Monthly Archives: ottobre 2022

Capone&BungtBangt dal vivo sabato 28 ottobre presso il Teatro Sannazaro di Napoli in “Come suona il caos”

CAPONE & BUNGTBANGT
in “Come suona il caos”

Sabato 28 ottobre
presso TEATRO SANNAZARO
Via Chiaia 157, Napoli
ore 21:00 – ingresso euro 10,00 + d.p.
altre info & prevendite qui


(foto di Riccardo Piccirillo)

Capone & BungtBangt, dopo una serie di concerti estivi – in Italia e all’estero – che si sarebbero dovuti concludere con l’esibizione al Jova Beach Party di Castevolturno ma al quale hanno rinunciato per questioni etiche e morali; tornano dal vivo con un live sabato 28 ottobre (ore 21, biglietto al botteghino euro 10) presso lo storico Teatro Sannazaro di Napoli.
Com’è nel loro stile il gruppo composto da Maurizio Capone (voce, scopa elettrica e cianfrusaglie varie), Mr. Paradis (basso e scatolophon), Maestro Zannella (buatteria) e Il Rosso (percussaglie) proporrà dal vivo la sua miscela di musica composta con strumenti realizzati da materiali di risulta e riciclato.

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Ferruccio Spinetti: il nuovo singolo “The River Song” feat. Rita Marcotulli

The River Song

il nuovo singolo di Ferruccio Spinetti con ospite Rita Marcotulli

da venerdì 30 settembre su tutte le piattaforme digitali.

©_ANGELO_TRANI

The River Song è il nuovo singolo di Ferruccio Spinetti, con ospite Rita Marcotulli al pianoforte, disponibile da venerdì 30 settembre su tutte le piattaforme streaming e gli store digitali.

Il brano (musica del pianista Cesare Picco, con testo in inglese di Elena Romano) anticipa l’uscita del nuovo album “Arie”, prevista per il 21 ottobre dalla Jando Music/Via Veneto Jazz. Un nuovo progetto discografico del contrabbassista Ferruccio Spinetti che verrà presentato dal vivo in autunno e che rappresenta un tributo al jazz italiano e ai suoi protagonisti che lo hanno reso celebre attraverso le loro composizioni.

The River Song è impreziosito dalla presenza di Rita Marcotulli al pianoforte, dalla voce di Elena Romano, dal pianista Giovanni Ceccarelli, qui al Fender Rhodes, dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti e dalla batteria di Jeff Ballard.

Fanlink https://bfan.link/the-river-song

Spotify https://open.spotify.com/artist/2fhNoOh4SrsOEXPWXxpD1f?si=g1BAQnPXS_ykn6_l21y1OQ

Apple Music https://music.apple.com/it/artist/ferruccio-spinetti/166619922

Amazon Music https://music.amazon.it/artists/B008L2HAN4/ferruccio-spinetti

Instragram www.instagram.com/ferrucciospinetti

www.ferrucciospinetti.com

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Ufficio Stampa

Guido Gaito

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Bologna Jazz Festival 2022

27 ottobre – 1 dicembre 2022

Bologna, Ferrara, Forlì

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Solo a Bologna! L’edizione 2022 del Bologna Jazz Festival brilla per le presenze in esclusiva nazionale del supergruppo jazz più atteso della stagione autunnale, il quartetto con Joshua RedmanBrad MehldauChristian McBride e Brian Blade, e di Edu Lobo, padre fondatore della música popular brasileira. In un vasto calendario che abbraccia ben 36 giorni, dal 27 ottobre all’1 dicembre, e numerose location (raggiungendo anche i comuni dell’area metropolitana e le province di Ferrara e Forlì) troveranno spazio la Mingus Big Band e innumerevoli altri protagonisti di primo piano del jazz made in USA, una significativa rappresentanza del jazz nazionale e qualche proposta ‘esotica’.

