO, FABRIQUE

Prezzi biglietti:
Posto unico –  € 25,00 + diritti di prevendita

Biglietti da ora in vendita su Ticketmaster, Ticketone
e in tutti i punti vendita autorizzati

I biglietti precedentemente acquistati
restano validi per il nuovo appuntamento

È uscito oggi in digitale “Chip Chrome & The Mono-Tones”,
il loro nuovo album

Milano, 25 settembre 2020

Il concerto di The Neighbourhood previsto per il 21 novembre 2020 al Fabrique di Milano è posticipato a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 al 1 dicembre 2021, sempre al Fabrique di Milano.
Biglietti in vendita su Ticketmaster, Ticketone e in tutti i punti vendita autorizzati.
I biglietti precedentemente acquistati restano validi per il nuovo appuntamento.

Da oggi è disponibile in digitale “Chip Chrome & The Mono-Tones” il nuovo album di The Neighbourhood anticipato dai brani “Pretty Boy” , “Devil’s Advocate”, “Cherry Flavoured”, “Middle of Somewhere” e dal singolo ufficiale uscito ieri ‘Lost In Translation’.

DATA E PREZZI
Biglietti in vendita su ticketmaster.itticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati.
L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

1 DICEMBRE 2021 @ MILANO, FABRIQUE
Prezzi biglietti:
Posto unico –  € 25,00 + diritti di prevendita

 Ufficio stampa Live Nation Italia:
giacomo.vitali@livenation.it

Donne e impresa teatrale in Campania

seminario di confronto tra le operatrici teatrali della regione Campania

 

29-30 settembre 2020 | 10.00>13.00 – 15.00>18.00

Sala Di Stefano – PAN – Palazzo delle Arti Napoli | via dei Mille 60

 

 

La cooperativa En Kai Pan, con il patrocinio dell’Assessorato alle Pari Opportunità e l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, promuove il seminario “Donne e impresa teatrale in Campania” che si svolgerà nei giorni 29 e 30 settembre 2020, a partire dalle ore 10.00, nella Sala Di Stefano del PAN – Palazzo delle Arti Napoli (via dei Mille 60).

 

Il seminario è la prima azione del progetto nazionale “Talking about a revolution – La donna nella cooperazione”, un format di ricerca multidisciplinare ideato e progettato da coop En Kai Pan, con il sostegno di Coopfond, volto a raccontare la storia delle cooperative teatrali italiane e dell’emersione dei ruoli femminili sia in ambito artistico che organizzativo.

 

Nel corso dei due giorni di seminario, suddivisi in quattro sessioni di lavoro di tre ore ciascuna, verranno messi a fuoco temi e istanze relativi al lavoro teatrale in Campania e alle questioni di genere che emergono dall’esperienza di donne lavoratrici di una specifica generazione, e individuati in seguito all’analisi delle risposte al questionario “Donne e impresa teatrale in Campania” divulgato nei mesi precedenti e indirizzato alle operatrici teatrali della regione, affiliate a cooperative, associazioni o libere professioniste, di età compresa tra i 35 e 50 anni.

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POMIGLIANO JAZZ, FESTA DI LIVE PER I 25 ANNI

Pomigliano Jazz compie 25 anni, un quarto di secolo di Jazz in Campania. Dal 25 al 30 settembre 2020 il festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo presenta sei giorni di grande musica con progetti inediti, produzioni originali e concerti in esclusiva, con alcuni tra i musicisti e amici che hanno fatto la storia della rassegna nata a Pomigliano d’Arco nel 1996. Anche in un anno difficile condizionato dall’emergenza sanitaria, Pomigliano Jazz non rinuncia alla musica dal vivo dopo aver proposto nei mesi scorsi, durante il lockdown, incontri, performance artistiche e concerti in streaming.

 

Il festival, programmato e finanziato dalla Regione Campania e dal MiBACT, è organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e i comuni di Pomigliano d’Arco e Avella.

Ad inaugurare la XXV edizione, venerdì 25 settembre, un concerto speciale dal titolo esplicativo: “Sconfinamento Sound” con Enzo Avitabile e l’Orchestra Napoletana di Jazz, diretta da Mario Raja in scena all’Anfiteatro romano di Avella. Un nuovo progetto live in una location d’eccezione che ripercorre la fortunata carriera di Enzo Avitabile attraverso brani significativi, dialoghi, idiomi del mondo, canti devozionali e incontri che hanno segnato la sua vita-musica. In scaletta composizioni dello stesso Avitabile, omaggi a James Brown e Pino Daniele, a Duke Ellington e ai grandi del jazz, a Sergio Bruni e a Luigi Lai.
Attiva dal 2005 e prodotta da Pomigliano Jazz, l’ONJ – riunisce alcuni fra i migliori talenti della scena jazzistica campana. Nel corso degli anni ha dato vita a concerti e duetti non solo con grandi star del jazz, ma anche con musicisti e artisti provenienti da ‘mondi’ e generi differenti: da Matthew Herbert a Joe Lovano, da Archie Shepp a Richard Galliano, passando per Arto LindsayBaustelleRandy WestonFamoudou Don Moye e Mino Cinelu.
Opening act del concerto sarà il batterista pomiglianese Claudio Romano con “Drums Unlimited”, progetto in solo che rende omaggio a Max Roach, geniale musicista afroamericano scomparso nel 2007 considerato come uno dei batteristi più influenti al mondo. (QUI I BIGLIETTI)

Dopo la spettacolare anteprima sulla vetta del Vesuvio con l’inedito duo Lionel Loueke e Daniele Sepe (lo scorso 6 settembre), la XXV edizione del festival Pomigliano Jazz in Campania ritorna sul vulcano più famoso al mondo per un altro concerto speciale.
Domenica 27 settembre dalle 10 del mattino, invece, il sentiero N.9 del Vesuvio – Il Fiume di lava, recentemente inaugurato, accoglie l’esibizione di Marco Zurzolo e Banda MVM. Il sassofonista e compositore partenopeo presenta in anteprima assoluta, in uno scenario naturalistico di grande fascino, il suo nuovo lavoro discografico in uscita in autunno per Itinera (etichetta di Pomigliano Jazz), dal titolo “Bandita Bagnoli”. Un progetto che trae ispirazione da uno dei lavori più importanti di Zurzolo – “Ex-Voto” – nato dalla sua ricerca sulla musica popolare che accompagna il rito della Madonna dell’Arco.

Il 26, 28, 29 e 30 settembre Pomigliano Jazz torna nella città che nel 1996 ha visto nascere il festival: al Teatro Gloria di Pomigliano d’Arco per tre sere si alterneranno grandi nomi della scena nazionale e musicisti campani. Continua a leggere

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