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“Trasimeno Blues”, tutto pronto in Umbria per il festival che inonderà di note Castiglione del Lago e non solo (19-24 luglio) – Tra gli ospiti Eric Gales, Seun Kuti, Martha High e Treves-Finardi

Trasimeno Blues

Lago Trasimeno, 19-24 luglio

Archiviate le tre anteprime con il “blues fuori porta” tutto è pronto per la 27esima edizione di Trasimeno Blues che svela il programma completo della 5 giorni a Castiglione del Lago (20-24 luglio), con un prologo a Mercatello di Marsciano insieme alla strepitosa voce di Noreda Graves.

Sono attesi uno dei più grandi chitarristi rock blues sulla scena internazionale come Eric Gales, fresco vincitore del “Blues Music Award” quale miglior chitarrista dell’anno, i ritmi travolgenti dell’Afrobeat di Seun Kuti con la storica formazione degli Egypt 80, i due mostri sacri del blues e della canzone d’autore Treves Blues Band ed Eugenio Finardi, la leggenda della musica Soul e Funk Martha High & The Italian Royal Family.

Musica dal pomeriggio fino a notte, anche con una Marching Soul Band, ma pure presentazioni di nuove pubblicazioni legate al blues per animare il borgo lacustre e le sue suggestive location per tutta la giornata.

CASTIGLIONE DEL LAGO – Dal 19 al 24 luglio il lago Trasimeno tornerà ad essere inondato dalle note di alcune tra le migliori espressioni contemporanee del Blues e delle sue varie declinazioni, con particolare riguardo alla ricerca delle radici più profonde del Blues e delle connessioni sempre più frequenti tra il Blues del Mississippi e quello delle sue origini primordiali africane.

Tutto è pronto, insomma, archiviate con successo le tre anteprime con il “blues fuori porta” del 22 maggio all’Abbazia dei Sette Frati di Pietrafitta (Piegaro) con Malick & The Smooth, del 17 giugno alla Cantina di Monte Vibiano (Marsciano) con Lebron Johnson, e quella più recente del 2 luglio a Panicale con il coinvolgente Soul, Blues e Rhythm’n’Blues di Nick Becattini Band &Ty Leblanc. Appuntamenti che hanno raccontato il territorio umbro che circonda il Lago Trasimeno, riscoprendo il piacere della convivialità nel condividere esperienze socio/culturali coinvolgenti e appaganti.

Un prologo il 19 luglio, con la strepitosa voce di Noreda Graves presso la Cantina di Monte Vibiano a Mercatello di Marsciano, introdurrà la ventisettesima edizione del festival che avrà il suo clou nel comune di Castiglione del Lago dal 20 al 24 luglio. Cinque giornate intense di musica e cultura che animeranno il centro storico e che vedranno lo scenario magnifico della Rocca Medievale ospitare alcuni tra i più autorevoli interpreti della scena internazionale quali: lo straordinario bluesman Eric Gales, tra i più grandi chitarristi della scena Rock Blues attualmente in circolazione e fresco vincitore del “Blues Music Award” quale miglior chitarrista dell’anno (24 luglio); due mostri sacri del Blues e della canzone d’autore italiana insieme sul palco, la Treves Blues Band e l’indomabile “Anima Blues” di Eugenio Finardi (21 luglio); i ritmi travolgenti dell’Afrobeat di Seun Kuti con la storica formazione degli Egypt 80 (23 luglio); la leggenda della musica Soul e Funk Martha High & The Italian Royal Family preceduti dalla Francesco Piu Band special guest Davide Speranza (22 luglio); il vulcanico bluesman di Chicago Melvin Taylor preceduto dal power duo dei Superdownhome (20 luglio).

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Recensione: la Pugno blues band ospite di Trasimeno Blues 2021

Recensione e Foto Di Max Radicchi (www.massimoradicchi.it)

Trasimeno blues 2021.

26 anni. Sono 26 anni che Trasimeno Blues va in “onda” sulle rive del Lago e anche quest’anno l’ha fatto con rinnovata forza.

Ho voluto con tutte le mie forze essere presente a questo Festival perché io adoro Trasimeno Blues.

Ero un ragazzo ancora molto giovane quando andai per la prima volta e da allora o in veste di spettatore o come fotografo, sono tornato tantissime volte.

Lunedì 19 luglio.