Al BJF la musica non è solo suonata, ma anche insegnata e disegnata: il festival ospita importanti iniziative didattiche e anche quest’anno affida la propria immagine coordinata alla fantasia di una nota firma del fumetto italiano: Francesca Ghermandi. Le sue opere, ispirate al programma del BJF e rese possibili dalla collaborazione con l’Associazione Hamelin, saranno esposte sull’Autobus del Jazz e nelle bacheche storiche di CHEAP on board.

Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Bologna Città della Musica UNESCO, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Coop Alleanza 3.0, TPER, Città Metropolitana di Bologna, del main partner Gruppo Hera e con il sostegno del Ministero della Cultura.

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Presentazione VIII edizione live in Villa Di Donato

Di Clementina Abbamondi

 Giovedì 20 ottobre 2022 è stata inaugurata e presentata l’VIII Stagione del “Live in Villa di Donato e La Musica ha trovato Casa” nella bellissima dimora settecentesca di proprietà di Patrizia De Mennato. Questa realtà che ha preso il via otto anni fa come piccola realtà con una dimensione privata, dopo anni di sperimentazioni, sempre seguita da un pubblico affezionato che ha creduto in questo progetto, si è trasformata in un punto di riferimento per Napoli e per un quartiere della Città che ha bisogno di essere valorizzato ed accudito.

Dice Patrizia De Mennato” Non credevo che tutto questo sarebbe avvenuto, otto anni fa gli eventi organizzati in Villa di Donato iniziavano quasi per caso, ora sono diventati Rassegne, momenti di condivisione e riflessione, importanti per Voi, che partecipate, per noi che ci mettiamo il cuore, per gli artisti che si sentono a casa e anche per il territorio che trae linfa da un indotto che si genera”.

Quest’ anno la trasformazione più significativa dell’VIII Stagione di Villa di Donato è data dal crescere nel rapporto con le Istituzioni cittadine, in particolare il Comune di Napoli che ha promosso e finanziato Live in Villa di Donato e La Musica ha trovato Casa, la Regione Campania che, grazie al Piano di Promozione culturale 2022, ha dato il sostegno per il Progetto speciale “Voci per Pasolini”.

La padrona di casa Patrizia De Mennato ha accolto gli ospiti nella bellissima Corte antistante l’ingresso di Villa di Donato, il pubblico si è poi accomodato nel bellissimo salone delle feste ornato da meravigliosi affreschi settecenteschi per ascoltare il brano di J. S. Bach “la ciaccona” suonato da David Romano, violinista dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e direttore della Rassegna “La Classica”.

La Rassegna comprende “La Classica Winter” con i concerti del 27-28-29 dicembre 2022: il primo Per Ilicic Cajkovskij  “Il Trio in la minore op.50” per violino, violoncello e pianoforte, il secondo Sergey Ivanovich Taneyev,” Quintetto di pianoforte in sol minore op.30” e il terzo Sergey Vasil’evic Rachmaninov “Trio èlègiaque n.1  in sol minore”.

“La Classica Summer” che si svolgerà nel mese di maggio 2023 nei giorni 19- 20-21, consisterà in una maratona di tre giorni, in programma capolavori cameristici eseguiti dagli studenti di Avos Project, che divideranno il palcoscenico con gli artisti e i docenti della scuola, secondo quella che è la filosofia della scuola romana.

Ci saranno anche due Sorprese nell’ambito della Rassegna “La Classica”: il 25 aprile 2023 ci sarà un concerto per quartetto d’archi e voce recitante “Quattro lettere (The four letters), n.2 scritto da Ezio Bosso ed ispirato da alcune lettere di quattro giovani partigiani della Seconda Guerra Mondiale, condannati a morte tra il 1943 e il 1944. L’altra Sorpresa giovedì 29 giugno 2023 “Il Corpo” drammaturgia per quartetto d’archi e due attori-liberamente tratto da La sonata a Kreutzer di Lev Tolstoj, musiche di Leos Janacek a cura del Quartetto Klem.

Nel giardino d’inverno di Villa di Donato si è svolta la presentazione della Rassegna “Il Teatro della Canzone”, diretta da Giacomo Casaula e la Rassegna “La Contemporanea” diretta da Brunello Canessa.

