Nicola Iuppariello e Vincenzo Russo : il sogno divenuto realtà di DiscoDays e Vinilici
di Annamaria De Crescenzo
Nell’ambito della XIX Edizione di DiscoDays del 7 e 8 ottobre scorso, abbiamo avuto modo di parlare con i due organizzatori della Fiera del disco e della musica che dal 2008 stanno realizzando un grandissimo progetto.
Di seguito l’intervista a “due voci” dei due imprenditori napoletani.
DiscoDays è un progetto , unico nel suo genere, ma soprattutto molto particolare visto che non ci sono altre occasioni, almeno qui a Napoli, di dare un così ampio spazio agli appassionati del Vinile. Come mai questa scelta e, siate sinceri, Vi aspettavate un così tanto successo sempre maggiore di anno in anno sia a livello di affluenza di pubblico che di consensi da parte della stampa specializzata in eventi musicali ?
Nicola: Ho creduto nel supporto vinile prima che se ne iniziasse a parlare, poi i numeri sono incominciati ad aumentare ed il mercato segna una costante crescita anno dopo anno. Un anno al ritorno della fiera del disco di Berlino mi dissi “perché non farne una anche a Napoli”. Tutto ha avuto inizio all’ArtGarage di Pozzuoli grazie al sostegno di mia moglie, l’amicizia di Cosimo Flavio Gioia e l’entusiasmo di Antonio Elia. Il successo è frutto dell’impegno e della passione per la musica. Se me lo aspettavo: non lo so, forse si altrimenti non avrei intrapreso questo viaggio. I consensi sono dovuti soprattutto dall’impegno profuso in questi anni dalle persone che hanno lavorato all’evento, apportando un segno distintivo a DiscoDays attraverso la condivisione della loro passione.
Vincenzo: Sulla scelta di creare una fiera del disco a Napoli, Nicola sarà sicuramente più preciso, sulla crescita degli appassionati del Vinile c’è da focalizzarsi sulla completezza di questo supporto che porta la Musica ad un’esperienza multisensoriale. Musica che si “ascolta” piuttosto che Musica che si “sente”. Quanto al successo di DiscoDays, l’ambizione è che possa ancora crescere.
A conclusione della XIX Edizione di DiscoDays, quali sono le vostre emozioni e le vostre considerazioni in merito a questi due giorni molto intensi a livello di impegno e di gestione di ogni particolare. Insomma, soddisfatti ?
Nicola:Soddisfazione per un progetto che ha raggiunge tutti gli obiettivi prefissati. L’impegno per la realizzazione della XIX edizione non è inferiore a quello della altra I’ edizione, ma riuscire è sempre una grande gioia. Lavoriamo per non deludere le aspettative di visitatori attenti ed esigenti.
Vincenzo: Siamo davvero orgogliosi di questa che è stata l’edizione più ricca di attività della storia di DiscoDays grazie a ben 11 Live, 5 mostre, 3 premiazioni, 3 presentazioni in esclusiva e 50 espositori provenienti da tutta Italia. Ma la cosa che più ci inorgoglisce è vedere la soddisfazione dei vari visitatori: persone di diverse età, gusti, aspirazioni, classi, che sono uniti sotto la stessa bandiera: quella della Musica
Giovani imprenditori di successo, entrambi gestite diverse attività nel campo musicale e nell’organizzazione degli eventi, eppure siete stati costantemente presenti a sopraintendere e gestire ogni aspetto di DiscoDays sia nella fase della sua preparazione che della sua realizzazione, trovandovi sempre disponibili in ogni fase della Fiera stessa, da dove attingete tale energia ? La passione per il vostro lavoro ?
Nicola: È proprio così: esclusivamente per la passione con la quale organizziamo questa manifestazione. Non sono un imprenditore di successo, coordino l’evento e mi piace definirmi un promotore culturale. L’imprenditrice da premiare è Lisa Merenda che nonostante le avversità di questo periodo storico tiene in vita il marchio “IuppiterEventi” per il profitto culturale della collettività.
