Monthly Archives: luglio 2020

Premio Tenco 2020: i vincitori

TARGHE TENCO 2020

IL MAGGIOR RICONOSCIMENTO DELLA CANZONE D’AUTORE ITALIANA 

I VINCITORI  

 

MIGLIOR ALBUM IN ASSOLUTO 

BRUNORI SAS – Cip!

 

OPERA PRIMA 

PAOLO JANNACCI – Canterò

 

CANZONE SINGOLA 

TOSCA – Ho amato tutto (scritta da Pietro Cantarelli)

 

INTERPRETE DI CANZONI 

TOSCA – Morabeza

 

ALBUM IN DIALETTO 

NUOVA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE – Napoli 1534. Tra moresche e villanelle

 

ALBUM COLLETTIVO A PROGETTO 

ex aequo

Note di viaggio – Capitolo 1: venite avanti…

Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero

 

Teatro Ariston – Sanremo

RASSEGNA DELLA CANZONE D’AUTORE (PREMIO TENCO) 

Novembre 2020

Roma, 1 luglio 2020 – Brunori Sas, Tosca, Paolo Jannacci, Nuova Compagnia di Canto Popolare e i progetti Note di Viaggio – Capitolo 1: venite avanti in ex aequo con Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero sono i vincitori delle Targhe Tenco 2020, il riconoscimento assegnato dal 1984 ai migliori dischi italiani di canzone d’autore usciti nel corso dell’anno trascorso.

Gli artisti e i progetti discografici sono stati votati dalla più ampia giuria in Italia composta da giornalisti e critici musicali.

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Estate in jazz alla Romea Piacenza Jazz Club

FINALMENTE LA MUSICA TORNA A ESSERE DAL VIVO:
ESTATE JAZZ ALLA ROMEA

Piacenza, 23 giugno 2020 – Era un classico dell’estate. In grado di mettere d’accordo tutte le generazioni, andare fuori a cena il venerdì sera sapendo di poter ascoltare anche musica dal vivo. L’ideale per rilassarsi e far partire con lo spirito giusto il fine settimana. Per fortuna ora si può progettare una serata perfetta, di nuovo. Da pochissimo in tutta Italia la cultura in tutte le sue varianti ha potuto ritrovare la forma che più le è congeniale, ovvero a essere rappresentata dal vivo, in comunità, nei teatri e nei luoghi dello spettacolo dal vivo, dopo oltre tre mesi di chiusura.

L’Associazione culturale Piacenza Jazz Club ritornerà aila formula dei live grazie alla sinergia con l’Osteria “Antica Romea”, locale sulla via Emilia Parmense che si trova a pochi passi dal Milestone Jazz Club e con cui da anni si è instaurata una felice collaborazione, con una serie di concerti sempre di venerdì fino alla fine del mese di luglio. Ogni concerto sarà abbinato a una cena con menù speciale che renderà ancora più intrigante l’esperienza. Continua a leggere

Recensione: Smashing Triad(s) di Mauro Ottolini al Correggio Jazz Festival

Recensione e Foto di : Gabriele Lugli (www.gabrielelugli.com)

Correggio Jazz / Crossroads

Correggio Jazz è proseguito sabato 4 luglio nel Cortile del Palazzo dei Principi con il concerto del quartetto “Smashing Triad(s)” di Mauro Ottolini.

“Smashing Triad(s)” – la “triade che spacca” – è il titolo di un brano di Fats Waller e rivela la prima fonte di ispirazione del gruppo: il jazz primigenio di New Orleans degli anni Venti e Trenta.

Ed eccoci così catapultati nelle rivoluzioni estetiche di un repertorio che passa dal jazz delle origini ai Radiohead e Tom Waits, una specie di rivisitazione fantascientifica delle musica di New Orleans.

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Gli “Smashing Triad(s)” sono un quartetto dalla ormai lunga storia e dall’insolita strumentazione – dove mancano piano, basso e batteria -, al cui affiatamento contribuisce anche il fatto che i musicisti che lo compongono (Vanessa Tagliabue Yorke voce e percussioni, Guido Bombardieri al clarinetto e Enrico Terragnoli al banjo e chitarra) seguono da sempre Ottolini in varie altre sue formazioni, compresi i celeberrimi Sousaphonix. La vocalist Vanessa Tagliabue Yorke, in particolare, condivide con Ottolini l’ideazione di questo progetto, al servizio del quale ha messo tutta la sua passione ed esperienza nel campo del jazz tradizionale.

La serata è stata suddivisa in due set per permettere di attenersi alle norme di distanziamento sociale anti-Covid tra gli spettatori: il primo set alle 20.30, il secondo alle 22.30.