La padrona di casa Patrizia De Mennato ha preso la parola per ringraziare il Comune di Napoli, il suo Staff composto dice Patrizia, “da persone gentili, affidabili e cortesi”, i Magnifici 77che hanno dato un contributo per la Stagione 2022-2023. Ha poi presentato due progetti Speciali. Il primo finanziato dalla Regione Campania “Voci per Pasolini “che consiste in “reading” che omaggeranno Pier Paolo Pasolini con testi originali scritti appositamente per l’occasione. È l’attore Massimo Andrei che il 26 gennaio porterà sul palco un reading dal titolo “Pasolini e Napoli. In – croci scugnizzi, artisti, figuri incontrati, stimati, esecrati” a dire “il reading per noi attori, non si limita ad una semplice lettura ma diventa una vera e propria interpretazione teatrale, in cui l’attore si cala nella parte e dà una sua particolare interpretazione del personaggio.” L’inaugurazione di questo progetto “Voci per Pasolini” prenderà il via il 15 dicembre 2022 con il reading” Memorie barbariche, Omaggio a Pier Paolo Pasolini a cura dell’attore Alessandro Preziosi, il 12 gennaio 2023 sarà la volta del reading “Io so e altri Corsari. Letture in forme concentrate tratte dagli scritti corsari” a cura dell’attore Sergio Sivori e il 4 febbraio il reading “I giovani infelici di Pier Paolo Pasolini” a cura dell’attore Francesco Di Leva.

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Recensione: La musica di Piano City 2022 riempie di emozioni tutta la Citta’ di Napoli

Recensione di Annamaria De Crescenzo
Foto di SpectraFoto (http://www.spectrafoto.com)

Domenica 16 ottobre si è conclusa, con un grandissimo consenso di pubblico e di critica, l’Edizione 2022 di Piano City, organizzata dal Comune di Napoli e dall’Associazione Napoli Piano nell’ambito del progetto “Napoli città della Musica”.
Oltre 100 eventi distribuiti in 17 location pubbliche diffuse per la città, tutte con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti tranne i principali che saranno a prenotazione obbligatoria, hanno visto migliaia di appassionati della musica in location davvero strepitose dislocate in diversi punti strategici della città di Napoli, dal centro storico, al lungomare, alle zone più distanti come Capodimonte o Piscinola, oppure a realtà di house concert che da anni sono il fiore all’occhiello di manifestazioni culturali e musicali come Piano City.
Il Festival ha regalato alla Città quattro giorni di emozioni e di musica, dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed esclusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti.
La bellezza e la particolarità di tale evento, che da anni viene proposto alla città di Napoli, è proprio quella di mettere insieme nomi illustri della musica e concertisti professionisti dalla musica classica affianco a studenti del Conservatorio che hanno il desiderio di proporre al pubblico i loro progetti e sperimentare l’emozione di esibirsi di fronte ad un pubblico davvero appassionato come quello che segue un evento così importante come Piano City Napoli. Particolarità che si “vive” anche dietro le quinte quando, tra un cambio sul palco e l’altro, si ha la fortuna di conoscere i pianisti che si esibiscono, che si salutano con affetto, si scambiano commenti sui progetti presentati, si incontrano con le persone del pubblico che vengono a salutarli dopo il concerto, si osserva l’emozione dei genitori degli studenti del Conservatorio e dei giovani e delle giovani musicisti/e che si esibiscono e che orgogliosamente ascoltano i complimenti ai loro figli/figlie.