Vincenzo: Già, è proprio così. Nella seconda domanda c’è la risposta alla prima: la Passione. D’altronde Hegel sosteneva che “nulla di grande al mondo è stato fatto senza il contributo della Passione” e nel mio piccolo mondo è sempre lei che mantiene il volante.
Oltre a presentare ogni anno delle mostre fotografiche sempre interessantissime, quest’anno avete dato ancora più spazio a tantissimi giovani emergenti del panorama musicale napoletano, premiando una delle voci più interessanti degli ultimi anni con il premio Giovani. È una delle “mission” di DiscoDays essere punto di riferimento e vetrina per i nostri giovani talenti ? Cosa ci riserverete per la prossima Edizione ?
Nicola: Il premio ai giovani da qualche anno è un riconoscimento fisso, un meritato auspicio di crescita, che ha anche portato fortuna a gruppi prima “sconosciuti” e che dopo il Premio DiscoDays hanno iniziato ad avere il meritato riconoscimento anche dal pubblico, come ad esempio “i Foja” e “la Maschera”
Vincenzo: Siamo onesti: la Musica in Italia vive un momento complesso, se non si partecipa ad un talent per i giovani le possibilità di emergere sono veramente ridotte al minimo. Nel nostro piccolo cerchiamo di valorizzare le proposte musicali migliori e quest’anno la scelta è stata Katres, un’Artista sulla quale mi sento di sbilanciarmi personalmente e pronosticarla come una delle voci femminili più interessanti dell’intero panorama nazionale. Oltre a lei abbiamo ospitati altri talenti interessanti come Vittoria Iannacone, Fitness Forever, Milena Setola e Sebastiano Esposito. La Musica è viva, il nostro auspicio non è di diventare il punto di riferimento per i nostri giovani talenti ma uno dei miriadi di luoghi dove il talento e la meritocrazia emergano.
In questi due giorni la location della Casa della Musica è diventata anche set per il film “Vinilici” le cui riprese sono iniziate, appunto, in queste settimane. Ci parlate di questo progetto visto che sarà presentato anche all’edizione del Giffoni Film Festival del 2018?
Nicola: Il Giffoni ci ha invitato a presentare in quell’occasione il film, e siamo davvero onorati: poter trasmettere ai giovani l’importanza di ascoltare la musica e di dedicarsi del tempo per la ricerca e per l’ascolto , attraverso il perfezionamento dei propri gusti. Il docufilm dovrebbe essere pronto per la fine della primavera 2018, speriamo di riuscire nel nostro intento.
Vincenzo: “Vinilici” sarà il primo film interamente Italiano sul mondo del Vinile. Un progetto reso possibile grazie a 320 sostenitori che, attraverso una campagna di crowdfunding, ci hanno permesso di raccogliere la cifra di 20.000 euro. Vinilici racconterà la Passione per il Disco e l’Amore per la Musica attraverso le storie di chi anima questo mondo: un musicista, un collezionista e un negoziante. E avrà il contributo di grandissime personalità della cultura italiana, una tra tutte: Renzo Arbore. In definitiva Vinilici è un atto d’Amore verso la Musica, un sogno che diviene realtà
Ultima domanda: un’anticipazione sui vostri progetti futuri? E un vostro “sogno nel cassetto” ?
Nicola: Un cassetto l’ho appena aperto, in quello in basso non so ancora cosa c’è.
Vincenzo: Oltre al film siamo già proiettati verso la prossima edizione di DiscoDays che sarà la ventesima, bisogna quindi festeggiare la cifra tonda con grosse novità. Per quanto riguarda gli altri progetti personali, con Veragency presto potrebbe essere annunciato un grande evento per l’estate 2018, mentre nel mio cassetto non c’è un sogno in particolare, ma il desiderio di non perdere mai la capacità di sognare.
E noi chiudiamo con un in “Bocca al lupo” DiscoDays !