FANO JAZZ BY THE SEA 2020 riparte la XXVIII Edizione dal 24 al 31 luglio

XXVIII edizione

24 – 31 luglio

Città e resilienza: la cultura come antidoto per la ripartenza

La XXVIII edizione di Fano Jazz By The Sea si svolgerà, come da tradizione, dal 24 al 31 luglio. Sarà inevitabilmente un’edizione diversa, rimodulata nel programma e nella logistica alla luce della presente situazione; verranno quindi rispettate tutte le normative anti Covid 19, dalla sanificazione dei luoghi di spettacolo al distanziamento del pubblico, garantendo la sicurezza di artisti, spettatori e di tutto lo staff organizzativo. Ma lo spirito di Fano Jazz By The Sea, inclusa la sua vocazione Green, sarà mantenuto intatto, attraverso la conferma delle sezioni principali – Main Stage alla Rocca Malatestiana, Exodus Stage alla Pinacoteca di San Domenico, Young Stage alla Chiesa di San Francesco, Cosmic Journey nei locali del Pincio – con l’aggiunta di Live In The City, concerti aperitivo nei locali del Lungomare del Lido e Sassonia, Torrette e PonteSasso.

Per Massimo Seri, Sindaco di Fano: «Fano Jazz By The Sea, insieme ad altri eventi di particolare rilievo, rappresenta uno dei momenti caratterizzanti della programmazione di cultura e spettacolo della nostra Città. Una Città che ci piace pensare come un teatro a cielo aperto, “En plein air”, dove i cittadini e i turisti possono riprendersi gli spazi, possono vivere all’aria aperta nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza dettate dall’emergenza Coronavirus. Fano Jazz By The Sea fa anche parte del processo di candidatura della Città a capitale italiana della cultura 2022».

Per Adriano Pedini, Direttore Artistico di Fano Jazz By The Sea, lo svolgimento del festival è quest’anno un traguardo fino a poco tempo fa non scontato: «Era il 4 marzo quando stavamo per presentare la XXVIII edizione del festival, con importanti novità rispetto alle edizioni precedenti, fra cui la sua diffusione in tutto il territorio Provinciale. Ora, in conseguenza del Covid – 19, e del conseguente smarrimento iniziale di fronte a un’emergenza inedita di tale portata, abbiamo dovuto ripensare tutto e rinviare questo progetto, così come quest’anno non potremo allestire il Jazz Village e non potrà svolgersi il consueto appuntamento conclusivo alla Golena del Furlo di Acqualagna. Il programma del Festival – che potrebbe riservare ancora qualche sorpresa – è stato quindi riformulato e rimodulato; e nel farlo ci si è attenuti a due parole precise: Città e Resilienza. Città come centro della vita civile, Resilienza come capacità di far fronte in maniera positiva e propositiva ad eventi drammatici. In tutto questo, l’incoraggiamento e il sostegno del Comune di Fano e di tutte le altre Istituzioni è determinante affinché il Festival possa svolgersi».

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Il manifesto ufficiale degli eventi dell’estate 2020 di Umbria Jazz

LIFE LIKE JAZZ

di Martina Cinefra, Giuseppe Gullà

“L’ispirazione proviene dalla citazione di George Gershwin “la vita somiglia molto al jazz: è meglio quando si improvvisa”, il cui senso può essere riassunto in “LIFE LIKE JAZZ”. L’ improvvisazione può essere associata ad un’azione svolta senza pensarci, senza freni inibitori e questo comportamento ricorda il modo d’agire e di esprimersi dei bambini, soprattutto quando disegnano o colorano. L’Albero della Vita rappresenta l’Umbria, soprannominata “polmone verde”, e il dinamismo che caratterizza la musica, in particolare il jazz, e la vita stessa. La sua colorazione segue proprio la “tecnica” che utilizzerebbe un bambino.”

L’immagine è stata scelta attraverso il workshop.concorso a distanza “UMBRIA JAZZ SMART DESIGN” organizzato dall’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Corso di Laurea in Design, e Fondazione di partecipazione Umbria Jazz, al quale hanno partecipato 60 studenti.

Recensione : Genova ricorda i 50 anni dei Pink Floyd

Recensione e Foto a cura di Vittorio Santi

 

Nello scenario inconfondibile della piazza delle feste nel Porto Antico di Genova sede di molte manifestazioni durante tutto l’anno il 30 Giugno, data significativa per la ns città è andato in scena a cura di Unigez il secondo live: Outside the wall.

L’evento, parte integrante della rassegna Estate Spettacolo del Porto Antico ha riscosso un grande successo e ha riempito (in tempo di covid) l’arena.

Line Up della serata:
Roberto Tiranti voce,  Enrica Capilli cori, Rodolfo Cervetto batteria, Francesco Martini chitarra ritmica, Francesco Negri tastiere, Luca Sabatini al basso, Gianluca Vaccarino chitarra solista.

Cosa dire della performance ? Travolgente trascinante…la musica di questo gruppo storico ha ancora la capacità di radunare e far provare tante e tali emozioni a distanza di anni.

Possiamo quindi  ancora nutrire qualche speranza che le generazioni future abbiano memoria di questo e di altre formazioni musicali storiche .

La voce di Roberto Tiranti ha contagiato davvero tutto il pubblico che per fortuna della musica era composto in maniera trasversale da studenti giovani e adulti.

Tra i brani proposti hanno avuto il posto d’onore i più universalmente conosciuti : Another brick in the wall (1), wish you were here, shine on you crazy diamond e molti altri successi.

La band formata da musicisti di vero spessore ha eseguito i pezzi con vera partecipazione,senza risparmiare una stilla di sudore nella calda notte genovese.

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