Insomma ovunque si avverte la “trasversalità generazionale ” della musica che mai come in questo evento mette insieme l’esperienza di un Enrico Intra, Gilda Buttà, Enrico Fragnoni, Sandro de Palma, Alexander hintchev e Daniel Rivera, strepitosi protagonisti dei main concert previsti in questa edizione, a giovani musicisti (impossibile citarli tutti visto che in totale si sono esibiti 120 musicisti) della musica classica e della musica jazz, sezione curata dall’Associazione Live Tones diretta da Alberto Bruno e Ornella Falco, agli allievi del conservatorio San Pietro a Majella, veri e proprie promesse di quella che sarà la musica classica e jazz dei prossimi anni.
Vista la complessità dell’evento, e impossibilitati a poter seguire i quasi 150 eventi dislocati in tutta la città ma ancora più in linea alle nostre scelte redazionali visto che essenzialmente siamo un magazine che si occupa prevalentemente di musica jazz, abbiamo scelto, come redazione , di seguire la sezione dei concerti jazz in programma in questa edizione, oltre a seguire, ovviamente, l’inaugurazione di giovedì 13 ottobre con l’esibizione dei 4 pianoforti con i pianisti Lorenzo Corrado, Sara D’Allocco, Dora Dorti, Carla Orbinati nella bellissima location della Galleria Umberto di Napoli, vero e proprio concerto applauditissimo dal numerosissimo pubblico presente in Galleria.
Venerdì 14 ottobre abbiamo seguito il concerto di Giovanni Guidi in “100 comizi d’amore” nella splendida cornice della Basilica di San Paolo Maggiore, in coproduzione con la Fondazione Pietà de’ Turchini, uno splendido progetto di questo seppur giovane pianista umbro ma con una carriera strepitosa fatta di progetti personali di grande successo ma anche di collaborazioni con i più importanti musicisti del mondo jazz come Enrico Rava, Luca Aquino, Gato Barbieri, Bonaventura, solo per citarne alcuni e progetti bellissimi di piano solo con i quali incanta letteralmente le platee di tutto il mondo.
In tale occasione ha presentato un progetto che è un insieme di preghiere, comizi, lettere, canzoni, poesie, email, sms, WhatsApp, pensieri, tweet, suppliche, dediche, dichiarazioni, rimproveri e domande a Pier Paolo Pasolini che è stato applaudito a lungo dal numeroso pubblico presente nella Basilica che lo ha ospitato, in un’atmosfera unica di bellezza artistica e di musica di grande emozione come solo un musicista sensibile e profondo come Giovanni Guidi sa creare.


Sabato 15 ottobre nella bellissima sala della Domus Ars abbiamo avuto la fortuna di ascoltare un giovane ma talentuoso pianista, Luca di Tommaso, piacevolissima scoperta nel mondo della ricchissima programmazione musicale di questa intensa e interessantissima edizione di Piano City Napoli 2022.

Luca Di Tommaso e’ stato capace di emozionare il pubblico presente in sala con alcune delle sue composizioni originali piu’ belle scelte tra tutte quelle che il suo animo sensibile e delicato e’ stato capace di scrivere fino ad oggi. La musica di Di Tommaso nasce da una sua particolare sensibilita’ di tradurre in musica i veri sentimenti della vita, con una dolcezza e una poesia che rivelano la sua natura di uomo e musicista sensibile e riservato. brani come “Via con te”, “Il mio risveglio con te”, “Ovunque”, “Attimi di eterno”, “L’essenza di un incontro” sono alcuni dei brani che piu’ incarnano il suo stile di raccontare la vita con tutta la sua attenzione nel raccontare l’essenza dell’Amore, dei veri sentimenti, e delle vere passioni umane.

Dopo questa parentesi di musica classica , ci siamo totalmente dedicati alla musica jazz ascoltando prima il progetto di Raffaele Ranieri “Travelling, una storia attraverso la musica” nella bellissima sala della Domus Ars, progetto con il quale il pianista si è “raccontato” attraverso i brani di sua composizione e quelli che hanno profondamente contaminato la sua musica per poi trasferirci in serata per il main concert previsto alla Basilica di San Paolo Maggiore di uno dei maggiori pianisti al mondo come Enrico Intra.
Lo stesso Maestro ha così dichiarato “Pianocity è un’iniziativa che mi ha visto, da quando è nata in Italia, a Milano, sempre allineato negli spazi particolari che mi offriva ogni anno la città.- poter suonare, ora, a Napoli in uno spazio prestigioso in cui il suono che lo abita è il suono del silenzio, dell’ascolto e della meditazione, mi emoziona e mi stimola. il programma nascerà nel momento in cui metterò le mani sulla tastiera. prenderà vita con la complicità dell’ascolto colto. ne sono certo, quello di un pubblico attento che insieme a me costruirà l’evento – perché, di evento, si tratta. buon ascolto!”