All’Onda Road la voce calda e potente di Raffo Barbi (cantante della Pugno Blues Band) riecheggia sulle note di grandi classici ed inediti.

Maurizio Pugno ne ha fatta di strada, nato a Gubbio nel 1966, il suono della sua chitarra è andato via via sempre più affermandosi.

Artista di grande versatilità che ha collaborato con Tad Robinson, Mark Hummel, Dave Specter, Mike Turk, Sax Gordon, Kellie Rucker, Crystal White, Rico Blues Combo, Mitch Woods e altri, ha creato questa sua ultima formazione (la Pugno Blues Band -PBB) nel 2018 e nel 2021 a sfornato un nuovo bellissimo disco intitolato RESIZED fatto di splendide cover e di 3 brani originali.

All’onda Road, tra birre, pizza, patatine e splendidi assoli di Maurizio Pugno, il pubblico batte le mani a tempo. La gente si diverte, ride.

Questo è il blues.

Martedì 20 luglio è stata la volta di Nkem Favour Blues band.

La cornice era la storica location del Supernova di Vernazzano (ex Due lune) dove nel corso degli anni si sono alternati grandissimi nomi del blues.

Mia Nkem Favour è un’eccezionale interprete afroamericana che dal mondo del Gospel si è poi sempre più avvicinata alle sonorità e i sentimenti dall’anima blues.

Si è presentata accompagnata da musicisti blues della scena genovese italiana, tra i migliori interpreti del genere.

Nkem ruggisce…digrigna i denti ma al tempo stesso ti accarezza con una voce che oltre essere una potente “black voice” sa’ essere anche incredibilmente elegante e sinuosa.

Una grandissima lady singer accompagnata da una fisicità prorompente che conquista la scena.

Uno splendido ensemble che merita il favore del pubblico che si è conquistata negli anni.

Davvero un bel concerto immersi nella natura appena sopra il lago Trasimeno.

Da Vernazzano, mercoledì, ci siamo sposati a Panicale.

Il meraviglioso borgo di Panicale troneggia dall’alto su tutto il Trasimeno e proprio da qui, precisamente dal Parco Regina Margherita che ho assistito ad un doppio concerto…Elli de Mon e Noreda Graves.

Elli de Mon (alias Elisa De Munari) che si è esibita per prima è una “one woman band”.

Una musicista eccezionale che ha diviso il palco con artisti folk e blues di mezzo mondo.

 A colpi di slide e poi di sitar ha sfornato un repertorio che va dal blues al folk con influenze orientaleggianti che rendono la sua musica davvero unica.

Attorno a lei tutto il suo mondo musicale…le sue chitarre, il sitar, percussioni e cimbali.

Non avevo mai visto Elli dal vivo ma vi posso dire che se ricapiterà dalle mie parti andrò di nuovo a vederla e fotografarla perché ne vale davvero la pena.

Ogni parte del suo corpo suona e le sue labbra cantano. Questa è Elli.

Il tempo di smontare e rimontare gli strumenti e subito dopo appare una principessa del Blues.

Avevo già visto e conosciuto Noreda e rivederla è stato davvero un piacere.

Noreda era già stata ospite di Trasimeno Blues. L’avevo vista a Castiglione del Lago

Non dimenticherò mai quel concerto, in cui alla fine eravamo tutti commossi.

Il finale sulle note di purple rain resterà per sempre nel mio cuore.

Me la ritrovo qui a Panicale, più in forma che mai…il suo sguardo…la sua voce strepitosa, la sua grinta.

Una Anima Blues che proviene dal Gospel passando per il Soul e ogni sfumatura della Black music.

Ancora una volta un concerto straordinario…un’emozione.

Noreda Graves sa coinvolgere il pubblico come pochi altri…fa cantare la platea dividendola in due, alternando ritornelli e frasi. Il pubblico batte le mani a tempo e chiede il bis.

Noreda Graves, ancora una volta unica.

Recensione/ Umbria Jazz a Terni: la seconda edizione si conclude con l’energia dei Funk Off

Di Annamaria De Crescenzo
Foto Mario Catuogno by SpectraFoto 

Funk Off Umbria Jazz Spring #2 ©SpectraFoto

Per l’ultimo giorno di Umbria Jazz Spring 2ª edizione abbiamo deciso, avendo già seguito tutti gli altri concerti previsti nel programma della rassegna, di ascoltare e fotografare la marchin’ band più famosa d’Italia i Funk Off in un insolito quanto affascinante percorso alle Cascate delle Marmore.

