Recensione: Concerto Marco Zurzolo &Friends allo Spazio ZTL
di Clementina Abbamondi
Sabato 21 dicembre 2019 nello spazio ZTL si è svolto il concerto conclusivo della rassegna “Napoli in jazz e non solo” dal titolo “Intimate concert” eseguito da Marco Zurzolo & Friends: con Marco Zurzolo al sax alto, Alessandro Tedesco al trombone, Sergio Esposito al piano, Gigi De Rienzo al basso, Vittorio Riva alla batteria, Giovanni Aquino alla chitarra e Gabriella Grossi al sax baritono.
Nella ex cappella Mauro restaurata da Marco Zurzolo è stato creato un centro di aggregazione culturale che propone concerti, mostre e percorsi didattici. L’atmosfera dello spazio ZTL invita al dialogo che coinvolge sia la musica, sia i problemi della nostra bellissima città dove sono ancora poche le realtà culturali che riescono ad aggregare. Si sono susseguiti durante il concerto dei brani della tradizione napoletana “Indifferentemente”,”la rumba degli scugnizzi” e” Tammurriata nera” . Meravigliosa l’interpretazione di “Una lunga storia d’ amore” che Marco dedica al batterista Vittorio Riva che ha suonato per molti anni con Gino Paoli. E ancora due brani di Pino Daniele “Lazzari felici” e “A me me piace o’ blues”. Dolcissima e intensa l’interpretazione del brano “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo. Bravissimo il giovane chitarrista Giovanni Aquino laureto al Conservatorio di Salerno che dice Marco “mi sono innamorato del suo modo di suonare la chitarra.”. Marco Zurzolo ha poi presentato il bassista Davide Costagliola dalla cui collaborazione è nato il progetto “Vesuviana” che raccoglie dei brani amati dai due musicisti. Una antologia del cuore e delle memorie che da Napoli và al repertorio italiano e a quello internazionale “Vesuviana” è una “compilation emozionale”, la base è il basso di Costagliola che fa da trama al sax alto di Marco Zurzolo solista.
Tra i brani tratti dal CD Vesuviana che Marco suona durante il concerto c’è “Rino” dedicato al fratello recentemente scomparso un brano struggente diventato anche colonna sonora della Fiction televisiva “In punta di piedi”. Di grande intensità l’interpretazione della storica “’’O surdato nnamurato” sottratta all’oleografia da stadio e restituita alla sua vena drammatica, legata alle sofferenze di tanti giovani partiti per il fronte. Marco Zurzolo propone la sua visione della musica basata sulla fusione di generi diversi dal jazz, alla musica tradizionale di Napoli e del Mediterraneo, riuscendo a creare un viaggio sonoro attraverso le più belle canzoni della musica Italiana e popolare.
Il concerto è ricco di fealing grazie alla profonda intesa ed amicizia tra i vari musicisti. La musica riesce a creare l’aggregazione, l’amicizia ed uno scambio di esperienze e bagagli culturali che fondendosi creano una melodia unica e perfetta.
L’ organizzazione delle serate è curata da Maria Grazia Cappabianca e da Manuela Renno socia di Marco Zurzolo cantante del gruppo “Napulitanata” con sede sotto al porticato della Galleria Principe di Napoli, prima sala da concerto dedicata alla Canzone Napoletana classica.
Quest’anno il catering e stato fornito dalla “Scuderia Borbonica” come dice lo stesso Marco Zurzolo “ ha fatto crescere la ZTL dal punto di vista culinario”. Gemma titolare della “Scuderia Borbonica” racconta “l’esperienza di Master Chef mi è servita molto mi sono confrontata con 16 mila concorrenti classificandomi tra i 40 migliori d’Italia, lì ho capito la mia vera strada riportare le vecchie emozioni di un tempo, le nostre radici, così è nata la Scuderia Borbonica”.
La rassegna “Napoli in jazz e non solo” si è conclusa con un grande successo di pubblico che ha apprezzato i vari gruppi che si sono avvicendati nei concerti ed ha vissuto intensamente quest’ ultimo concerto godendo della calda atmosfera che si è creata durante la serata.