Da sempre infatti protagonista assoluto di Piano City Milano, Enrico Intra, pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra è tra i più importanti nella storia del jazz europeo, ma anche organizzatore e ideatore di eventi e situazioni che hanno inciso nel tessuto socioculturale italiano (come il lancio del cabaret con la fondazione dell’Intra’s Derby Club), attraversando da protagonista oltre mezzo secolo di vita musicale e sviluppando una poetica tesa all’incontro tra il linguaggio più squisitamente jazzistico e la musica europea contemporanea di matrice colta elaborando un concetto “europeo” di jazz pervaso però da un autentico legame con il blues.
Il suo concerto è stato un’autentica emozione di ritrovarsi di fronte ad un autentico mito della musica jazz come contaminazione di generi musicali, visto che il Maestro ha eseguito brani ispirati a stili assolutamente diversi fra loro come la musica classica, operistica, jazz e non solo, presentando ogni brano con interessantissime presentazioni come solo un grande musicista da decenni validissimo docente nonché Responsabile dei Civici corsi jazz di Milano, oltre a tanti eventi nei quali lo hanno visto protagonista di tantissimi eventi nei quali ha sempre avuto modo di poter dare sempre un’impronta speciale alla musica che è al centro della sua vita e che ama con tutto se stesso e che sa donare al pubblico in un modo assolutamente unico.

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Recensione: Piano City Napoli 2022 un weekend di musica di altissimo livello

Di Clementina Abbamondi

Dal 13 al 16 ottobre 2022 si è svolta a Napoli l’VIII Edizione di Piano City, il festival internazionale del pianoforte da un’idea del pianista Andreas Kern. Il Direttore Artistico della manifestazione il M° Dario Candela si è avvalso, per la sezione jazz, della consulenza di Alberto Bruno e Ornella Falco dell’Associazione” Live Tones “.

L’inaugurazione a cura di Patrizio Marrone, si è svolta giovedì 13 ottobre presso la Galleria Umberto I° con l’evento “4 Pianoforti in Galleria”. Dal 13 al 16 ottobre si sono tenuti ben 115 eventi i City Concert diffusi nei principali luoghi pubblici della città: musei, palazzi storici, chiese, House Concert, e Main Concert che hanno ospitato artisti di fama nazionale ed internazionale, con 150 pianisti, maestri, professionisti, studenti tutti concerti ad ingresso gratuito.  Alcuni eventi si sono svolti anche nella splendida dimora settecentesca Villa di Donato che rientra nell’ambito del progetto” Napoli Città della Musica 2022”. Tra i bellissimi luoghi scelti per accogliere i concerti sia di musica classica, sia jazz, pop, contemporanea, classica napoletana la Domus Ars Centro Stabile di Musica e Cultura sito in Via Santa Chiara ha ospitato sabato 15 ottobre il concerto del pianista Luca Di Tommaso che aveva già partecipato a Piano City Napoli nel 2020. Bellissime le composizioni che il pianista di Campobasso ha presentato in questa occasione.

Tra i brani Luna e Stelle, Via con te, Ovunque, Stella Marisa, Notturno dei Sognatori, Incantevoli Orizzonti, Enigmatico.  Luca Di Tommaso riesce con la sua musica a comunicare le sue emozioni coinvolgendo chi lo ascolta, quando suona entra completamente in simbiosi col suo strumento.

A settembre è uscito l’Album” Danger in the Eyes” che contiene 3 composizioni ideate e realizzate da Luca Di Tommaso per il Concorso Internazionale “Film Music Contest2022”.

Simone Sassu, pianista di Sassari ha eseguito due concerti nella Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore e nella Sala Italia all’interno di Castel dell’Ovo.