Dopo 20 anni di attività che hanno festeggiato nel 2018 con un grande concerto al loro paese Vicchio del Mugello, e più di 800 concerti, i Funk Off non solo sono la prima funky marchin’ band italiana, ma grazie alla loro particolarissima musica che fonde ritmi groove e di black music con arrangiamenti jazz di grande livello e ad una profonda energia e allegria che pervade tutta la band hanno dato un senso diverso all’essere una marchin’band in Italia.

Guidati da Dario Cecchini che scrive e arrangia anche la loro musica, i FUNK OFF sono degli autentici “vulcani” della musica. Non solo suonano in modo assolutamente coinvolgente, ma sono la quintessenza dell’allegria, dello stare insieme con divertimento e lo dimostrano in ogni loro concerto, che siano i palchi di Umbria Jazz (dal 2003 sono Marchin’ band ufficiale di tale Festival) o le strade delle città che li ospitano.

 

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Recensione/ Umbria Jazz Spring II Edizione: Terni vive una Pasqua all’insegna della musica jazz

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario Catuogno by SpectraFoto

Il terzo giorno della nostra permanenza a Terni per la seconda Edizione di Umbria Jazz Spring, avendo già visto tutti i concerti fissati nel programma del Teatro Secci degli Artisti italiani ed internazionali invitati per tale Edizione, ci siamo dedicati all’ascolto, nel Caffe del Corso di due progetti di validissimi musicisti jazz italiani: “Modalità Trio” con Massimo Moriconi al contrabbasso/basso, Nico Gori al clarinetto/sax , Ellade Bandini alla batteria e l’altro progetto “Duet” sempre con Massimo Moriconi e Emilia Zamuner alla voce.

Nel presentare proprio il progetto “Duet”, Giovanni Serrazanetti ha definito il progetto come uno dei più belli della rassegna e la stessa Emilia Zamuner come l’autentica rivelazione dell’intera edizione di Umbria Jazz Spring. In effetti il progetto che ha dato vita ad una collaborazione tra i due artisti nata in occasione della vittoria di Emilia Zamuner al Premio Massimo Urbani 2016. Da tale collaborazione è nato “Duet” il loro primo disco insieme contenente brani decisamente jazzistici come “My Funny Valentine”, “Summertime” , “Caravan” seguiti da brani portati al successo da Mina, con la quale Massimo Moriconi ha collaborato per decenni, come “La Gatta” e “Tintarella di Luna” e da brani riarrangiati dallo stesso Massimo come in “Almeno tu nell’universo” e “Donna” reso celebre dal Quartetto Cetra. Ma l’emozione più grande arriva con l’interpretazione di “Nuvole” un dolcissimo brano scritto da Massimo Moriconi e dedicato alle figlie che esprime tutta la poesia che solo un musicista compositore di altissimo livello può esprimere.

 

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Recensione/ Umbria Jazz Spring II edizione: secondo giorno all’insegna dei ritmi della musica gospel e soul

Di Annamaria De Crescenzo
Foto di Mario Catuogno by SpectraFoto

Virginia State Gospel Choir Umbria Jazz Spring #2 ©SpectraFoto

Il secondo giorno di permanenza ad Umbria Jazz Spring 2ª edizione non poteva iniziare se non seguendo il ritmo e le sonorità gospel del Virginia State Gospel Choir al Santuario di San Francesco, uno dei santuari più belli dell’Umbria e che è stato location indimenticabile lo scorso anno del concerto di Paolo Fresu e Giovanni Sollima “Two Island” e due anni fa sempre con Fresu e Daniele Di Bonaventura con “Altissima Luce”.

Formata da 35 elementi con un altissimo livello tecnico, il Virginia State Gospel Choir è tra i più famosi e riconosciuti cori gospel su scala mondiale. La corale è composta da giovani musicisti laureati presso la Virginia University e da solisti di altissimo livello con un talento straordinario.

