Mal’essere : Amleto abita a Napoli
Immaginate un cartellone pubblicitario sulla circumvallazione di Napoli, carte sporche ed una sensazione di vuoto che si riempie di simbologie per raccontare con le parole dei nostri giorni la tragedia piu nota di Shakespeare.Un re vestito come un boss di gomorra ed una regina in minigonna di pelle e tacchi alti, Ofelia presunta sposa bambina ed un Amleto che è circondato da amici rapper.
E tutto questo e molto di più : una traduzione dell’opera in napoletano con frasi che suonano ancora più belle che in italiano.
Non sono una visionaria è realmente accaduto dal 1 al 12 febbraio al Teatro San Ferdinando di Napoli, grazie all’impegno di Davide Iodice, sua l’ideazione, la drammaturgia e la regia accompagnato da una compagnia di tutto rispetto di attori e rapper napoletani.
Lo spettacolo andrebbe portato nelle scuole di periferia dove Amleto vive oggi, simbolo appunto del malessere comune a tutte le nostre realta, una contestualizzazione molto ben riuscita che spero abbia il successo che merita.