Il pianista, diplomato in Pianoforte e in Musica Jazz al Conservatorio di Musica di Sassari, figlio del musicologo Pietro Sassu, dopo il suo primo CD “Emoticons” ha collaborato con la cantante Marta Ravaglia in un progetto che consiste in un viaggio attraverso la musica colta del ‘ 900, alla ricerca di melodie perdute e che ha dato vita al disco “Lost Songs”. A Piano City Napoli Simone Sassu ha presentato un progetto “Crossover Piano, dice Simone,” per me i generi musicali non esistono, credo che esistano solo autori ed interpreti, io amo partire dall’improvvisazione come principale modalità espressiva senza vincoli di genere, stile e linguaggio, cercando di avere nelle mie esecuzioni sempre un’apertura a qualsiasi tipo di suggestione”.

Con i suoi brani Simone Sassu è riuscito a regalare al pubblico delle magnifiche suggestioni ed emozioni improvvisando su brani di E. Gismonti, C. Mingus, Stravinsky, K. Emerson, T. Monk, riuscendo a fondere dei generi musicali apparentemente diversi ma che il pianista riesce a far incontrare in un progetto molto interessante e di grande effetto. Bellissimo il brano “Alfonsine y el mar” di Ramirez/Luna  nel quale Simone Sassu suona utilizzando lo stile della chacarera, una danza popolare argentina. Di grande effetto il brano nel quale il pianista accosta due grandi musicisti Stravinsky e Keith Emerson lontanissimi nel tempo e nel genere musicale omaggiandoli e mettendoli a confronto con un’improvvisazione particolarissima.

 

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Recensione: Joe Barbieri in “30 anni suonati” per Napoli Jazz Club di Napoli

di Annamaria De Crescenzo
foto di SpectraFoto (www.spectrafoto.com)

Meravigliosa serata di musica e di amicizia quella di venerdì 7 ottobre al Teatro Acacia di Napoli, organizzata da Napoli Jazz Club diretta da Michele Solipano,  per la seconda tappa del nuovo tour “30 anni Suonati” di Joe Barbieri, tour partito il giorno prima a Milano e che proseguirà nei più importanti Teatri italiani e che è stata l’occasione per poter non solo presentare al pubblico il suo nuovo disco “Tratto da una Storia vera” ma anche per celebrare le “nozze di perla” ovvero 30 anni di musica di questo musicista/autore amatissimo dal pubblico, che anche in questa occasione e’ accorso in Teatro per poter festeggiare il loro amatissimo idolo della musica.

Grazie alla felice intuizione di Pino Daniele che proprio il 7 ottobre (ma del 1992) in qualità di produttore mise un diciottenne Joe prima in uno studio e poi sul palco del Festival di voci nuove di Castrocaro, ha avuto inizio un viaggio entusiasmante che si estende oggi sulla distanza di un repertorio appassionato ed amatissimo dai fan, sulla considerevole somma di centinaia di concerti in molti Paesi del mondo, oltre che sulla ragguardevole sostanza di dodici album.

Joe Barbieri ha attualmente all’attivo 6 album di brani originali (“In Parole Povere” 2004, “Maison Maravilha” 2009, “Respiro” 2012, “Cosmonauta Da Appartamento” 2015, “Origami” 2017 e “Tratto Da Una Storia Vera” 2021), oltre ad un cd+dvd dal vivo (“Maison Maravilha Viva” 2010) registrato all’Auditorium Parco della Musica di Roma e due dischi-tributo entrambi dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz: ovvero Chet Baker (“Chet Lives!” 2013) e Billie Holiday (“Dear Billie” 2019). La sua musica (venduta in decine di migliaia di copie) è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d’autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Stefano Bollani, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Hamilton De Holanda) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta.

Anticipato dai singoli Retrospettiva Futura” e “Maravilhosa Avventura”, Il nuovo disco conterrà, oltre ad una ispirata e rinnovata fotografia del meglio del repertorio di Barbieri anche tre bonus track: due nuove canzoni (la prima dall’eloquente titolo “Retrospettiva Futura” e la seconda che Joe ha scritto per omaggiare i propri fan e che si chiama “Maravilhosa Avventura”) oltre ad una densa rilettura di “Dettagli”, classico a firma di Roberto Carlos e Bruno Lauzi, portato al successo da Ornella Vanoni e che il prossimo anno compirà 50 anni esatti.