Nel 1977 il già numeroso gruppo registra il suo primo album “Everyday with Jesus” seguito nel ’78 da un secondo lavoro, “He’s Able”. La formazione negli anni accumula riconoscimenti e premi grazie al susseguirsi di direttori artistici di altissimo livello e al ricambio generazionale di nuove voci che conferisco al coro una sempre nuova linfa.
Il successo internazionale arriva nel 1992 quando James Holden ne diventa il direttore artistico: da allora il Virginia State Gospel Chorale attraversa con i suoi concerti gli Stati Uniti per poi spopolare anche in Europa. Nella primavera del 2003 il gruppo si aggiudica il primo premio al National Black Music Caucus Choir Competition, il prestigioso concorso Gospel di New York che già li aveva visti diverse volte vincitori a partire dal 1985 e stavolta li vede imporsi su ben 11 delle 13 categorie in gara. Nel 2004 e nel 2007, impegnati in tournée europee, arrivano ad esibirsi insieme ad altri artisti internazionali al Concerto di Natale trasmesso in mondovisione. Successivamente il Coro si arricchisce della presenza di un musicista d’eccezione: Perry Evans, che guida la formazione verso nuovi e sempre più alti livelli di qualità.
Nel 2012 riceve il premio del pubblico al prestigioso Verizon’s How Sweet The Sound e nel 2013 la sua partecipazione a American’s Got Talent entusiasma milioni di telespettatori.
Prosegue sull’onda del successo tra numerose esibizioni e tournée nel 2014 fino a raggiungere un altro importante traguardo qualificandosi al primo posto allo Steve Harvey Neighborhood Award Best Church Choir Competition 2015, tenutosi il 9 agosto al Georgia World Conference Center in Atlanta.

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Durante i due concerti (venerdì sera e sabato mattina) sono riusciti con la loro musica che attinge ai generi più diversi, mescolando gospel, spirituals, blues, raggae, musica africana tradizionale, interpretati da splendide voci anche dei solisti davvero strepitose, a conquistare il consenso e gli applausi lunghissimi del numerosissimo pubblico presente nel Santuario, che si emoziona durante i vari canti proposti fino a scatenarsi grazie ad una travolgente versione di “Oh Happy Day” con la quale i Virgina State Gospel Choir salutano il pubblico di Umbria Jazz Spring.

 

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Recensione/ Umbria Jazz Spring II Edizione: la Black Music invade la città di Terni

di Annamaria De Crescenzo
foto:Mario Catuogno by SpectraFoto

Dal 18 al 22 aprile Terni è stata invasa dal più corposo e articolato cartellone di Black music a livello nazionale ed internazionale grazie alla seconda edizione di Umbria Jazz Spring che ha portato oltre 100 artisti per 60 eventi per la gran parte ad ingresso gratuito, tranne che per i concerti che si sono tenuti al Teatro Secci e che comunque prevedevano un biglietto di ingresso di soli 10 euro, distribuiti, oltre che in Teatro, nei locali partner della manifestazione come il Caffè Bugatti, il Rendez-Vous,  il Fat Art Music e il Caffè del  Corso, che hanno messo a disposizione dell’organizzazione del Festival i loro locali in apprezzatissimi e seguitissimi  “Jazz Lunch” e “Jazz Dinner”  per i concerti dei più bei gruppi jazz degli ultimi anni,  il bellissimo scenario delle Cascate delle Marmore dove i Funk Off hanno animato con la loro musica da street band il piazzale principale del Belvedere Inferiore delle Cascate, e l’atmosfera emozionante della Chiesa di San Francesco che ha ospitato i due concerti del coro Gospel

In realtà è il terzo anno che la kermesse torna  Terni, dopo il “numero zero” di due anni fa, sempre organizzato dalla Fondazione Umbria Jazz e il sostegno messo a disposizione dalla Fondazione Carit, con l’obiettivo di estendere la musica jazz anche alla città di Terni, dopo la magia che ogni anno si realizza a luglio a Perugia  e a fine dicembre, per il Capodanno, ad Orvieto con le due edizioni  Summer e Winter che registrano ogni anno migliaia e migliaia di  presenze con record di incasso strabilianti.

Sin dal giorno di apertura della rassegna primaverile di Umbria Jazz si è manifestata una grande attesa e una grande emozione per quelli che sarebbero stati giorni vissuti all’insegna della musica jazz, soul, blues e gospel del mondo.