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Teatro Cilea, la grande stagione teatrale tra prosa, musica, danza e innovazione. Nasce Cilea Academy diretta da Lello Arena

Al via la stagione teatrale 2022/2023 della storica sala del Vomero con la possibilità di comporre il proprio abbonamento pagandolo a rate!
Grazie alla direzione artistica di Lello Arena in programma: Arturo Brachetti, Ornella Muti, Marco Bocci, Ficarra e Picone in un omaggio a Massimo Troisi, ELIO, Peppe Iodice, Nino Frassica, Paolo Caiazzo, Maurizio Casagrande, Andrea Delogu, Eduardo De Crescenzo, Deborah Villa, Simone Schettino, i musical su Janis Joplin e Pino Daniele, Andrea Sannino, Peppe Barra e Maria Nazionale.

Inoltre riparte la Cilea Academy diretta da Lello Arena. 


Prosa, musica, danza e tante emozioni: questi gli ingredienti del cartellone 2022/2023 che il rinomato Teatro Cilea di Napoli (Vomero) propone al pubblico grazie a una stagione ricca di imperdibili appuntamenti tra novità assolute e attesi ritorni.

Lello Arena, che da quest’anno come direttore artistico guida la storica sala vomerese, firma una rassegna adatta ad un pubblico di tutte le età che vanta grandi nomi nazionali, internazionali e artisti di grande popolarità.

 Il claim di questa stagione è “Scegli i tuoi spettacoli Componi il tuo abbonamento!” una formula innovativa per venire incontro alle esigenze degli spettatori consentendo loro di poter rateizzare l’abbonamento (senza interessi a partire da euro 14,99 al mese) da poter inoltre comporre secondo il proprio gradimento partendo da un minimo di 10 spettacoli scegliendo così giorno e orario e condividendo lo stesso anche con amici e parenti.
Maggiori informazioni: https://teatrocilea.it/campagna-abbonamenti-22-23/

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Piano city Napoli 2022 VIII Edizione dal 13 al 16 ottobre

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PIANO CITY NAPOLI 2022 – VIII EDIZIONE

13-16 Ottobre

4 giorni di concerti, 115 eventi, 17 location, 150 pianisti presenti

Ottava edizione per Piano City Napoli l’innovativa iniziativa musicale che, unica nel suo genere, è dedicata interamente alla celebrazione di uno strumento, il pianoforte, declinato in tutte le sue possibili interpretazioni (classica, jazz, pop, contemporanea, rock, improvvisazione e nuove produzioni), si conferma tra le più interessanti proposte del panorama cittadino.

Sono numeri importanti quelli di PIANO CITY NAPOLI 2022, Festival Internazionale del pianoforte che ritorna dal 13 al 16 ottobre: quattro giorni di concerti, oltre cento appuntamenti, 17 location, 150 pianisti (professionisti, appassionati, studenti).

 Inaugurazione alla Galleria Umberto I ore 21,30 con 4 PIANOFORTI IN GALLERIA a cura di Patrizio Marrone. Lorenzo Corrado, Sara D’Allocco, Dora Dorti, Carla Orbinati sono i pianisti che faranno risuonare la Galleria con intramontabili musiche di Bach, Beethoven, Ciaikovskij, Mozart, Ravel, Rossini e Satie.

Nata da un’idea del pianista tedesco Andreas Kern, e replicata in molte città, la manifestazione è approdata nel 2013 nel capoluogo partenopeo e qui ha trovato una delle sue più riuscite realizzazioni grazie alla storica Ditta Alberto Napolitano Pianoforti di Piazza Carità.

Anche quest’anno, l’evento è promosso e finanziato dal Comune di Napoli che affianca e valorizza Piano City Napoli 2022 in coerenza con gli obiettivi del progetto “Napoli città della musica” nell’ottica di dare ancora più spazio alla contaminazione e alla concezione di una città policentrica. 

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