Anche gli stessi organizzatori della Fondazione Umbria Jazz capitanati dal Direttore Artistico Carlo Pagnotta, sempre presente, insieme a tutti i suoi collaboratori come Enzo D’Anna e Giovanni Serrazanetti ad ogni concerto e ogni evento della rassegna, erano evidentemente emozionati ed orgogliosi dei nomi presenti nel programma, punte di diamante della Black Music degli ultimi anni nel mondo.

E stessa emozione anche per i proprietari e i gestori dei locali e dei jazz club partner della manifestazione che hanno avuto numerosissime prenotazioni sia per i concerti previsti dal programma sia per l’ormai storico jazz club di Terni il Caffè Bugatti, che ha avuto sempre il locale affollatissimo, che per le nuove location del Rendez-Vous (“Siamo molto soddisfatti, abbiamo avuto tantissime prenotazioni e di ciò siamo contenti, visto che per lanciare e valorizzare il locale puntiamo sulla musica e sul jazz”), del Fat Art Club che ha ospitato sia star internazionali della musica come Angela Mosley che artisti italiani come l’Amedeo Ariano Trio, mettendo a disposizione di Umbria Jazz tutta la loro esperienza sia per l’aspetto culinario che per l’accoglienza e la competenza nel gestire uno dei locali più belli della città, e del Caffe del Corso, gestito dal gentilissimo Alessandro Sani che ha proposto dei menu creati apposta per la manifestazione e ha ospitato, oltre alla musica, anche una bella mostra fotografica di Alberto Mirimao, fotografo ufficiale di Umbria Jazz Spring, con alcune delle sue foto delle precedenti edizioni ternane.

 

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Inni sacri, R’n’B, soul, funky e rap: The Charleston Gospel Singers giovedì 20 dicembre allo Spazio Teatro 89 di Milano

Dalla Carolina del Sud all’auditorium di via Fratelli Zoia: nell’ambito della rassegna “Milano Blues 89”, giovedì 20 dicembre si esibirà il gruppo guidato da Mildred Daniels e Tony Washington, che mescolano in modo originale e inconfondibile gospel e Black Music, tradizione e suoni contemporanei

MILANO – È un evento imperdibile il prossimo appuntamento in programma allo Spazio Teatro 89 nell’ambito della rassegna “Milano Blues 89”: giovedì 20 dicembre (inizio live ore 21.30; ingresso 18-20 euro) nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 si esibiranno, infatti, The Charleston Gospel Singers, il nuovo progetto che unisce due straordinari interpreti quali Mildred Daniels e Tony Washington.

Entrambi originari della Carolina del Sud, in questa nuova esperienza i due artisti statunitensi fondono stili e percorsi musicali diversi con grande originalità, in cui la splendida voce classica di Mildred Daniels si unisce allo stile gospel & Rhythm and Blues di Tony Washington. Il risultato è un’interessante e originalissima fusione tra passato e presente, tra le profonde radici gospel e i suoni contemporanei.

Cantante e compositrice, Mildred Daniels, è stata soprannominata “The Songbird” per le sue straordinarie doti timbriche e nel corso della sua carriera ha condiviso il palco con artisti quali Shirley Caesar, Yolanda Adams, Fred Hammond, Marvin Sapp e Vicky Winans, solo per citarne alcuni. Continua a leggere

Avella Art Festival: Musica, Arte, Cultura ad Avella per un’Edizione di grandissimo Valore

Sabato 13 maggio presentata la prima serata dell’Avella Art Festival, rassegna di Cultura, Musica, Arte e Spettacolo che offrirà fino a settembre diversi spettacoli e momenti culturali ad Avella, e diretta dal Direttore Artistico Paolo Romano, organizzata dal Comune di Avella e cofinanziata dalla Regione Campania.

Il primo appuntamento proposto è “Musica nel parco” giunta alla X Edizione, che si avvale della consulenza musicale di Lucio Belloisi e che vedrà l’avvicendarsi nella splendida location della Corte del Palazzo Baronale di Avella di altri due gruppi sia sabato 20 che sabato 27 maggio.

Sul palco l’energia e la simpatia oltre che il talento di una giovane band “Dr. Jazz & Dirty Bucks Swing Band ovvero Alfredo “Dr. Jazz” Verga (Chitarra & Voce), Alessandro “Mr. Groove” Panella (Contrabbasso), Luciano “Mr. Chugga” De Ioanni (Batteria), Ettore “Mr. Dirty” Patrevita (Sax).

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